Dibenedetto agli inquirenti: «Sono innocente, ho saputo dell'omicidio da BarlettaViva»
Uno dei due presunti responsabili della morte di Claudio Lasala respinge le accuse
mercoledì 3 novembre 2021
16.45
Continua a proclamarsi innocente Michele Dibenedetto, il 20enne che, insieme al 18enne Ilyas Abid, è accusato dell'omicidio di Claudio Lasala, avvenuto all'esterno di un locale nel centro storico di Barletta.
Nell'interrogatorio di questa mattina ha ribadito quanto, sostanzialmente, riferito ai carabinieri con le dichiarazioni spontanee del 30 ottobre scorso. In quella circostanza Dibenedetto aveva dichiarato di essere innocente e di non aver nulla a che fare con l'omicidio di Claudio Lasala. Una posizione che, a detta dello stesso Dibenedetto, poteva essere confermata dalla visione delle telecamere di videosorveglianza del locale.
Dibenedetto ha tuttavia confermato il litigio con la vittima e lo scambio di schiaffi e pugni.
Nelle dichiarazioni spontanee Dibenedetto afferma: «Ho visto il ragazzo che si allontanava correndo a piedi. Io per andare a chiarire la situazione (...) prendevo la mia moto e arrivavo quasi vicino al bar "Le Muse" quando poi ho deciso di tornare indietro» . Da questo momento in poi, stando a quanto riferito dall'indagato, non avrebbe più visto la vittima.
«La mia ragazza, stamattina, ha poi visto la notizia dell'omicidio di quel ragazzo su BarlettaViva ed io sono rimasto scioccato in quanto con lui c'era stato soltanto un diverbio e l'ho visto che correva e si allontanava fuori dal locale; mai potevo quini pensare che fosse stato accoltellato» ha raccontato Dibenedetto agli inquirenti.
E ha poi aggiunto: «Mi auguro che i carabinieri e la giustizia facciano il loro corso e vedano davvero cosa è successo e che prendano il responsabile di questo omicidio».
Nell'interrogatorio di questa mattina ha ribadito quanto, sostanzialmente, riferito ai carabinieri con le dichiarazioni spontanee del 30 ottobre scorso. In quella circostanza Dibenedetto aveva dichiarato di essere innocente e di non aver nulla a che fare con l'omicidio di Claudio Lasala. Una posizione che, a detta dello stesso Dibenedetto, poteva essere confermata dalla visione delle telecamere di videosorveglianza del locale.
Dibenedetto ha tuttavia confermato il litigio con la vittima e lo scambio di schiaffi e pugni.
Nelle dichiarazioni spontanee Dibenedetto afferma: «Ho visto il ragazzo che si allontanava correndo a piedi. Io per andare a chiarire la situazione (...) prendevo la mia moto e arrivavo quasi vicino al bar "Le Muse" quando poi ho deciso di tornare indietro» . Da questo momento in poi, stando a quanto riferito dall'indagato, non avrebbe più visto la vittima.
«La mia ragazza, stamattina, ha poi visto la notizia dell'omicidio di quel ragazzo su BarlettaViva ed io sono rimasto scioccato in quanto con lui c'era stato soltanto un diverbio e l'ho visto che correva e si allontanava fuori dal locale; mai potevo quini pensare che fosse stato accoltellato» ha raccontato Dibenedetto agli inquirenti.
E ha poi aggiunto: «Mi auguro che i carabinieri e la giustizia facciano il loro corso e vedano davvero cosa è successo e che prendano il responsabile di questo omicidio».