Don Francesco Fruscio nominato Arciprete e Rettore della Concattedrale di Barletta

Succede a Mons. Angelo Dipasquale, nominato a sua volta Parroco di San Benedetto

martedì 27 agosto 2019 17.14
Nei giorni scorsi, l'Ufficio di Cancelleria della diocesi ha reso noto che S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, con decorrenza il 1 settembre 2019, ha nominato il canonico Don Francesco Fruscio "Arciprete – Presidente del Capitolo e Rettore della Basilica Concattedrale in Barletta", mentre la nomina a Parroco di Sant'Andrea era stata divulgata ufficialmente all'inizio dell'estate. Succede a Mons. Angelo Dipasquale, nominato a sua volta Parroco di San Benedetto in Barletta.

Don Francesco Fruscio è nato a Barletta il 22 luglio 1975. Ha frequentato dal 1994 al 1999 il Pontificio Seminario San Pio X di Chieti e ordinato sacerdote il 26 ottobre 2000 nella Basilica Concattedrale di Barletta. Dal 1999 al 2002 è stato docente presso l'Istituto Tecnico e Liceo pedagogico "Filippo Smaldone" a Barletta insegnando ai giovani audiolesi e responsabile della pastorale giovanile zonale. Dal 1999 al 2002 vicario parrocchiale al Cuore Immacolato di Maria in Barletta e per alcuni mesi del 2000 amministratore parrocchiale della parrocchia Sacro Cuore in San Ferdinando. Dal 2002 al 2009 vicario parrocchiale della Parrocchia Sacra Famiglia in Barletta e cappellano dell'Istituto Santa Teresa di Gesù Bambino. Dal 2009 Parroco del Santuario San Ruggero in Canne e Rettore della Chiesa di San Cataldo. Dal 2010 al 2015 è esorcista della diocesi. Dal 1 ottobre 2014 oltre ad essere Parroco di Canne e Rettore di San Cataldo è stato Parroco della parrocchia di San Benedetto in Barletta. Dal 1 settembre 2019 è Arciprete della Basilica Concattedrale Santa Maria Maggiore in Barletta e Parroco della parrocchia Sant'Andrea Apostolo.

L'Arciprete è il canonico che presiede il Capitolo di una cattedrale o concattedrale cui di solito è connessa la cura d'anime. Il capitolo dei canonici è il collegio dei sacerdoti al quale spetta assolvere alle funzioni liturgiche più solenni nella chiesa cattedrale o concattedrale; spetta inoltre al capitolo cattedrale adempiere i compiti che gli vengo affidati dal diritto o dal Vescovo diocesano (Cfr. Codice di diritto canonico).