Discarica abusiva sequestrata nei pressi del porto, due persone denunciate
Usata per commercio di molluschi e crostacei, nessun rispetto delle norme di sicurezza
giovedì 16 gennaio 2014
12.04
Un'area di 500 metri quadrati adibita abusivamente a discarica, ma in realtà utilizzata anche per la commercializzazione al dettaglio "in forma abusiva" di molluschi e crostacei di mare, pur essendo priva di ogni minimo requisito inerente la normativa che disciplina la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo i Finanzieri del gruppo di Barletta hanno messo sotto sequestro un'area ne pressi del locale porto cittadino. Le Fiamme Galle hanno poi accertato come sull'intera superficie fossero presenti manufatti edili costruiti abusivamente, pericolanti, con tettoie in lastre di amianto danneggiate e posate su travi in legno lacerate.
Nel prosieguo dell'attività sono stati rinvenuti rifiuti speciali costituiti da carcasse di pneumatici usati, cassette in polistirolo, utilizzate per il trasporto e la conservazione dei mitili e dei molluschi, nonché carcasse di automobili, di ciclomotori e reti da pesca. Inoltre, è stata riscontrata l'assenza di un impianto fognante per lo smaltimento degli scarichi, che avvenivano con lo sversamento sulla strada comunale attraverso la costruzione di canali di scarico illegali, fonte di esalazioni maleodoranti.
Il titolare dell'intera area e il conduttore della stessa sono stati denunziati all'Autorità Giudiziaria.
Nel prosieguo dell'attività sono stati rinvenuti rifiuti speciali costituiti da carcasse di pneumatici usati, cassette in polistirolo, utilizzate per il trasporto e la conservazione dei mitili e dei molluschi, nonché carcasse di automobili, di ciclomotori e reti da pesca. Inoltre, è stata riscontrata l'assenza di un impianto fognante per lo smaltimento degli scarichi, che avvenivano con lo sversamento sulla strada comunale attraverso la costruzione di canali di scarico illegali, fonte di esalazioni maleodoranti.
Il titolare dell'intera area e il conduttore della stessa sono stati denunziati all'Autorità Giudiziaria.