Dialogo col sindaco Maffei sul crollo

La prima vera intervista dopo una settimana di dichiarazioni flash. Il primo cittadino risponde alle domande di Barlettalife

giovedì 13 ottobre 2011
A cura di Alessandro Porcelluzzi
Abbiamo incontrato ieri il Sindaco Maffei. Gli avevamo chiesto, dopo le tragiche giornate immediatamente successive al crollo, un'intervista che ha gentilmente concesso alla nostra testata. Dopo le molte apparizioni flash di queste tragiche giornate (Da Porta a Porta a Piazza Pulita), è questa forse la prima occasione per leggere la posizione del Primo cittadino sul crollo. Nelle domande si è cercato di spaziare dalla ricostruzione dei momenti precedenti il crollo alla ricerca di possibili sbavature nei permessi e nei controlli. Senza trascurare di chiedere a Maffei: come intenda agire nei confronti dei dipendenti che hanno ricevuto gli avvisi di garanzia; se esistessero rapporti tra le imprese di costruzione e la politica; quale risposta darà la politica alla città. Il Sindaco non si è sottratto ad alcun interrogativo. Lasciamo come sempre al lettore la valutazione sul contenuto delle risposte.

Rispetto all'edificio crollato in questi giorni si sono susseguite voci di segnalazioni. Ci sono state in effetti segnalazioni? Se sì, quante e quando?
A me risulta che segnalazioni siano arrivate venerdì mattina, il 30 settembre. Pare che ci siano stati diversi tentativi di telefonare in ufficio e non abbia risposto nessuno. Ma questo lo appureremo dalle segnalazioni di telefonate arrivate. Il sopralluogo è stato consumato alla presenza di tre vigili del fuoco, del tecnico di parte dei proprietari e dell'avvocato di parte e dei due tecnici comunali, Ing. Palmitessa e Geom. Mariano. Qual è il risultato di quel sopralluogo in forma di relazione? Al momento non abbiamo riscontro. Si è parlato di una bozza sequestrata dalla Magistratura ancora nel computer. Ma ogni bozza che arriva come proposta di ordinanza viene corredata dalla firma del Dirigente e della relazione sullo stato di pericolosità degli immobili. E questo, qualunque sia l'ordinanza: di sgombro o di diffida ai proprietari per mettere in sicurezza della struttura.

Prima del 30, sa dirci qualcosa? Ci sono segnalazioni precedenti?
Sul pregresso stiamo anche attivandoci per verificare se ci fossero altre segnalazioni precedenti. A me non pare, tenendo però presente che le segnalazioni possono arrivare al Sindaco, al Comandante dei Vigili urbani o all'Ufficio tecnico. Purtroppo è stato sequestrato l'intero fascicolo per cui anche questo aspetto emergerà nel prosieguo delle indagini della Magistratura.

Ritiene che ai fini della responsabilità dirigenziale del Dirigente sia compatibile la sua permanenza con il perseguimento degli obiettivi assegnati? Investirà di questo tema il Nucleo di valutazione?
Più che il nucleo di valutazione in questi momenti noi abbiamo un regolamento disciplinare per dipendenti e dirigenti…

In effetti la domanda successiva sarebbe proprio su questo…
Io credo che al di là delle considerazioni che in maniera spontanea si fanno, oggi dobbiamo con freddezza valutare le situazioni. Ci sono informazioni di garanzia a carico di alcuni. C'è la magistratura che sta acquisendo da testimonianze, reperti, lettura di atti, sopralluoghi e perizie tutti gli elementi per ricostruire la dinamica dei fatti. Siamo fiduciosi che alla ricostruzione si associ anche l'individuazione di responsabilità. In assenza delle quali qualunque provvedimento più restrittivo di quello che è stato da me disposto (che ha precluso a questi tecnici di mettere mano sulle questioni afferenti a quell'area, ed in particolare ai due che si occupavano sopralluoghi di partecipare ad altri sopralluoghi, per questione di opportunità), io non ravviso condizioni che portino a sospendere dirigente o funzionari. Non appena avremo i risultati delle indagini e i pronunciamenti faremo delle valutazioni più cogenti che potrebbero portare alla segnalazione alla Commissione per l'applicazione del Regolamento disciplinare e del Nucleo di valutazione.

In parte ha già risposto alla domanda successiva che era: ha avviato o avvierà entro 40 giorni apposito procedimento disciplinare, considerato anche che lo stesso, ai sensi del 65/2001 potrebbe concludersi prima dell'acquisizione della sentenza definitiva (art. 55 ter, 55 bis, d. lgs. 165/2001)?
Il provvedimento si attua solo in presenza di responsabilità. In assenza di queste (non giustifico nessuno, non difendo nessuno), devo muovermi nel rispetto della legge e della legalità. Se oggi c'è un funzionario che è destinatario di un'ipotesi di reato è una cosa. Se è destinatario dell'imputazione di reato è ben diverso.

Il permesso per costruire all'impresa confinante era stato dato con specifiche prescrizioni relative allo stato dei luoghi ed alla condizione degli edifici confinanti?
I provvedimenti che vengono rilasciati con i permessi di costruire o che fanno capo alle DIA, in maniera implicita, evidenziano che ogni intervento, laddove non isolato, debba tener conto delle realtà confinanti. A questo punto entra in campo la perizia, l'abilità del tecnico su come governare i processi legati a interventi inseriti in un contesto edilizio che non comprendano l'intero isolato ma siano limitati a un solo immobile. Scriverlo o non scriverlo è quasi pleonastico, perché rientra nei doveri di chi interviene che deve fare in modo di non creare danno agli immobili vicini.

Le due imprese coinvolte in questa indagine (Giannini, Chiarulli), per quanto è a Sua conoscenza, hanno partecipato come finanziatori per la coalizione o i partiti di centrosinistra durante la campagna elettorale nelle ultime amministrative?
Il finanziamento delle campagne elettorali deve avvenire alla luce del sole. Che ci siano o meno stati finanziamenti da parte delle due imprese mi interessa relativamente. Essenziale è che laddove ci fossero stati, non dovevano servire a coprire delle mancanze. Questo sarebbe grave. Non sta a me accertare se ci siano stati e di che entità. Ma ripeto: queste sono operazioni che si fanno in trasparenza e non devono prevedere accordi o coperture postume per forzature amministrative o di altro tipo.

L'ultima domanda riguarda la politica in senso stretto. In questo momento il Suo vicesindaco, Antonio Carpagnano, si è dimesso per la questione Montaltino. E nelle scorse settimane la Buona Politica ha manifestato perplessità (non riconosce l'assessore Maffione) e la coalizione ha cambiato fisionomia (il Pd ha oggi 13 Consiglieri, La BP 1, Sel nessuno). Come intende procedere? Integrerà l'attuale giunta o ne formerà una ex novo? Con che criteri?
I momenti che abbiamo vissuto ci hanno naturalmente distratto dalla quotidianità politica. Con l'intera struttura, con i tecnici, con i vigili, abbiamo affrontato un'emergenza che nessuno vorrebbe vivere mai, ma che quando capita occorre governare. Spenti i riflettori sulle esequie e su altri aspetti della vicenda, ma lasciati accesi altri sulle responsabilità del crollo e sulle azioni da mettere in campo per fronteggiare le difficoltà delle famiglie che hanno perso i congiunti e quelle che hanno perso la casa, adesso ci concentreremo sia sulle scadenze (Piano triennale dei lavori pubblici, Documento per il Patto di stabilità), sia sulle linee di mandato che tracceranno le volontà di questa amministrazione per i prossimi cinque anni. In questo frangente faremo valutazioni sulla giunta e sulle risposte che la città chiede alla politica. Una città piegata dalla dura condanna che i media nazionali hanno emesso nei confronti di Barletta. Un giudizio ingeneroso nei confronti di una città gloriosa, con Medaglie d'Oro, caduti eccellenti. E la dignità di chi con tanta fatica guadagna il pane oggi viene cancellata con un colpo di spugna. Questa città viene dipinta come patria del lavoro nero o di altre trasgressioni rispetto alla legalità. Occorre lavorare per restituire una identità alla città che tra l'altro in questi ultimi anni aveva conosciuto momenti di gratificazioni nazionali e internazionali nel campo della cultura. Abbiamo il dovere di recuperare quell'immagine che ci è stata macchiata e negata.
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla
Il sindaco Maffei incontra i consiglieri comunali © Tommaso Francavilla