Don Salvatore Mellone è salito alla casa del padre

Ordinato sacerdote il 16 aprile. La sua prima benedizione per Papa Francesco

lunedì 29 giugno 2015 19.46
La malattia ha preso il sopravvento e dopo tanta sofferenza, Don Salvatore Mellone si è spento, a 38 anni. La sua storia aveva commosso tutti quando, poco più di due mesi fa, si accelerarono i tempi per il sacerdozio affinché il sogno del seminarista si avverasse. E così è stato il 16 aprile 2015, quando fu ordinato sacerdote nella sua casa da Monsignor Pichierri, alla presenza degli amici più stretti e in videoconferenza con tutti i fedeli tramite un maxischermo nella parrocchia SS. Crocifisso.

La bontà d'animo di Salvatore era tangibile ancor prima dell'iniziazione seminariale; le passioni per il giornalismo, la letteratura, la poesia e la pedagogia avevano reso la sua scrittura un riferimento per tutta la comunità parrocchiale. Dopo aver lavorato a Bolzano, all'età di 34 anni entrò in seminario e fu assalito dalla malattia tre anni dopo. Il percorso degenerativo è stato tragicamente rapido, ma la fede e l'amore verso il prossimo hanno lasciato che Salvatore realizzasse il suo desiderio più grande, diventare prete.

La telefonata di Papa Francesco al giovane seminarista barlettano in stato terminale destò la cronaca nazionale e la prima benedizione di Don Salvatore Mellone fu proprio per Papa Bergoglio. Negli ultimi giorni di vita in cui la vista ormai si andava indebolendo, disse che aveva imparato a pregare con la natura. Pregava incessantemente unendo la sua voce fioca al ritmo della vita che attraverso il suo balcone entrava nella sua stanza. Oggi, 29 giugno 2015, l'anima di Don Salvatore si è ricongiunta a Dio.

Anche il sindaco Pasquale Cascella ha destinato un messaggio per la scomparsa del giovanissimo sacerdote barlettano: «Sapeva don Salvatore, e ce lo aveva fatto sapere, che presto ci avrebbe lasciati. E' accaduto con la serena coscienza di aver adempiuto alla missione d'amore per il prossimo in cui tanto credeva. Per questo la tristezza ha comunque il sopravvento. Dovremo pero' ricordare padre Salvatore Mellone con quello sguardo consapevole quando lo scorso 16 aprile, ricevette l'ordinazione sacerdotale. La piccola casa di famiglia si era trasformata nel Duomo della città. Quell'atto di fede... era davvero tutto ciò che potesse desiderare. Aveva avuto il privilegio di sentirsi chiedere una preghiera da Papa Francesco, quando lo aveva chiamato per manifestargli la propria vicinanza. Quella promessa l'ha mantenuta, impartendo al Pontefice e a quanti si erano riuniti nella Parroccchia del Santissimo Crocifisso per condividere il toccante momento, la prima benedizione da sacerdote. Lo ricorderemo così don Salvatore, come disse quel giorno che avrebbe voluto: raccolto nella speranza e nella fiducia per il prossimo. Alla sua famiglia, la sentita vicinanza dell'Amministrazione comunale».

Questa sera, a Barletta, nella Parrocchia del Ss. Crocifisso, alle 21.30, si terrà una veglia di preghiera e, domani, alle 8.30, la messa parrocchiale, mentre, alle 16.30, presieduti dall'Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri, vi saranno i funerali, sempre nella chiesa parrocchiale del SS. Crocifisso. Per volontà di Don Salvatore e dei familiari si dispensa dalle riprese televisive e dai fiori e manifesti. Si provveda invece a compiere opere di carità in suffragio della anime del Purgatorio.