Domino Lab, il "Cafiero" a scuola di robotica
Il laboratorio di scienza ha coinvolto 25 studenti del liceo
venerdì 10 marzo 2017
Come al solito il liceo "Cafiero" di Barletta si distingue per gli interessanti progetti di alternanza scuola-lavoro che ogni anno vedono gli studenti protagonisti di nuove sfide tra teoria e pratica. Tra le varie attività di quest'anno c'è stato anche il Domino Lab, di cui il professor Danilo Marano ha voluto condividere il suo resoconto, emotivo più che didascalico.
«Ogni persona vorrebbe che, nella vita, tutto andasse per il verso giusto, senza errori, senza imprevisti. Ché sono quelli che ti fanno partire il treno davanti agli occhi, e magari era il treno della tua vita. Ma la vita non è questa, probabilmente è il susseguirsi degli avvenimenti che si dipanano, nel corso del proprio romanzo, tra un imprevisto e l'altro, tra un ostacolo che non ti aspettavi e il quinto treno che ti passa davanti quando sei fermo in attesa al passaggio a livello. Forse è proprio questo che le dà il gusto vero, tangibile, acre ma anche terribilmente appagante, spronandoci ad andare avanti, a preparare altre lotte, a impegnarci in altre imprese impossibili, in cui credi solo tu, e un manipolo di pazzi (quasi quanto te).
Ed è così che ti ritrovi a costruire un laboratorio nell'atrio della scuola che ti ha visto studente, quella che ti ha osservato mentre sceglievi il percorso della tua vita. Uno show della scienza, uno spettacolare susseguirsi di emozioni e fenomeni fisici, in cui i veri protagonisti sono stati i ragazzi che l'hanno prima ideato e poi realizzato, tra (tanti) momenti di scoramento e (pochi) altri di esaltazione. Sono i miei ragazzi di 3F, che stanno percorrendo una strada insolita, affrontando un progetto di alternanza scuola lavoro, condotto con il Dipartimento Interateneo di fisica "M. Merlin" dell'Università degli Studi di Bari, che ha un obiettivo preciso (costruire un polo museale interattivo/robotico sulla scienza, fruibile dalla cittadinanza e da altre comunità scolastiche, oltre che da quella del Liceo Cafiero) ma una traccia appena accennata, incentrato com'è sulle idee, sugli esperimenti che gli stessi ragazzi stanno progettando e realizzando, inventandosi, studiando con impegno, imprenditori e divulgatori scientifici. Per il "domino lab" svoltosi nella mattinata del 28 febbraio 2017, non posso che ringraziare il dirigente scolastico del Liceo Cafiero, Prof. Salvatore Citino, che per primo ha creduto in questo progetto, lo staff che ha organizzato quanto necessario per il corretto svolgimento dello stesso, il Cafieroweb che ha promosso e seguito l'evento anche con dirette video, i collaboratori che si sono adoperati per risolvere tutta una serie di problematiche, i colleghi del consiglio di classe per la comprensione dimostrata, la Prof.ssa Lanciano per l'entusiastico e inestimabile supporto, gli sponsor (le pasticcerie Daloiso, Gateaux, Genny, Helen, La chicca, Mosè, Rocco's, Rossini, Venezuela e la forneria Paolillo) grazie ai quali abbiamo potuto realizzare l'evento "taste of science", con la vendita delle loro specialità finalizzata alla raccolta di fondi destinati a cofinanziare l'allestimento di un nuovo laboratorio di robotica educativa nel Liceo Cafiero.
Ma il vero ringraziamento va a un gruppo di venticinque folli che a una malsana idea hanno risposto con encomiabile impegno e coinvolgimento emotivo. Sono quelli per cui non sono importanti gli imprevisti che ci sono stati, ma il fatto in sé di offrire un messaggio a 1500 loro coetanei: la Scuola è questo, impegno e divertimento, crescita ed emozioni, avere un sogno e realizzarlo. Proprio come la Vita. E i sorrisi, le strette di mano, quel luccichio inconfondibile negli occhi di tanti studenti, gli oltre 400 euro raccolti per l'acquisto dei moduli di robotica da donare al Liceo, la speranza letta tra le righe, la voglia di uscire dal guscio e provare nuove esperienze formative, tutto ciò ci rimanda forte e chiaro un messaggio per il futuro: questa è la Scuola che vogliamo».
«Ogni persona vorrebbe che, nella vita, tutto andasse per il verso giusto, senza errori, senza imprevisti. Ché sono quelli che ti fanno partire il treno davanti agli occhi, e magari era il treno della tua vita. Ma la vita non è questa, probabilmente è il susseguirsi degli avvenimenti che si dipanano, nel corso del proprio romanzo, tra un imprevisto e l'altro, tra un ostacolo che non ti aspettavi e il quinto treno che ti passa davanti quando sei fermo in attesa al passaggio a livello. Forse è proprio questo che le dà il gusto vero, tangibile, acre ma anche terribilmente appagante, spronandoci ad andare avanti, a preparare altre lotte, a impegnarci in altre imprese impossibili, in cui credi solo tu, e un manipolo di pazzi (quasi quanto te).
Ed è così che ti ritrovi a costruire un laboratorio nell'atrio della scuola che ti ha visto studente, quella che ti ha osservato mentre sceglievi il percorso della tua vita. Uno show della scienza, uno spettacolare susseguirsi di emozioni e fenomeni fisici, in cui i veri protagonisti sono stati i ragazzi che l'hanno prima ideato e poi realizzato, tra (tanti) momenti di scoramento e (pochi) altri di esaltazione. Sono i miei ragazzi di 3F, che stanno percorrendo una strada insolita, affrontando un progetto di alternanza scuola lavoro, condotto con il Dipartimento Interateneo di fisica "M. Merlin" dell'Università degli Studi di Bari, che ha un obiettivo preciso (costruire un polo museale interattivo/robotico sulla scienza, fruibile dalla cittadinanza e da altre comunità scolastiche, oltre che da quella del Liceo Cafiero) ma una traccia appena accennata, incentrato com'è sulle idee, sugli esperimenti che gli stessi ragazzi stanno progettando e realizzando, inventandosi, studiando con impegno, imprenditori e divulgatori scientifici. Per il "domino lab" svoltosi nella mattinata del 28 febbraio 2017, non posso che ringraziare il dirigente scolastico del Liceo Cafiero, Prof. Salvatore Citino, che per primo ha creduto in questo progetto, lo staff che ha organizzato quanto necessario per il corretto svolgimento dello stesso, il Cafieroweb che ha promosso e seguito l'evento anche con dirette video, i collaboratori che si sono adoperati per risolvere tutta una serie di problematiche, i colleghi del consiglio di classe per la comprensione dimostrata, la Prof.ssa Lanciano per l'entusiastico e inestimabile supporto, gli sponsor (le pasticcerie Daloiso, Gateaux, Genny, Helen, La chicca, Mosè, Rocco's, Rossini, Venezuela e la forneria Paolillo) grazie ai quali abbiamo potuto realizzare l'evento "taste of science", con la vendita delle loro specialità finalizzata alla raccolta di fondi destinati a cofinanziare l'allestimento di un nuovo laboratorio di robotica educativa nel Liceo Cafiero.
Ma il vero ringraziamento va a un gruppo di venticinque folli che a una malsana idea hanno risposto con encomiabile impegno e coinvolgimento emotivo. Sono quelli per cui non sono importanti gli imprevisti che ci sono stati, ma il fatto in sé di offrire un messaggio a 1500 loro coetanei: la Scuola è questo, impegno e divertimento, crescita ed emozioni, avere un sogno e realizzarlo. Proprio come la Vita. E i sorrisi, le strette di mano, quel luccichio inconfondibile negli occhi di tanti studenti, gli oltre 400 euro raccolti per l'acquisto dei moduli di robotica da donare al Liceo, la speranza letta tra le righe, la voglia di uscire dal guscio e provare nuove esperienze formative, tutto ciò ci rimanda forte e chiaro un messaggio per il futuro: questa è la Scuola che vogliamo».