Discarica San Procopio, «salute di tutti prima di ogni logica economica»

L'appello di Cianci, presidente comitato Operazione Aria Pulita: «Raddoppio dei disagi e dell'inquinamento»

lunedì 8 luglio 2024 15.53
«Domani sarà una giornata storica per il nostro territorio poiché si deciderà in provincia l'ampliamento della discarica di San Procopio». Si legge nella nota a firma dell'avv. Michele Cianci, presidente del comitato Operazione Aria Pulita Bat. «La proprietà della discarica, che ha interessi in diversi settori, tra cui anche quello editoriale, ha chiesto alla Provincia BAT di raddoppiare il conferimento dei rifiuti speciali, una richiesta che va avanti da circa un decennio! Infatti, vogliono buttare in discarica dalle attuali 340 tonnellate al giorno a 600 tonnellate.

Questo significherebbe un raddoppio della pericolosità per tutto il territorio BAT ed un contestuale raddoppio degli incassi quotidiani da parte della società Daisy s.r.l., a discapito dei cittadini elettori.

Noi siamo fermamente contrari a questa richiesta in quanto raddoppierebbero i disagi per l'intera provincia sia per il rischio di inquinamento delle falde sia per la svalutazione di tutto il territorio. Immaginate, poi, il raddoppio dell'inquinamento e i disagi a causa del traffico dei grossi mezzi da trasporto, necessari per versare i rifiuti.

È bene precisare che questo provvedimento, per il quale auspichiamo un parere contrario da parte dell'ARPA e della ASL, non servirebbe alla chiusura del ciclo dei rifiuti poiché saranno depositati rifiuti speciali provenienti da ognidove.

Ripetiamo che questo provvedimento sarà utile esclusivamente alla proprietà, che non risiede nella BAT, per raddoppiare gli incassi a discapito di tutti i residenti della Provincia.

Se ciò si dovesse verificare, ma siamo sicuri che l'indirizzo politico del Presidente della Provincia è quello di tutelare la salute pubblica e quindi auspichiamo il rigetto della istanza, inoltreremo immediatamente un esposto alla Procura della Repubblica al fine di verificare l'esistenza di eventuali ipotesi di reato.

La salute ed il benessere di tutti è primario ad ogni logica economico/commerciale!» conclude Cianci.