"Dedicato a Maria", a Barletta uno spettacolo destinato per la crescita dell’alfabeto interiore
Nota critica di Giuseppe Lagrasta, Presidente del Comitato Dante Alighieri di Barletta
lunedì 27 maggio 2024
15.20
«Il reading di e con Mariella Parlato "Dedicato a Maria", tenuto nella Chiesa di San Michele a Barletta, organizzato dal Comitato Feste Patronali "Barletta Civitas Mariae" e dal Capitolo Cattedrale Santa Maria Maggiore Barletta, ha raggiunto obiettivi di eccellenza sia sul piano della comunicazione teatrale sia sul versante del dialogo emotivo con il pubblico: Mariella ha realizzato con la partecipazione di Angela Lemma, la collaborazione di Rosa Tarantino e le coreografie efficaci di Angela Dimiccoli uno spettacolo di profondo spessore attoriale e umano: peraltro, l'area della trama musicale è stata avvolgente e ben intrecciata alla parola che si fa teatro, si fa meditazione donando allo spettatore spunti riflessivi di pregevole qualità». Scrive così nella sua nota a conclusione dell'iniziativa Giuseppe Lagrasta, Presidente del Comitato Dante Alighieri di Barletta.
«Mariella Parlato, autrice dei testi ben intrecciati alla rete poetica dei versi di Alda Merini, agli scritti di don Tonino Bello e alle narrazioni di Erri Deluca, ha promosso un reading coinvolgente per gli spettatori, che portati per mano da emozioni forti e accompagnati dalla narrazione teatrale di Mariella sono stati introdotti nella rete dei significati, sia di natura religiosa che di struttura dialogico- umanate.
Una drammaturgia d'ispirazione religiosa, quella effettuata dall'attrice e in quanto intensa e matura, ha restituito a Maria, il senso profondo dell'essere donna e madre di Gesù, ma, come è emerso dalla narrazione teatrale, la stessa ha raccontato la dimensione del vivere quotidiano di Maria, come donna impegnata a sostenere la vita familiare, risolvendo e affrontando i problemi che scaturiscono ogni giorno.
La dimensione umana espressa dalla tessitura drammaturgica ha comunicato agli spettatori la vita poetica, lirica ma sofferta di Maria, raccontando la sua maternità dolente e il devastato dolore per la morte del figlio, Gesù. La dolcezza dei rapporti tra Maria e il suo sposo, Giuseppe, è stata resa contemporanea, dalla scelta stilistica, musicale ma anche attoriale di Mariella Parlato che con poesia e drammaturgia matura, ha restituito agli spettatori, le emozioni interiori di una donna, come Maria, devastata dal dolore della perdita del figlio, Gesù.
Emozioni interiori, poesia come preghiera e preghiera come teatro di poesia fanno di questo reading una perla attoriale di Mariella Parlato, che con estrema leggerezza poetica ha raccontato il dolore di vivere e la profondità del senso del credere».
«Mariella Parlato, autrice dei testi ben intrecciati alla rete poetica dei versi di Alda Merini, agli scritti di don Tonino Bello e alle narrazioni di Erri Deluca, ha promosso un reading coinvolgente per gli spettatori, che portati per mano da emozioni forti e accompagnati dalla narrazione teatrale di Mariella sono stati introdotti nella rete dei significati, sia di natura religiosa che di struttura dialogico- umanate.
Una drammaturgia d'ispirazione religiosa, quella effettuata dall'attrice e in quanto intensa e matura, ha restituito a Maria, il senso profondo dell'essere donna e madre di Gesù, ma, come è emerso dalla narrazione teatrale, la stessa ha raccontato la dimensione del vivere quotidiano di Maria, come donna impegnata a sostenere la vita familiare, risolvendo e affrontando i problemi che scaturiscono ogni giorno.
La dimensione umana espressa dalla tessitura drammaturgica ha comunicato agli spettatori la vita poetica, lirica ma sofferta di Maria, raccontando la sua maternità dolente e il devastato dolore per la morte del figlio, Gesù. La dolcezza dei rapporti tra Maria e il suo sposo, Giuseppe, è stata resa contemporanea, dalla scelta stilistica, musicale ma anche attoriale di Mariella Parlato che con poesia e drammaturgia matura, ha restituito agli spettatori, le emozioni interiori di una donna, come Maria, devastata dal dolore della perdita del figlio, Gesù.
Emozioni interiori, poesia come preghiera e preghiera come teatro di poesia fanno di questo reading una perla attoriale di Mariella Parlato, che con estrema leggerezza poetica ha raccontato il dolore di vivere e la profondità del senso del credere».