Degrado al cimitero di Barletta, si infervora l'opposizione
Note di sdegno anche da parte di Spinazzola (Cantiere Puglia) e Dimonte (Barletta popolare)
domenica 23 ottobre 2022
L'episodio delle capre immortalate come se stessero pascolando indisturbate tra le lapidi del cimitero di Barletta ha destato le reazioni dei cittadini e della politica.
Dopo le note da parte degli esponenti del Partito Democratico, si unisce allo sdegno anche Adelaide Spinazzola (Cantiere Puglia).
"Ciò che è successo all'interno del cimitero non può essere ignorato. È solo l'ennesima conferma di una amministrazione insensibile e poco attenta ai luoghi e agli spazi che la comunità barlettana vive e frequenta abitualmente. Vale per le scuole, vale per le periferie. Vale a maggior ragione per il cimitero. La vicenda del cimitero merita infatti attenzione: è là che conserviamo la nostra memoria, là sono i resti dei nostri cari e tanti di noi si recano al cimitero quotidianamente per portare un fiore o una preghiera a chi non è più con noi. Invece su questo tema, un simbolo della comunità, il Sindaco e la sua Giunta dormono, o fanno finta di dormire e non vedere, o pensano ad altro. Chiediamo che si intervenga subito per restituire dignità al cimitero e alle famiglie umiliate dallo stato dei luoghi".
"L'assessore Ricatti dovrebbe davvero dare risposte più concrete - scrive Luigi Dimonte (Barletta popolare) - È vergognoso quanto sta emergendo sulle condizioni del nostro cimitero. Prima sulla rete e poi sui siti di informazione è circolato un video imbarazzante: capre che tra le lapidi brucano l'erba come in un pascolo di montagna. È stato così per le scuole: aree inagibili, aule in cui alla prima pioggia bisogna scappare, cornicioni ammalorati che rischiano di staccarsi. È di nuovo così per il cimitero. Oltre al video con le capre, ci sono foto di parapetti cadenti, di muri in procinto di crollare, di scorci di bare che dai loculi franati oramai sono visibili a occhio nudo.
L'assessore Ricatti ha deleghe importanti e impegnative da gestire: lo faccia dando dei concreti segnali a tutti questi problemi. E il Sindaco Cannito per il bene della nostra città tenga sotto controllo queste situazioni nell'interesse dei cittadini che attendono risposte".
Dopo le note da parte degli esponenti del Partito Democratico, si unisce allo sdegno anche Adelaide Spinazzola (Cantiere Puglia).
"Ciò che è successo all'interno del cimitero non può essere ignorato. È solo l'ennesima conferma di una amministrazione insensibile e poco attenta ai luoghi e agli spazi che la comunità barlettana vive e frequenta abitualmente. Vale per le scuole, vale per le periferie. Vale a maggior ragione per il cimitero. La vicenda del cimitero merita infatti attenzione: è là che conserviamo la nostra memoria, là sono i resti dei nostri cari e tanti di noi si recano al cimitero quotidianamente per portare un fiore o una preghiera a chi non è più con noi. Invece su questo tema, un simbolo della comunità, il Sindaco e la sua Giunta dormono, o fanno finta di dormire e non vedere, o pensano ad altro. Chiediamo che si intervenga subito per restituire dignità al cimitero e alle famiglie umiliate dallo stato dei luoghi".
"L'assessore Ricatti dovrebbe davvero dare risposte più concrete - scrive Luigi Dimonte (Barletta popolare) - È vergognoso quanto sta emergendo sulle condizioni del nostro cimitero. Prima sulla rete e poi sui siti di informazione è circolato un video imbarazzante: capre che tra le lapidi brucano l'erba come in un pascolo di montagna. È stato così per le scuole: aree inagibili, aule in cui alla prima pioggia bisogna scappare, cornicioni ammalorati che rischiano di staccarsi. È di nuovo così per il cimitero. Oltre al video con le capre, ci sono foto di parapetti cadenti, di muri in procinto di crollare, di scorci di bare che dai loculi franati oramai sono visibili a occhio nudo.
L'assessore Ricatti ha deleghe importanti e impegnative da gestire: lo faccia dando dei concreti segnali a tutti questi problemi. E il Sindaco Cannito per il bene della nostra città tenga sotto controllo queste situazioni nell'interesse dei cittadini che attendono risposte".