Da quella crepa escono soldi e acqua piovana

Le ferite della Asl di Barletta. Cercasi sede disperatamente

domenica 19 febbraio 2012 10.34
A cura di Tommaso Francavilla
Stufo di visitare i bagni della Asl, passo ad osservare i corridoi, col naso all'insù. Mi imbatto nella sede socio- sanitaria Asl Bat, ovvero l'ex Ospedale "Umberto I" di Barletta. Cammina, cammina, mentre osservo le alte volte del palazzo, grosse macchie di umidità mi precedono e mi inseguono. Il prestigioso palazzo, ben restaurato in alcuni reparti, è abbandonato a se stesso in altri. Si inizia dall'entrata principale, osservate pure le prime macchie di umidità che hanno scrostato l'intonaco, basta alzare la testa, ma rischiando un torcicollo (foto 1). Prendo l'ascensore, arrivo alla sezione "invalidi civili" (foto 6), a cui arrivo dopo un lungo girovagare tra corridoi solitari e puliti. Guardo in alto e noto la "ferita", un crepa da cui fino a qualche giorno fa, colava acqua in un secchio (foto 5).Non ho fatto in tempo a fotografare il secchio, poiché l'emergenza è rientrata, il secchio pure, intanto le macchie di umidità e gli intonaci cadenti si possono osservare in altre zone dello stabile. Per accogliere la sede Asl, bisognerebbe restaurare tutti i reparti.

C'è una seconda "ferita", non è visibile stavolta, trattasi del trasferimento della sede Asl da Andria a Barletta, che dovrebbe avvenire nell'Umberto I. Il trasferimento risparmierebbe alla collettività gli attuali 60 mila euro di fitto annuali dello stabile in Andria. Le associazioni civiche andriesi e il proprietario dello stabile sono insorti, sostenendo che la spesa per il trasferimento da Andria a Barletta, si aggirerebbe sui 500 mila euro, forse hanno avuto il preventivo da qualche ditta di traslochi. Intanto, da quella crepa continueranno a furiuscire soldi e acqua piovana.

La momentanea coesione della politica barlettana ci potrebbe fare risparmiare l'apocalittico fitto annuale per la sede Asl, ma sarebbe bello sapere il costo del fitto della Prefettura, situata presso il Monte di Pietà.Questa è un'altra "ferita", e un'altra storia.
Umberto I © Tommaso Francavilla
Umberto I © Tommaso Francavilla
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