Discarica San Procopio, il no dei consiglieri di centrodestra all'ampliamento
"La provincia raccoglierà il grido d'allarme dei cittadini?"
domenica 7 luglio 2024
20.53
"Da città della Disfida a città della megadiscarica il passo può essere breve. Anzi, brevissimo". Lo sottolineano i consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra al Comune di Barletta Luigi Antonucci, Flavio Basile, Gennaro Calabrese (anche consigliere provinciale Bat), Vittorio Cardone, Gennaro Cefola, Giuseppe Dibenedetto, Rocco Dileo, Ruggiero Fiorella, Gianluca Gorgoglione, Ruggiero Grimaldi, Stella Mele, Riccardo Memeo, Letizia Rana, Michele Trimigno, Rosa Tupputi (anche consigliere provinciale Bat) e Vito Tupputi.
"Martedì 9 luglio, alle 10 - proseguono - è stata convocata dalla Provincia di Barletta, Andria, Trani una conferenza di servizi per valutare il progetto di ampliamento della discarica per rifiuti speciali non pericolosi che si trova in contrada San Procopio, a Barletta, a non più di 800 metri dal borgo di Montaltino".
"Il progetto presentato dalla società Daisy srl - aggiungono i consiglieri - prevede l'utilizzazione di una cava dismessa per una superficie di 46.500 metri quadrati in modo da poter stoccare un volume di 563.000 tonnellate di rifiuti. Nello specifico il sito nel suo complesso potrà ricevere fino a 600 tonnellate di rifiuti al giorno, ben al di là delle attuali 374 tonnellate".
"In quella contrada, infatti - sottolineano - è già localizzata un'altra discarica, operativa dal luglio del 2014, sempre di proprietà della società Daisy di cui sono proprietari paritariamente al 50% Ecologica spa e Ambienthesis spa".
Il Comune di Barletta, inoltre, nei mesi scorsi ha prodotto ben due provvedimenti in cui si dice fermamente contrario all'ampliamento del sito, mettendo in evidenza "i molteplici effetti negativi, consistenti in perdite economiche, danno all'immagine, deprezzamento dei patrimoni immobiliari dei terreni e dei fabbricati, inquinamento dei terreni e della falda già compromessa, notevole degrado e gravi conseguente sulla salute pubblica e per l'ambiente circostante".
Conclusione: "Siamo curiosi di conoscere martedì i pareri dell'Asl e dell'Arpa e la posizione del presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, e del Partito Democratico, che continuano incredibilmente a tacere.
La Provincia di Barletta, Andria, Trani sarà in grado di raccogliere il grido di allarme e di dolore condiviso dai cittadini o vorrà passare alla storia come l'ente che trasformò Barletta da città della Disfida a città della megadiscarica?".