De Nittis ambasciatore di Barletta e della Puglia negli USA
Presentata a Roma la mostra "An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis"
mercoledì 5 ottobre 2022
17.40
Giuseppe De Nittis è pronto a sbarcare negli Stati Uniti con un ruolo speciale, quello di ambasciatore della città di Barletta e di tutta la Puglia. È stata presentata a Roma nella sede dell'Associazione della Stampa Estera la mostra "An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis" che porterà 32 quadri dell'impressionista barlettano ad essere esposti al The Phillips Collection di Washington DC dal 12 novembre 2022 al 12 febbraio 2023.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, la CEO e direttrice del Philips Dorothy Kosinski e il curatore della mostra Renato Miracco.
Emiliano e Cannito nei loro interventi hanno sottolineato come l'arte di Giuseppe De Nittis possa raccontare al mondo una storia, pugliese e italiana, che parla di cultura e bellezza. Per Emiliano: «Questa mostra rappresenta un'occasione straordinaria per creare attraverso l'arte nuovi legami e per rafforzare la nostra presenza internazionale». Dal canto suo Cannito ha ricordato come l'idea di questa mostra sia nata quasi per caso qualche anno fa a Washington, soffermandosi poi sul prestigio che questa iniziativa porterà alla città: «Giuseppe De Nittis, nell'arco temporale dell'affermazione artistica, non esitò a viaggiare. La sua maturità è germogliata attraverso un itinerario nazionale, consacrandosi tra Parigi e Londra, dove estro e genio del pittore barlettano distillarono una quintessenza magicamente riflessa ancora oggi in tanti capolavori apprezzati ovunque. Conoscere e farsi conoscere. Apprendere, sperimentare, condividere esperienze e tecniche sarebbe stato per lui il filo conduttore di un'ascesa perentoria. L'intuizione decisiva per il successo, per dare linfa alla sua ragione di vita. Questo principio lo riconosciamo identico allo spirito che anima la scelta dell'Amministrazione comunale di trasferire provvisoriamente alcune opere oltreoceano affinché, in sedi prestigiosissime, si possa ammirare la maestosa bellezza del tratto pittorico denittisiano che le ha generate – aggiunge il sindaco Cannito -. Non è la prima volta che si pianifica un prestito, rientra nelle dinamiche della cultura moderna attivare circuiti virtuosi. Barletta e il suo patrimonio di storia ed arte meritano di appartenervi stabilmente. Sostenere quest'opinione significa affermare una verità accertata e pianificare un avvenire d'avanguardia per la cultura barlettana. Dobbiamo essere orgogliosi del traguardo all'orizzonte ed esprimere gratitudine nei confronti di tutte le istituzioni coinvolte». «Sarà una nuova occasione, infine, per visitare la Pinacoteca ospitata a Palazzo della Marra a Barletta nel periodo concomitante all'esposizione negli Stati Uniti – conclude Cannito - . Le 32 opere in partenza saranno sostituite con altrettante opere del De Nittis oggi conservate nei nostri archivi. Il patrimonio dell'impressionista barlettano donato alla città dalla moglie Léontine Gruvelle ci consentirà di riallestire la Pinacoteca in modo da dare ai visitatori di Palazzo della Marra l''opportunità di apprezzare la grandezza artistica del pittore che seppe incantare Parigi».
Per Renato Miracco, questa mostra darà la possibilità di rileggere De Nittis rapportandolo a grandi autori dell'epoca. Pittori come Degas, Manet e Caillebotte con i quali l'impressionista barlettano ha avuto stretti contatti. Infine, una frase che racchiude l'importanza dell'evento, quella di Dorothy Kosinski, secondo la quale l'esposizione sarà «Il più importante evento culturale dell'autunno a Washington».
Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, la CEO e direttrice del Philips Dorothy Kosinski e il curatore della mostra Renato Miracco.
Emiliano e Cannito nei loro interventi hanno sottolineato come l'arte di Giuseppe De Nittis possa raccontare al mondo una storia, pugliese e italiana, che parla di cultura e bellezza. Per Emiliano: «Questa mostra rappresenta un'occasione straordinaria per creare attraverso l'arte nuovi legami e per rafforzare la nostra presenza internazionale». Dal canto suo Cannito ha ricordato come l'idea di questa mostra sia nata quasi per caso qualche anno fa a Washington, soffermandosi poi sul prestigio che questa iniziativa porterà alla città: «Giuseppe De Nittis, nell'arco temporale dell'affermazione artistica, non esitò a viaggiare. La sua maturità è germogliata attraverso un itinerario nazionale, consacrandosi tra Parigi e Londra, dove estro e genio del pittore barlettano distillarono una quintessenza magicamente riflessa ancora oggi in tanti capolavori apprezzati ovunque. Conoscere e farsi conoscere. Apprendere, sperimentare, condividere esperienze e tecniche sarebbe stato per lui il filo conduttore di un'ascesa perentoria. L'intuizione decisiva per il successo, per dare linfa alla sua ragione di vita. Questo principio lo riconosciamo identico allo spirito che anima la scelta dell'Amministrazione comunale di trasferire provvisoriamente alcune opere oltreoceano affinché, in sedi prestigiosissime, si possa ammirare la maestosa bellezza del tratto pittorico denittisiano che le ha generate – aggiunge il sindaco Cannito -. Non è la prima volta che si pianifica un prestito, rientra nelle dinamiche della cultura moderna attivare circuiti virtuosi. Barletta e il suo patrimonio di storia ed arte meritano di appartenervi stabilmente. Sostenere quest'opinione significa affermare una verità accertata e pianificare un avvenire d'avanguardia per la cultura barlettana. Dobbiamo essere orgogliosi del traguardo all'orizzonte ed esprimere gratitudine nei confronti di tutte le istituzioni coinvolte». «Sarà una nuova occasione, infine, per visitare la Pinacoteca ospitata a Palazzo della Marra a Barletta nel periodo concomitante all'esposizione negli Stati Uniti – conclude Cannito - . Le 32 opere in partenza saranno sostituite con altrettante opere del De Nittis oggi conservate nei nostri archivi. Il patrimonio dell'impressionista barlettano donato alla città dalla moglie Léontine Gruvelle ci consentirà di riallestire la Pinacoteca in modo da dare ai visitatori di Palazzo della Marra l''opportunità di apprezzare la grandezza artistica del pittore che seppe incantare Parigi».
Per Renato Miracco, questa mostra darà la possibilità di rileggere De Nittis rapportandolo a grandi autori dell'epoca. Pittori come Degas, Manet e Caillebotte con i quali l'impressionista barlettano ha avuto stretti contatti. Infine, una frase che racchiude l'importanza dell'evento, quella di Dorothy Kosinski, secondo la quale l'esposizione sarà «Il più importante evento culturale dell'autunno a Washington».