Disfida di Barletta: il tempo e il denaro

Riuscirà l’amministrazione a reperire finanziamenti in meno di due mesi?. Tante le domande che attendono risposte

martedì 17 luglio 2012 9.27
A cura di Edoardo Centonze
Torniamo a parlare di Disfida. Il mese scorso abbiamo parlato degli aspetti programmatici dell'evento, presenti nella delibera di giunta comunale del 28 Maggio. Nei prossimi giorni guarderemo a quelle che sono state le edizioni del passato. Oggi trattiamo gli aspetti finanziari, elemento imprescindibile per una seria programmazione, che possiamo evincere dalla delibera in questione. Una serie di punti in discussione che inducono a porsi delle domande.

Dalla delibera di giunta comunale n. 84, del 28/05, "Linee guida per le iniziative legate al certame":

"Valutati i costi sostenuti nelle precedenti edizioni del certame, occorre stanziare allo scopo risorse sufficienti, da determinarsi su base triennale in sede di consiglio comunale nell'ambito della procedura di approvazione del bilancio di previsione 2012-2014, sulla scorta degli orientamenti espressi dalla giunta comunale i questa sede".


Ecco la prima domanda: quando la nostra amministrazione, in sede di consiglio comunale, approverà finalmente il bilancio di previsione 2012-2014? E' un atto da cui certamente non si può prescindere. Nelle scorse settimane il ministro Cancellieri ha comunicato, all'interno della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che firmerà un decreto, con il quale concederà un'ulteriore proroga, al 31 agosto, dei termini per l'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2012. Non sia questa proroga un'altra scusa per allungare ulteriormente i tempi, più di quanto non siano stati ritardati fino ad ora. Anche perché tra il 31 Agosto e il periodo tra il 4 e il 9 Settembre, individuato per gli eventi legati alla Disfida, passerebbero ben pochi giorni. E se così fosse, l'organizzazione di tale evento, che già oggi sembra alquanto aleatoria, diverrebbe una vera e propria bufala.

Risulta opportuno coinvolgere la provincia Barletta-Andria-Trani nella promozione e nel cofinanziamento del certame quale evento di carattere provinciale".


Seconda domanda: quando e come l'amministrazione comunale intenderà richiedere finanziamenti alla provincia, e in quale misura? Nelle settimane scorse, sappiamo che la regione Puglia ha stanziato un contributo straordinario di € 200.000. Ora si rende necessario completare questa azione di reperimento delle risorse finanziare per la realizzazione dell'evento. «Noi, consiglieri provinciali di Barletta, continueremo l'opera della ricerca dei finanziamenti, cercando di sensibilizzare il presidente della nostra provincia Francesco Ventola, a dichiararsi favorevolmente ad una richiesta ufficiale che sicuramente gli arriverà dalla nostra amministrazione comunale - così si sono espressi i consiglieri Antonucci, Dicorato e Dipaola - Offriamo al sindaco Maffei la nostra disponibilità a consegnare personalmente al presidente Ventola la richiesta di contributo finanziario che il sindaco Maffei sicuramente farà, e a collaborare con l'amministrazione comunale al fine di condividere con gli altri comuni della provincia l'evento clou del nostro territorio». Così ha risposto Ventola: «La Provincia di Barletta-Andria-Trani è pronta a fare la sua parte perché la Disfida di Barletta torni ad essere uno degli appuntamenti più attesi e suggestivi del nostro territorio. Accolgo favorevolmente la richiesta dei Consiglieri provinciali Dicorato, Dipaola ed Antonucci e posso tranquillamente preannunciare che, non appena il Comune di Barletta avrà formalizzato la sua richiesta, la Provincia non farà mancare il proprio supporto. In una serie di incontri informali già avuti con il Comune di Barletta, ci siamo già resi disponibili a mettere in campo risorse economiche commisurate alle nostre disponibilità per sostenere l'iniziativa. Non ci resta che attendere una richiesta formale ed una programmazione da parte del Comune di Barletta, prima di procedere». Se realmente l'ente provinciale offre la sua disponibilità a sostenere economicamente l'evento, cosa aspetta la nostra amministrazione comunale a delineare un programma definitivo della nuova Disfida di Barletta, sulla base del quale chiedere all'istituzione provinciale uno specifico contributo economico?

Un ruolo importante nell'evento devono svolgerlo anche altre realtà territoriali, oltre quelle istituzionali, che possono sostenerla sia sotto il profilo dell'apporto di idee (si pensi ad associazioni e gruppi culturali locali in genere, alle scuole, alle organizzazioni degli esercenti commerciali, ecc…), sia sotto il profilo del reperimento delle risorse (si pensi a fondazioni bancarie, grandi imprese, gruppi assicurativi, network della comunicazione, ecc)".


Terza domanda: come intende l'amministrazione comunale coinvolgere le realtà associative del territorio, per permettere ad esse di esprimere il loro contributo creativo di idee, e per ricevere da esse tali benefici, fondamentali per la realizzazione di un evento di successo? Quarta domanda: come intende l'amministrazione comunale condurre la ricerca di finanziamenti per l'evento nelle realtà extra-istituzionali? Domande, queste ultime, ma anche le precedenti, le cui risposte, da parte dell'amministrazione comunale, potranno essere serie, solo se verranno definite con chiarezza le intenzioni politiche riguardo l'evento della Disfida di Barletta. Poiché, solo sulla base di una programmazione definita e definitiva, sarà possibile procedere per una seria richiesta ed un serio utilizzo dei finanziamenti per l'evento.

Il tempo è denaro, e questa è una questione non solo di tempo ma anche di denaro. Ora, davanti ad un perdurante silenzio, non resta che domandarci: rivedremo davvero nel prossimo Settembre la Disfida di Barletta?