Disfida di Barletta: l’offesa e l’orgoglio degli italiani
Ieri sera la rievocazione in Cantina con l’associazione Bardulos
sabato 20 settembre 2014
13.03
Correva l'anno 1503: prima del noto episodio della Disfida, in cui 13 cavalieri italiani fronteggiarono 13 cavalieri francesi per tenere alto l'onore della propria patria, nel centro di Barletta – all'interno di una cantina che da quel momento in poi fu chiamata "Cantina della Sfida", avvenne uno degli episodi principali che la storia tramanda: l'offesa, quell'atto di superbia che fu motivo scatenante del combattimento. Così come racconta Massimo D'Azeglio nel suo "Ettore Fieramosca", a metà tra la storia e la leggenda, fu nella cantina del Sole, tra ubriachi e cortigiane, che si consumò il lancio della sfida tra i prigionieri francesi e i nobili spagnoli.
Dopo ben nove anni di assenza, il fatto storico è stato rievocato proprio sotto gli archi della Cantina della Sfida, nel ricco programma delle manifestazioni per l'edizione 2014 della Disfida di Barletta: il gruppo di attori e figuranti dell'associazione storico-culturale Bardulos di Barletta hanno riportato in vita la scena così come narrata nel racconto di D'Azeglio, allietando un pubblico giunto numeroso per assistere alla rievocazione. Il comandante dei francesi Guy de la Motte, prigioniero degli spagnoli, mise in dubbio l'onore dei cavalieri italiani, i quali – sebbene mercenari al soldo degli spagnoli al tempo degli avvenimento storici – avevano orgoglio, coraggio e nutrivano un alto senso dell'amor patrio. Sarà il prode comandante Ettore Fieramosca e i suoi cavalieri a smentire questa offesa e a ripristinare l'orgoglio ferito.
Nella cantina nobili spagnoli, cavalieri francesi, soldati, dame e popolani sono stati interpretati degli attori dell'associazione Bardulos: Don Ramon Blasco de Azevedo (Pietro Sardaro), Don Louis de Correa (Giovanni Dicuonzo), Segredo (Pasquale Delcuratolo), Inigo Lopez de Ayala (Tommaso Mennuni), don Diego Garcia de Mendoza de Paredes (Roberto Mennuni), Guy de la Motte (Mario Sculco), Jacques de la Guignes (Luigi Cassatella), Giraut de Forses (Ruggiero Balestrucci), le cortigiane (Luisa Dicuonzo, Flora Binetti), l'oste (Giacomo Calò e il piccolo assistente (Alessio Seccia), le popolane (Anna Monterisi, Ilaria Zagaria), gli ubriachi (Vincenzo Ricchitelli, Antonio Cilli), la cantastorie (Ida Vinella).
Dopo ben nove anni di assenza, il fatto storico è stato rievocato proprio sotto gli archi della Cantina della Sfida, nel ricco programma delle manifestazioni per l'edizione 2014 della Disfida di Barletta: il gruppo di attori e figuranti dell'associazione storico-culturale Bardulos di Barletta hanno riportato in vita la scena così come narrata nel racconto di D'Azeglio, allietando un pubblico giunto numeroso per assistere alla rievocazione. Il comandante dei francesi Guy de la Motte, prigioniero degli spagnoli, mise in dubbio l'onore dei cavalieri italiani, i quali – sebbene mercenari al soldo degli spagnoli al tempo degli avvenimento storici – avevano orgoglio, coraggio e nutrivano un alto senso dell'amor patrio. Sarà il prode comandante Ettore Fieramosca e i suoi cavalieri a smentire questa offesa e a ripristinare l'orgoglio ferito.
Nella cantina nobili spagnoli, cavalieri francesi, soldati, dame e popolani sono stati interpretati degli attori dell'associazione Bardulos: Don Ramon Blasco de Azevedo (Pietro Sardaro), Don Louis de Correa (Giovanni Dicuonzo), Segredo (Pasquale Delcuratolo), Inigo Lopez de Ayala (Tommaso Mennuni), don Diego Garcia de Mendoza de Paredes (Roberto Mennuni), Guy de la Motte (Mario Sculco), Jacques de la Guignes (Luigi Cassatella), Giraut de Forses (Ruggiero Balestrucci), le cortigiane (Luisa Dicuonzo, Flora Binetti), l'oste (Giacomo Calò e il piccolo assistente (Alessio Seccia), le popolane (Anna Monterisi, Ilaria Zagaria), gli ubriachi (Vincenzo Ricchitelli, Antonio Cilli), la cantastorie (Ida Vinella).