Dopo Barletta, inaugurata la sede provinciale decentrata di Trani
L'assessore Damiani resta bloccato in ascensore. I locali si estendono su una superficie di 1300 metri quadrati
venerdì 4 marzo 2011
Dopo Barletta (ne abbiamo parlato in una nostra precedente), Trani. E' stata inaugurata oggi la prima delle due sedi decentrate degli uffici provinciali nella città del moscato. In via Tasselgardo, al civico 5, sono stati allocati i settori ambiente, energie, rifiuti (diretti dal dirigente Vito Bruno), assieme all'agenzia regionale per la protezione ambientale, all'interno dell'Assessorato alle risorse naturali, politiche ambientali e difesa del suolo, coordinato dall'assessore provinciale Gennaro Cefola.
I locali (ubicati su tre piani più uno interrato) si estendono su una superficie di oltre 1300 metri quadrati. Gli uffici, come ha spiegato il presidente della provincia BT, Francesco Ventola, sono già operativi anche se gli arredi per ora scarseggiano. Il personale si è portato scrivanie e suppellettili da Andria, al resto si provvederà in seguito. Improcrastinabile appare però il contratto di manutenzione per l'ascensore che, a quanto pare, non è stato sottoscritto.
E così, al suo debutto, si è bloccato con cinque persone dentro fra cui l'assessore al bilancio Dario Damiani. La benedizione del sacerdote Mimmo De Toma non è bastata ad evitare l'incidente diplomatico. Dopo dieci minuti di intervento, Damiani è stato liberato.
I locali (ubicati su tre piani più uno interrato) si estendono su una superficie di oltre 1300 metri quadrati. Gli uffici, come ha spiegato il presidente della provincia BT, Francesco Ventola, sono già operativi anche se gli arredi per ora scarseggiano. Il personale si è portato scrivanie e suppellettili da Andria, al resto si provvederà in seguito. Improcrastinabile appare però il contratto di manutenzione per l'ascensore che, a quanto pare, non è stato sottoscritto.
E così, al suo debutto, si è bloccato con cinque persone dentro fra cui l'assessore al bilancio Dario Damiani. La benedizione del sacerdote Mimmo De Toma non è bastata ad evitare l'incidente diplomatico. Dopo dieci minuti di intervento, Damiani è stato liberato.