Don Ruggero Caputo, presbitero di Barletta, diventerà presto "venerabile"
Il messaggio del Vicario Generale, mons. Giuseppe Pavone
giovedì 21 gennaio 2021
11.28
"Nella mattinata del 19 gennaio 2021 si sono riuniti nella Sessione Ordinaria della Congregazione delle Cause dei Santi i Padri Cardinali e Vescovi, i quali, dopo aver ascoltato la relazione dell'Ecc.mo Ponente, Sua Ecc.za mons. Daniele Libanori, Gesuita, hanno confermato che il Servo di Dio don Ruggero Caputo, presbitero di Barletta, ha esercitato eroicamente le virtù teologali, cardinali e annesse. Spetterà ora al Prefetto della suddetta Congregazione Vaticana, il Cardinale Marcello Semeraro, stilare un'accurata relazione di quanto avvenuto da presentare al Santo Padre Francesco, il quale ratificherà i voti espressi dai Prelati chiamati in causa e darà ordine di pubblicare il Decreto che proclamerà il nostro Servo di Dio Venerabile.
Don Ruggero Caputo nacque a Barletta il 1° maggio 1907 e registrato all'anagrafe sei giorni più tardi. Morì il 15 giugno 1980. Ordinato sacerdote il 25 luglio 1937, operò come viceparroco in diverse parrocchie di Barletta dedicandosi a pieno ritmo al ministero della confessione e alla direzione spirituale soprattutto della gioventù. Infatti, si contano circa 200 giovani che dietro la sua guida hanno scelto la via della consacrazione nella vita religiosa e nel secolo e una decina nel sacerdozio, senza contare quelli avviati alla vita matrimoniale. Il segreto di tanta fecondità: le lunghe ore giornaliere da lui trascorse in adorazione ai piedi del Tabernacolo, l'intima unione con la Vittima Divina durante la Celebrazione del Sacrificio Eucaristico giornaliero e il suo calore umano, sempre disponibile in tutto e per tutti.
Il movente che porta la Chiesa a dare inizio a una Causa di Beatificazione e Canonizzazione è quello di accertarsi sulla veridicità della vita virtuosa del candidato agli onori degli altari e se è presente una diffusa fama di santità. Tale lavoro è finalizzato all'edificazione degli uomini del nostro tempo ai quali vengono proposti dei modelli di vita che hanno seguito le orme di Cristo gioiosamente, con slancio, con sincerità di cuore e facendo del bene al prossimo. Oggi più che mai, in un contesto in cui si parla di "società liquida" carente di solidi punti di riferimento, è necessario avere dinanzi queste testimonianze luminose che ci aiutano a dare un valore pieno e fattivo alla nostra vita per non sprecarla".
Don Ruggero Caputo nacque a Barletta il 1° maggio 1907 e registrato all'anagrafe sei giorni più tardi. Morì il 15 giugno 1980. Ordinato sacerdote il 25 luglio 1937, operò come viceparroco in diverse parrocchie di Barletta dedicandosi a pieno ritmo al ministero della confessione e alla direzione spirituale soprattutto della gioventù. Infatti, si contano circa 200 giovani che dietro la sua guida hanno scelto la via della consacrazione nella vita religiosa e nel secolo e una decina nel sacerdozio, senza contare quelli avviati alla vita matrimoniale. Il segreto di tanta fecondità: le lunghe ore giornaliere da lui trascorse in adorazione ai piedi del Tabernacolo, l'intima unione con la Vittima Divina durante la Celebrazione del Sacrificio Eucaristico giornaliero e il suo calore umano, sempre disponibile in tutto e per tutti.
Il movente che porta la Chiesa a dare inizio a una Causa di Beatificazione e Canonizzazione è quello di accertarsi sulla veridicità della vita virtuosa del candidato agli onori degli altari e se è presente una diffusa fama di santità. Tale lavoro è finalizzato all'edificazione degli uomini del nostro tempo ai quali vengono proposti dei modelli di vita che hanno seguito le orme di Cristo gioiosamente, con slancio, con sincerità di cuore e facendo del bene al prossimo. Oggi più che mai, in un contesto in cui si parla di "società liquida" carente di solidi punti di riferimento, è necessario avere dinanzi queste testimonianze luminose che ci aiutano a dare un valore pieno e fattivo alla nostra vita per non sprecarla".