Da oggi Barletta apre le porte al Barocco
Un viaggio nell'arte organizzato dall'Archeoclub. Le visite guidate si svolgeranno sino all'11 settembre
domenica 28 agosto 2011
Per proseguire le attività celebrative dei 30 anni di presenza dell'Archeoclub di Barletta in città, l'associazione organizza visite guidate gratuite per i giorni 28 agosto e 4 e 11 settembre 2011 dalle ore 20.00 alle 22.00 (l'ultima visita si concluderà alle ore 22.00) presso la Chiesa e il Convento del Real Monte di Pietà (Prefettura) (con partenza dalla chiesa) e la Chiesa della Madonna del Carmine, (con partenza dalla chiesa stessa) nei presso di Porta Marina.
L'evento, che si inserisce nell'azione di divulgazione e sensibilizzazione culturale denominata Operazione Conoscenza avviata già con la fondazione dell'associazione, si concentra su due realtà interessanti e particolari del panorama artistico e turistico della città.
La Chiesa del Real Monte di Pietà, attualmente di proprietà cosi come il convento dell'Arciconfraternita del Real Monte di Pietà che gentilmente ne apre in questa occasione le porte, iniziò la sua fondazione a partire dalla metà del XVII secolo con il nome di San Paolo per volontà di Gesuiti originari di Cerignola, trasferitisi a Barletta. Superate le difficoltà nella costruzione dovute alla peste prima e alla mancanza di fondi poi, nel 1699 una nuova donazione dei Della Marra permise l'avvio della definitiva costruzione. Sul finire del '700 divenne di proprietà di una confraternita laica e acquistò, insieme al complesso conventuale, la denominazione di Monte di Pietà.
Il suo Convento, che è stato oggetto di recente recupero e finalizzato ad accogliere la Prefettura, è un interessante esempio di broccolo locale di impostazione gesuita. L'interno dell'edificio, per diversi motivi, è poco conosciuto dai cittadini e per niente dai turisti, oggi attraverso l'iniziativa "Porte aperte al Barocco", anche grazie alla gentile collaborazione del Prefetto dott. Carlo Sessa, è possibile ammirarne gli splendidi ambienti.
La chiesa della Madonna del Carmine, gentilmente messa a disposizione dai signori De Martino che ne sono proprietari e che sono sempre disponibili ad aprirla per attività di diffusione culturale, è un altro dei molti esempi di barocco di terra di Bari presenti in città. Particolarmente suggestiva è interessante è la quadreria di opere di De Mura, De Matteis, Fracanzano e della scuola del Giquinto.
L'evento, che si inserisce nell'azione di divulgazione e sensibilizzazione culturale denominata Operazione Conoscenza avviata già con la fondazione dell'associazione, si concentra su due realtà interessanti e particolari del panorama artistico e turistico della città.
La Chiesa del Real Monte di Pietà, attualmente di proprietà cosi come il convento dell'Arciconfraternita del Real Monte di Pietà che gentilmente ne apre in questa occasione le porte, iniziò la sua fondazione a partire dalla metà del XVII secolo con il nome di San Paolo per volontà di Gesuiti originari di Cerignola, trasferitisi a Barletta. Superate le difficoltà nella costruzione dovute alla peste prima e alla mancanza di fondi poi, nel 1699 una nuova donazione dei Della Marra permise l'avvio della definitiva costruzione. Sul finire del '700 divenne di proprietà di una confraternita laica e acquistò, insieme al complesso conventuale, la denominazione di Monte di Pietà.
Il suo Convento, che è stato oggetto di recente recupero e finalizzato ad accogliere la Prefettura, è un interessante esempio di broccolo locale di impostazione gesuita. L'interno dell'edificio, per diversi motivi, è poco conosciuto dai cittadini e per niente dai turisti, oggi attraverso l'iniziativa "Porte aperte al Barocco", anche grazie alla gentile collaborazione del Prefetto dott. Carlo Sessa, è possibile ammirarne gli splendidi ambienti.
La chiesa della Madonna del Carmine, gentilmente messa a disposizione dai signori De Martino che ne sono proprietari e che sono sempre disponibili ad aprirla per attività di diffusione culturale, è un altro dei molti esempi di barocco di terra di Bari presenti in città. Particolarmente suggestiva è interessante è la quadreria di opere di De Mura, De Matteis, Fracanzano e della scuola del Giquinto.