(Dis)Abilità Bene Comune, un workshop per informare e sensibilizzare

Il tema è "Tutti insieme per un mondo migliore: includendo le persone con disabilità". Diritti dei lavoratori, città accessibile e tutele legali

sabato 3 dicembre 2011 12.54
A cura di Francesca Piazzolla
Nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, le Nazioni Unite dichiararono il 3 dicembre Giornata Internazionale delle persone con disabilità. Quest'anno ne ricorre il trentennale. L'Associazione Beni Comuni, che tra le finalità statutarie contempla l'impegno a promuovere i principi di legalità, partecipazione, trasparenza, uguaglianza, solidarietà, sussidiarietà, sostenibilità e merito nonché ad incentivare nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità, attraverso politiche e progettazioni atte a stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili, è promotrice del Workshop - (Dis)Abilità Bene Comune che si terrà a Barletta presso la Sala Rossa del Castello Svevo, sabato 3 dicembre 2011 alle 16.00.

Il tema è "Tutti insieme per un mondo migliore: includendo le persone con disabilità". In linea con gli obiettivi della Giornata Internazionale delle persone con disabilità 2011, abbiamo contattato le associazioni e gli enti che si occupano, direttamente e indirettamente del settore. L'iniziativa vede difatti la partnership dell'Associazione Italiana Assistenza Spastici (AIAS), dell'Associazione Italiana Miopatie (AIM) Rare onlus, dell'Unione Italiana Sport per Tutti Bat (UISP), dell'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (UNITALSI), del Movimento Rinnovamento Democratico, dell'A.S.D. Barletta Sportiva, dell'Associazione ricreativa portatoti handicap (Arpha) onlus, dell'Associazione Nazionale Legislazione Andicappati Trasporti (ANGLAT), dell'Associazione Sportinsieme.

Occupazione e diritti dei lavoratori, città accessibile, strumenti socio-sanitari e tutele legali saranno i punti elaborati al fine di sottoscrivere documenti e dichiarazioni d'intenti da proporre ai rappresentanti delle nostre istituzioni. Esistono difatti numerosi strumenti, previsti dalla legge, che, se attuati, garantirebbero trasparenza e partecipazione. Un esempio su tutti la Consulta della Disabilità che può essere istituita a livello comunale, provinciale e regionale. Siamo convinti che solo una gestione partecipata possa determinare un bene come 'comune'. Una gestione che preveda, dunque, forme di condivisione della gestione, o per lo meno di controllo, a partire dalle regole fondamentali di trasparenza o di coinvolgimento dei diversi destinatari dei benefici e dei costi. L'impegno parte dalla consapevolezza che la prima barriera è quella mentale. Informare, mostrare, sensibilizzare e diffondere al fine di favorire l'apertura della società perché il disabile ad oggi non è ancora pienamente accolto. Ed allora, spiega Sterpeta Fiore, delegata territoriale dell'AIM Rare onlus, abbiamo pensato di 'preparare il terreno' della Giornata Internazionale sulla disabilità con l'iniziativa "Multa etica". Nelle prime due passeggiate etiche abbiamo 'multato' quasi 100 autovetture che occupavano rampe e, abusivamente, posti riservati ai disabili. L'ultimo appuntamento è sabato, 26 novembre alle 19.00 presso il Palazzo di Città. Da ciò potrebbe nascere un'ulteriore, indecente, proposta: perché non destinare il ricavato delle multe (per sosta su rampe e posti riservati ai disabili) ad iniziative legate al settore?