Degrado e vandalismo a Barletta, le iniziative de "La Buona Politica"
«La politica è incontro con il cittadino, non dibattiti su facebook».
mercoledì 6 aprile 2016
In seguito ai numerosi atti vandalici che hanno visto coinvolta la città di Barletta come lo sradicamento delle panchine poste presso l'area verde tra il lungomare di Ponente e via San Samuele, il movimento de "La Buona Politica" ha promosso un'iniziativa dal tema "Degrado e vandalismo in città".
Durante l'incontro, avvenuto lunedì 4 aprile, presso la sede de "La Buona Politica", l'assessore Giuseppe Gammarota e i consiglieri Sabino Di Cataldo e Giuseppe Di Paola hanno ascoltato le numerose proposte avanzate dai cittadini presenti, affinché la piaga del vandalismo in città venga eliminata. Block notes alla mano, l'assessore Gammarota ha preso appunti silenziosamente. I veri protagonisti dell'incontro sono stati infatti i cittadini che, indignati soprattutto a causa degli ultimi accadimenti, hanno deciso di partecipare attivamente alla discussione. Come hanno tenuto a sottolineare l'assessore e il consigliere Di Paola: «Da alcuni anni la politica si sta spostando su altre "piazze virtuali" [Facebook e Twitter ndr] e nessuno più organizza incontri con il cittadino. Dunque, adottando esclusivamente i social network, quella parte della cittadinanza che non vuole o non può interfacciarsi ad essi viene matematicamente esclusa dal dibattito politico».
Tutti i presenti (pochi in realtà) hanno concordato con l'idea che non è lecito puntare il dito esclusivamente verso l'amministrazione comunale, in quanto la causa del degrado di alcune zone della città è l'inciviltà del cittadino. Partendo da tale assunto, occorre chiedersi come sia possibile evitare l'azione vandalica: in che modo andrebbero puniti coloro i quali quotidianamente imbrattano muri, lasciano le defecazioni canine per strade, urinano nella fontana posta presso la piazza della stazione ecc.? Numerose sono state le risposte alle suddette domande. Alcune superficiali, altre davvero interessanti. Una parte dei presenti ha proposto di punire i delinquenti attraverso cospicue sanzioni, l'altra ha parlato di sensibilizzare il cittadino attraverso apposite campagne ed educare alla civiltà con il supporto delle scuole. Tra i suggerimenti più apprezzati vi è sicuramente la realizzazione di zone, dove gli amici a quattro zampe possono tranquillamente passeggiare con i loro padroni i quali, tuttavia, hanno sempre l'obbligo di eliminare gli escrementi canini. Fino a suddetto punto, nulla da obbiettare. Laddove, al contrario, l'assessore e i consiglieri si sono rivelati piuttosto reticenti è l'idea di combattere il vandalismo installando telecamere ovunque. E' davvero questa la soluzione al problema?
A nostro avviso la città di Barletta non può trasformarsi nella città immaginata da George Orwell - l'immaginifico autore di 1984 e tanta altra bella letteratura - dove ogni azione è sorvegliata e controllata. Probabilmente la strategia da adottare sarebbe di inserire le apposite telecamere solo nei punti più isolati della città e punire i trasgressori.
Durante l'incontro, avvenuto lunedì 4 aprile, presso la sede de "La Buona Politica", l'assessore Giuseppe Gammarota e i consiglieri Sabino Di Cataldo e Giuseppe Di Paola hanno ascoltato le numerose proposte avanzate dai cittadini presenti, affinché la piaga del vandalismo in città venga eliminata. Block notes alla mano, l'assessore Gammarota ha preso appunti silenziosamente. I veri protagonisti dell'incontro sono stati infatti i cittadini che, indignati soprattutto a causa degli ultimi accadimenti, hanno deciso di partecipare attivamente alla discussione. Come hanno tenuto a sottolineare l'assessore e il consigliere Di Paola: «Da alcuni anni la politica si sta spostando su altre "piazze virtuali" [Facebook e Twitter ndr] e nessuno più organizza incontri con il cittadino. Dunque, adottando esclusivamente i social network, quella parte della cittadinanza che non vuole o non può interfacciarsi ad essi viene matematicamente esclusa dal dibattito politico».
Tutti i presenti (pochi in realtà) hanno concordato con l'idea che non è lecito puntare il dito esclusivamente verso l'amministrazione comunale, in quanto la causa del degrado di alcune zone della città è l'inciviltà del cittadino. Partendo da tale assunto, occorre chiedersi come sia possibile evitare l'azione vandalica: in che modo andrebbero puniti coloro i quali quotidianamente imbrattano muri, lasciano le defecazioni canine per strade, urinano nella fontana posta presso la piazza della stazione ecc.? Numerose sono state le risposte alle suddette domande. Alcune superficiali, altre davvero interessanti. Una parte dei presenti ha proposto di punire i delinquenti attraverso cospicue sanzioni, l'altra ha parlato di sensibilizzare il cittadino attraverso apposite campagne ed educare alla civiltà con il supporto delle scuole. Tra i suggerimenti più apprezzati vi è sicuramente la realizzazione di zone, dove gli amici a quattro zampe possono tranquillamente passeggiare con i loro padroni i quali, tuttavia, hanno sempre l'obbligo di eliminare gli escrementi canini. Fino a suddetto punto, nulla da obbiettare. Laddove, al contrario, l'assessore e i consiglieri si sono rivelati piuttosto reticenti è l'idea di combattere il vandalismo installando telecamere ovunque. E' davvero questa la soluzione al problema?
A nostro avviso la città di Barletta non può trasformarsi nella città immaginata da George Orwell - l'immaginifico autore di 1984 e tanta altra bella letteratura - dove ogni azione è sorvegliata e controllata. Probabilmente la strategia da adottare sarebbe di inserire le apposite telecamere solo nei punti più isolati della città e punire i trasgressori.