“Diamo voce ai pendolari”, botta e risposta fra studenti e Ferrovie dello Stato

Continua a Barletta la raccolta firme per migliorare il servizio. 1500 firme contro il sovraffollamento e il taglio di alcune corse

lunedì 14 novembre 2011 9.00
A cura di Ida Vinella
Saranno nuovamente in stazione a Barletta questa mattina, dalle ore 6:30 alle ore 9:30, gli studenti dell'associazione universitaria nazionale "Giovane Università", rappresentata a livello regionale da Andrea Catino, e del movimento giovanile "Giovani per i Giovani – Libertà e Lavoro", coordinato da Marco Vitobello, al fine di sensibilizzare viaggiatori e comuni cittadini sulle problematiche di studenti e lavoratori che, ogni giorno, sono costretti a prendere il treno per motivi di studio e di lavoro. Stanno distribuendo volantini, raccogliendo firme, ascoltando le opinioni dei passanti, lanciando messaggi sui media e i social network, per denunciare gli invivibili viaggi in treno, in particolare nelle tratte mattutine: vagoni sovraffollati, incuria, mancanza di posti a sedere, carenza di controlli. Il loro obiettivo è sollecitare istituzioni ed enti ad offrire servizi migliori e più dignitosi.

Abbiamo intervistato in merito Andrea Catino, Presidente Regionale di "Giovane Università" e portavoce dell'iniziativa.

Come procede la raccolta firme? Quali sono i pareri che state raccogliendo dagli studenti?
Innanzitutto, come era prevedibile, i pareri che raccogliamo dagli studenti sul trasporto ferroviario sono molto negativi, vivendo ogni giorno una situazione di grande disagio in cui un viaggio verso Bari, nella fascia d'orario tra le 6:30 alle 9:30, equivale ad una traversata oceanica se come termine di paragone si ha quanto viene provato il fisico e la mente. Come conseguenza ovvia a questo tipo di situazione abbiamo raccolto già 1500 firme circa in 3 giorni, in 9 ore complessive visto che siamo stati solo 3 ore al giorno in stazione.

Avete proposto all'assessore regionale ai trasporti Guglielmo Minervini di effettuare con voi il viaggio in treno negli orari più a rischio sovraffollamento. E a questo si aggiunge il problema della pessima manutenzione e della sporcizia. Oltre a sollecitare l'intervento delle istituzioni, perché non sensibilizzare gli utenti stessi del trasporto ferroviario? Non solo a denunciare queste situazioni invivibili, ma anche ad avere maggiori rispetto del servizio.

Per quanto riguarda la sporcizia, si tratta di un problema marginale, e che non imputo neanche più di tanto a Trenitalia e alle istituzioni, in quanto credo che sia fisiologica come cosa che se tante persone sono su un treno, come sarebbe se si trovassero in qualsiasi altro luogo, questo si sporca. Il problema principale è il sovraffollamente e gli interventi che noi chiediamo sono soprattutto su questo aspetto.

Cosa sperate che concretamente possa avvenire?
Noi speriamo innanzitutto che le istituzioni ascoltino questo forte disagio che viene manifestato da tanti cittadini, adempiendo ai loro doveri istituzionali in quanto se il loro compito è quello di rappresentare tutti i cittadini pugliesi non possono non ascoltare e rappresentare questo forte disagio che proviene dai pendolari. Per quanto riguarda le misure che potrebbero adottare potrebbero rafforzare la tratta in questione inserendo nuove corse o aggiungendo vagoni ai treni o usando sempre i treni a 2 piani per questa fascia d'orario o creando servizi sostitutivi del trasporto ferroviario come dei pullman diretti da ogni città a Bari, cosa che sarebbe molto utile per gli studenti del Politecnico.

Dopo aver ascoltato il parere dei manifestanti, abbiamo chiesto una contro risposta ad un rappresentante di Trenitalia: abbiamo così deciso di interpellare l'Ufficio Stampa delle Ferrovie dello Stato per il Nucleo Operativo Territoriale Puglia e Basilicata, che così hanno risposto:

«I servizi di trasporto regionale sono regolati da un contratto di servizio stipulato tra Trenitalia e Regione Puglia. A quest'ultima, in qualità di committente, competono la programmazione e il finanziamento del servizio. Nell'ambito di questo contratto, e in relazione alle risorse finanziarie che la Regione mette a disposizione, sono regolate le caratteristiche dell'offerta, i percorsi da effettuare, gli orari, il numero di treni e la loro capacità.

Sottolineiamo che i tempi di percorrenza dei treni regionali sulla tratta Barletta – Bari (circa 50 minuti da Barletta a Bari, meno di 30 da Molfetta), sono coerenti al numero di fermate di questi collegamenti "metropolitani", la cui capacità di trasporto si misura in posti in piedi e seduti. Nel prezzo del biglietto infatti non è previsto alcun supplemento per la prenotazione del posto.

In relazione alla pulizia, precisiamo che Trenitalia Puglia ha rinnovato a ottobre 2009 il contratto con le imprese a cui è affidato il servizio ed effettua controlli mirati per verificare la qualità delle prestazioni erogate dai fornitori. Tre volte l'anno rileva la soddisfazione dei propri clienti attraverso un'indagine di customer satisfaction. Nel biennio 2010-2011, si è registrato un continuo incremento della soddisfazione rispetto al viaggio nel suo complesso e, in particolare, alle pulizie. Tuttavia, come opportunamente segnalato dagli stessi studenti pendolari, la pulizia del treno è condizionata e talvolta compromessa dai comportamenti – spesso non proprio rispettosi - di alcuni viaggiatori».