«Mi piace tutto di Barletta, tranne la gente»

Il braccio di Levante, raccontato dai barlettani. Generazioni a confronto

domenica 9 settembre 2012 10.26
A cura di Tommaso Francavilla
Generazioni a confronto sul braccio di Levante, dove sembra che la vita e l'estate passino più lentamente. Adolescenti, giovani e adulti scelgono da sempre questo posto per trovare tranquillità, sebbene i problemi non manchino:sporcizia, strada dissestata,il trabucco che si erge su tutti, bruciato e abbandonato a se stesso, accerchiato da una palizzata. Il braccio è sotto la giurisdizione della Capitaneria di porto, nessuno potrebbe avere accesso in questo luogo, nemmeno io, che pongo alcune domande ad alcuni cittadini barlettani.

Quinto Benito, 26 anni (foto 3).
Quando inizi a venire qui? Cosa ti piace e cosa non ti piace di questo posto?
«La mia stagione inizia verso aprile-maggio, fino ad ottobre. Mi piace il mare, non mi piace l'immondizia abbandonata».

Nessuno viene a pulire questa zona?
«No, siamo costretti a raccogliere l'immondizia e bruciarla in cumuli».

Cosa pensi, vedendo il trabucco abbandonato a se stesso?
«Penso sia un vero peccato, quand'ero piccolo, ci andavo per tuffarmi».

Secondo te, il braccio potrebbe divenire una attrazione turistica?
«Si, magari asfaltando la strada e costruendo un porticciolo turistico».

Se tu fossi un turista, verresti a Barletta?
«No, Barletta non è un luogo per turisti. A parte i monumenti, non c'è altro».

Perché non c'è altro?
«Bisognerebbe chiederlo a chi comanda. Si potrebbe costruire un porticciolo turistico, discoteche, facoltà universitarie. Bisognerebbe chiedere al sindaco dove vanno a finire i soldi».

Pasquale, 50 anni.
Da quanti anni lei viene al braccio?

«Da almeno quaranta anni. La mia stagione balneare inizia ad aprile e termina a d ottobre, lavoro permettendo».

Cosa le piace di questo posto?
«Mi piace la lontananza dalla città e dallo smog, dalle automobili. Qui il mare è un pò più pulito».

Quali sono i problemi del braccio di Levante?
I problemi li causiamo noi stessi. Il posto è un po' abbandonato, non è curato, né pulito. Tutto dipende dalla civiltà delle persone».

Nei giorni scorsi, il vice-sindaco ha affermato che i barlettani sono porci. Lei che ne pensa?
«In parte, sono d'accordo, ma un'istituzione come lui dovrebbe stare attento a certe dichiarazioni».

Cosa prova, quando vede il trabucco bruciato e abbandonato?
«Provo un po' di rabbia, dato che è un simbolo di Barletta. Da bambino, ci venivo a mangiare i "sardollini" con i miei genitori. Questo è l'ultimo trabucco della costa adriatica, non è stato valorizzato. A sud di Barletta non esistono trabucchi».

Questa zona ha potenzialità turistiche?
«Non credo, il braccio è sotto il comando della Capitaneria di porto, c'è il divieto di accesso per noi bagnanti».

Se lei fosse un turista, verrebbe a Barletta?
No, poichè Barletta non è una città rilassante. Non ci sono strutture turistiche adatte , non c'è ricettività, il mare non è un granchè».

Infine, incontro una comitiva di ragazzi, tra i quali c'è Carmen, 16 anni.
Quando inizi a frequentare il braccio? Cosa ti piace e cosa non ti piace del posto?
«Inizio a giugno, fino a settembre. Mi piace il mare, che sembra più pulito, ma non mi piace stancarmi per venire fino qui. Inoltre non mi piace la sporcizia, ma noi qui manteniamo pulito il posto».

Davide, 19 anni.
Il braccio potrebbe divenire un luogo turistico?

«Si, trasformandolo in lido, con tesserini, e asfaltando la strada, che ora è inagibile. Si potrebbe fare del bene per questo posto, con po' di quei soldi spesi per tante cose inutili».

Se fossi un turista, verresti a Barletta?
«Certo, Barletta è troppo bella, è una delle città più belle della Puglia».

Cosa ti piace di Barletta?
«Mi piace tutto di Barletta, tranne la gente».




Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla
Braccio di Levante © Tommaso Francavilla