Domenica di Carta, un tour tra storia e archivi a Barletta
Si è tenuto domenica 9 ottobre in Via F. D'Aragona 132
lunedì 10 ottobre 2022
0.35
Si è tenuta domenica 9 ottobre 2022, "Domenica di Carta" promosso dal Ministero della Cultura - Direzione generale Archivi di Bari, Barletta e Trani, una giornata in cui vengono mostrate le principali fonti storiche e d'archivio per esporre il grande lavoro svolto negli Archivi di ricerca, mantenimento, verifica e ricostruzione. Nella città della Disfida, da poco celebrata la ricorrenza storica, l'appuntamento si è tenuto in Via F.D'Aragone, 132, organizzato dal direttore dell'Archivio, Michele Grimaldi che ha illustrato ai presenti le carte esposte, in un tour tra parole scritte e parlate per ripercorrere le principali tappe storiche barlettane.
Durante le visite guidate si è partiti dal secolo scorso: era il 1903 quando c'è stata la prima rievocazione della Disfida ed infatti è stata visionata la traccia dalla pagina del Corriere della Sera, esposto tra i documenti di questa domenica di ottobre. Il Novecento è stato un periodo ricco di avvenimenti storici: l'assassino di re Umberto I di Savoia, le tensioni, la guerra lampo e poi la Seconda Guerra Mondiale. Un percorso tra le testimonianze dirette e tra le fonti ufficiali, in cui la storia acquista il valore di testimone e compagna di verità.
Il caso della Disfida per esempio, ha portato tanta notorietà alla città che le è stato dedicato un numero unico su questo avvenimento e poi, per il cinquecentesimo anniversario, nel 2003, è stato creato anche un francobollo. Continua il percorso con la ricostruzione storica che portò all'eccidio dei 10 vigili urbani e dei due netturbini ad opera dei nazisti a Barletta. A questo punto viene mostrata la cartella clinica dell'unico sopravvissuto, Francesco Paolo Falconetti, all'eccidio del 12 settembre 1943.
Poi, la storia del monumento ai caduti e quella dei monumenti scomparsi di cui, ancora tutt'oggi, non si è a conoscenza di cosa ne sia stato fatto e del perchè non siano stati più ritrovati. Tra i documenti, anche la prima bozza di quello che diventerà l'Acquedotto Pugliese, fatto in occasione di una epidemia di colera nel 1865.
"Domenica di carta" è stato un percorso guidato nella ricostruzione di eventi noti ed altri meno noti che compongono i tasselli della storia della città. Illustrati del Direttore dell'Archivio di Stato di Bari, Barletta e Trani che ha guidato i visitatori con passione e tenendo accesa la loro curiosità.
Durante le visite guidate si è partiti dal secolo scorso: era il 1903 quando c'è stata la prima rievocazione della Disfida ed infatti è stata visionata la traccia dalla pagina del Corriere della Sera, esposto tra i documenti di questa domenica di ottobre. Il Novecento è stato un periodo ricco di avvenimenti storici: l'assassino di re Umberto I di Savoia, le tensioni, la guerra lampo e poi la Seconda Guerra Mondiale. Un percorso tra le testimonianze dirette e tra le fonti ufficiali, in cui la storia acquista il valore di testimone e compagna di verità.
Il caso della Disfida per esempio, ha portato tanta notorietà alla città che le è stato dedicato un numero unico su questo avvenimento e poi, per il cinquecentesimo anniversario, nel 2003, è stato creato anche un francobollo. Continua il percorso con la ricostruzione storica che portò all'eccidio dei 10 vigili urbani e dei due netturbini ad opera dei nazisti a Barletta. A questo punto viene mostrata la cartella clinica dell'unico sopravvissuto, Francesco Paolo Falconetti, all'eccidio del 12 settembre 1943.
Poi, la storia del monumento ai caduti e quella dei monumenti scomparsi di cui, ancora tutt'oggi, non si è a conoscenza di cosa ne sia stato fatto e del perchè non siano stati più ritrovati. Tra i documenti, anche la prima bozza di quello che diventerà l'Acquedotto Pugliese, fatto in occasione di una epidemia di colera nel 1865.
"Domenica di carta" è stato un percorso guidato nella ricostruzione di eventi noti ed altri meno noti che compongono i tasselli della storia della città. Illustrati del Direttore dell'Archivio di Stato di Bari, Barletta e Trani che ha guidato i visitatori con passione e tenendo accesa la loro curiosità.