Dalla diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie una preghiera per Genova
L'arcivescovo D'Ascenzo: «La tragedia ci scuote, ma siamo consapevoli che il Signore è con noi»
giovedì 16 agosto 2018
9.54
"Sia incessante la preghiera" è il titolo della riflessione che S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato alla Chiesa diocesana perché si preghi per le vittime del crollo del Ponte di Genova.
Sia incessante la preghiera
«Carissimi, ho appreso che in moltissime parrocchie e realtà ecclesiali diocesane, sin dalle prime ore dal crollo del ponte Morandi di Genova avvenuto nella mattinata del 14 agosto, quando ormai purtroppo si profilava la gravità immane dell'accaduto con il numero crescente delle vittime, si è levata al Signore la preghiera. Vi invito a continuare così, incessantemente, valorizzando le diverse occasioni di incontro, di preghiera, o altri momenti!
La tragedia ci scuote, ma siamo consapevoli che il Signore è con noi, è vicino a noi. Preghiamo perché accolga con sé le vittime e perché voglia sostenere con la sua consolazione i familiari, parenti e amici di esse. Un pensiero particolare sia dato anche a coloro che direttamente o indirettamente sono stati colpiti, soprattutto agli sfollati. Invochiamo anche Maria, madre di tutti, perché doni ai sofferenti forza e speranza!».
Sia incessante la preghiera
«Carissimi, ho appreso che in moltissime parrocchie e realtà ecclesiali diocesane, sin dalle prime ore dal crollo del ponte Morandi di Genova avvenuto nella mattinata del 14 agosto, quando ormai purtroppo si profilava la gravità immane dell'accaduto con il numero crescente delle vittime, si è levata al Signore la preghiera. Vi invito a continuare così, incessantemente, valorizzando le diverse occasioni di incontro, di preghiera, o altri momenti!
La tragedia ci scuote, ma siamo consapevoli che il Signore è con noi, è vicino a noi. Preghiamo perché accolga con sé le vittime e perché voglia sostenere con la sua consolazione i familiari, parenti e amici di esse. Un pensiero particolare sia dato anche a coloro che direttamente o indirettamente sono stati colpiti, soprattutto agli sfollati. Invochiamo anche Maria, madre di tutti, perché doni ai sofferenti forza e speranza!».