Da lunedì parte la razionalizzazione scolastica per alcune scuole di Barletta
Quattro classi della scuola “D’Azeglio–De Nittis” al Monastero di San Ruggiero
sabato 5 gennaio 2019
Gli studenti delle quattro classi di scuola primaria dell'istituto comprensivo "D'Azeglio – De Nittis", provvisoriamente ospitate presso il 3° Circolo "Fraggianni", in via Vitrani n. 2, proseguiranno dal 7 gennaio 2019 l'attività didattica nel plesso scolastico del Monastero delle Benedettine di San Ruggiero sito nei pressi della scuola "Principe di Napoli" di piazza Plebiscito (dove sono ospitate le altre classi dello stesso istituto comprensivo "D'Azeglio – De Nittis"). Le otto classi del 3° Circolo "Fraggianni", precedentemente allocate in Via Rizzitelli n. 31/a e 31/b, dalla stessa data proseguiranno le attività nella propria sede scolastica di via Vitrani n. 2.
Il contratto di locazione temporanea per otto mesi della porzione di Monastero Benedettine di San Ruggiero, è stato sottoscritto giovedì, con decorrenza 1 gennaio 2019, dalla dirigente del Servizio di Gestione del Demanio e Patrimonio del Comune di Barletta, Rosa Di Palma e dall'abbadessa suor Anna Lucia Tonelli per il Monastero. La sottoscrizione è stata preceduta dalla consegna, da parte di quest'ultima, delle chiavi di accesso all'immobile nelle mani della vicaria della dirigente scolastica del medesimo istituto, Rosa Mazzia, avvenuta in presenza dell'assessore alle Manutenzioni Lucia Ricatti, del Presidente del Consiglio d'Istituto del "D'Azeglio – De Nittis" Vincenzo Barile, del Dirigente del Servizio di Gestione del Demanio e Patrimonio del Comune di Barletta e dell'ingegnere comunale del Settore Manutenzioni, Rosario Palmitessa.
Il trasferimento si è reso necessario a seguito di numerose note pervenute al Comune di Barletta, a firma della Dirigente Scolastica del 3° Circolo "Fraggianni", ultima quella del 24 settembre 2018, con cui la stessa ha trasmesso la "richiesta d'interventi urgenti atti a garantire le necessarie condizioni di sicurezza. Adempimenti di cui al D.lgs. 81/08 e s.m.i.", corredata di documentazione fotografica e di una petizione sottoscritta dai genitori degli alunni.
La Giunta Comunale, con delibera n. 139 del 27 settembre 2018 e n. 204 del 26 novembre 2018, ricorrendo gravi motivi oggettivi che rendevano la sede scolastica di via Rizzitelli n° 31/a e 31/b non più idonea a ospitare le sezioni di scuola statale 3° Circolo "Fraggianni" e nel supremo interesse pubblico degli alunni e dell'intera popolazione scolastica occupante l'immobile, ha assunto i necessari atti d'indirizzo per ricercare una soluzione emergenziale per una collocazione più idonea delle 8 classi della scuola statale 3° Circolo "Fraggianni" ivi ospitate, per razionalizzare gli spazi esistenti presso il plesso del 3° Circolo per le proprie otto classi, precedentemente decentrate in via Rizzitelli, e per sistemare contemporaneamente, per un breve periodo, le quattro classi dell'istituto comprensivo "D'Azeglio – De Nittis" nel modo migliore possibile.
Con il trasferimento si è quindi dato seguito ai predetti indirizzi della Giunta che, sin da settembre 2018, si è attivata per l'individuazione, concertata con tutti i dirigenti, della migliore soluzione sostenibile. La scelta di ospitare le quattro classi nell'immobile del Monastero, con ingresso in via Santo Stefano (in via Mura del Carmine 7/b, invece, è situato l'ingresso per gli alunni disabili) è infatti originata dall'esigenza di assicurare un'adeguata sistemazione agli studenti del plesso dell'istituto "D'Azeglio", chiuso in attesa degli interventi di ristrutturazione disposti con determinazione del Settore Lavori Pubblici-Manutenzioni per l'affidamento dei lavori, n. 1795 del 10 dicembre 2018, e rientra in una più ampia rimodulazione logistica - concordata durante le conferenze di servizi tra i competenti dirigenti comunali e i dirigenti scolastici interessati - che ha sostanziato la medesima delibera di giunta. Infine, è sempre il dettato della delibera n. 204 a sancire la risoluzione del contratto stipulato dall'Ente per sostenere la dismissione dei locali di via Rizzitelli, risultati non più idonei.
Compiacimento da parte del sindaco Cosimo Cannito: nell'auspicare un sereno rientro a scuola agli studenti e a tutto il personale dopo la pausa natalizia ha lodato «lo spirito di cooperazione instauratosi ancora una volta tra l'Amministrazione e gli istituti, per mezzo del quale è stato possibile rimuovere le criticità individuando le soluzioni più idonee per garantire la regolare attività didattica e tutelare il diritto allo studio».
Il contratto di locazione temporanea per otto mesi della porzione di Monastero Benedettine di San Ruggiero, è stato sottoscritto giovedì, con decorrenza 1 gennaio 2019, dalla dirigente del Servizio di Gestione del Demanio e Patrimonio del Comune di Barletta, Rosa Di Palma e dall'abbadessa suor Anna Lucia Tonelli per il Monastero. La sottoscrizione è stata preceduta dalla consegna, da parte di quest'ultima, delle chiavi di accesso all'immobile nelle mani della vicaria della dirigente scolastica del medesimo istituto, Rosa Mazzia, avvenuta in presenza dell'assessore alle Manutenzioni Lucia Ricatti, del Presidente del Consiglio d'Istituto del "D'Azeglio – De Nittis" Vincenzo Barile, del Dirigente del Servizio di Gestione del Demanio e Patrimonio del Comune di Barletta e dell'ingegnere comunale del Settore Manutenzioni, Rosario Palmitessa.
Il trasferimento si è reso necessario a seguito di numerose note pervenute al Comune di Barletta, a firma della Dirigente Scolastica del 3° Circolo "Fraggianni", ultima quella del 24 settembre 2018, con cui la stessa ha trasmesso la "richiesta d'interventi urgenti atti a garantire le necessarie condizioni di sicurezza. Adempimenti di cui al D.lgs. 81/08 e s.m.i.", corredata di documentazione fotografica e di una petizione sottoscritta dai genitori degli alunni.
La Giunta Comunale, con delibera n. 139 del 27 settembre 2018 e n. 204 del 26 novembre 2018, ricorrendo gravi motivi oggettivi che rendevano la sede scolastica di via Rizzitelli n° 31/a e 31/b non più idonea a ospitare le sezioni di scuola statale 3° Circolo "Fraggianni" e nel supremo interesse pubblico degli alunni e dell'intera popolazione scolastica occupante l'immobile, ha assunto i necessari atti d'indirizzo per ricercare una soluzione emergenziale per una collocazione più idonea delle 8 classi della scuola statale 3° Circolo "Fraggianni" ivi ospitate, per razionalizzare gli spazi esistenti presso il plesso del 3° Circolo per le proprie otto classi, precedentemente decentrate in via Rizzitelli, e per sistemare contemporaneamente, per un breve periodo, le quattro classi dell'istituto comprensivo "D'Azeglio – De Nittis" nel modo migliore possibile.
Con il trasferimento si è quindi dato seguito ai predetti indirizzi della Giunta che, sin da settembre 2018, si è attivata per l'individuazione, concertata con tutti i dirigenti, della migliore soluzione sostenibile. La scelta di ospitare le quattro classi nell'immobile del Monastero, con ingresso in via Santo Stefano (in via Mura del Carmine 7/b, invece, è situato l'ingresso per gli alunni disabili) è infatti originata dall'esigenza di assicurare un'adeguata sistemazione agli studenti del plesso dell'istituto "D'Azeglio", chiuso in attesa degli interventi di ristrutturazione disposti con determinazione del Settore Lavori Pubblici-Manutenzioni per l'affidamento dei lavori, n. 1795 del 10 dicembre 2018, e rientra in una più ampia rimodulazione logistica - concordata durante le conferenze di servizi tra i competenti dirigenti comunali e i dirigenti scolastici interessati - che ha sostanziato la medesima delibera di giunta. Infine, è sempre il dettato della delibera n. 204 a sancire la risoluzione del contratto stipulato dall'Ente per sostenere la dismissione dei locali di via Rizzitelli, risultati non più idonei.
Compiacimento da parte del sindaco Cosimo Cannito: nell'auspicare un sereno rientro a scuola agli studenti e a tutto il personale dopo la pausa natalizia ha lodato «lo spirito di cooperazione instauratosi ancora una volta tra l'Amministrazione e gli istituti, per mezzo del quale è stato possibile rimuovere le criticità individuando le soluzioni più idonee per garantire la regolare attività didattica e tutelare il diritto allo studio».