Danni scuola “Rodari”, il Pd: «Uno scandalo, si intervenga immediatamente»

La nota del gruppo consiliare dem

lunedì 25 settembre 2023 15.05
"È bastata una pioggia un po' più intensa per far riemergere drammaticamente quanto sta avvenendo nel plesso "Rodari" dell'istituto comprensivo "Pietro Mennea". Aule invase da acqua e fango, bambini rimandati a casa, disagi per i genitori: uno scandalo che va denunciato con fermezza e del quale vanno immediatamente accertate le responsabilità". Così il gruppo consiliare del Partito Democratico.

"Quella della scuola "Rodari" - spiegano i dem - è davvero una brutta vicenda. Sin dallo scorso anno, in occasione della caduta di calcinacci nell'atrio, abbiamo denunciato lo stato di evidente precarietà di quei luoghi e sin dallo scorso anno abbiamo riscontrato come ci siano falle nelle operazioni di ripristino denunciate con ripetute domande di attualità proposte in consiglio comunale e utili a tenere alta l'attenzione sulla vicenda".

"Anche nell'ultima seduta del consiglio – aggiungono i democratici – abbiamo fatto notare all'amministrazione come i lavori di recupero del plesso andassero troppo a rilento anche tenuto conto di un'estate trascorsa senza particolari miglioramenti e con evidente spreco di tempo".

"Oggi – riscontrano i consiglieri – alla prima pioggia autunnale, ci ritroviamo con aule messe in cattivo stato, acqua e fango a farla da padroni con danni irreversibili al materiale scolastico e disagi grandissimi oltre che per la didattica anche per lo spirito stesso di alunni, famiglie e insegnanti".

"Davanti a questo ulteriore increscioso episodio, chiediamo all'amministrazione comunale di avere fermezza. Si accertino le responsabilità e si trovi una soluzione immediata al problema: si cambi ditta se è necessario, si aumentino gli operai, si accelerino le operazioni, si trovi il modo per superare questo stallo. Vedere bambini costretti a rientrare a casa senza poter svolgere le loro attività scolastiche e vedere genitori attoniti costretti a subire un tale disagio è una sconfitta per tutti e noi - concludono i dem – non possiamo permetterlo".