Cuperlo e Gentile nella calda estate di Barletta
Mezzogiorno e Lavoro nella discussione del PD
sabato 11 luglio 2015
14.14
Il Partito Democratico è tornato in piazza a Barletta per discutere di "Questione Meridionale e lavoro", l'ha fatto in un incontro organizzato dalla sezione barlettana del partito, e in particolare da Cinzia Dicorato, promotrice e moderatrice della serata. All' incontro, tenutosi nei giardini "G. De Nittis", angolo, presso la piccola gradinata, riscoperto per l'occasione, gli ospiti d'onore erano il deputato del PD, Gianni Cuperlo, ed Elena Gentile, europarlamentare. «La classe dirigente del PD - ha accusato l'impetuoso intervento della Gentile - non pensa al Mezzogiorno». In effetti, il tema costante negli interventi della serata è stato proprio quello di affermare "gli errori della sinistra italiana", ma non solo, nel non aver saputo affrontare i temi dello sviluppo del Sud Italia, proseguendo tutt'oggi in tale direzione. Questo concetto, d'Italia che si muove a due velocità diverse tra Nord e Sud, portando come esempio proprio lo sviluppo della rete ferroviaria, è stato precisato dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, occupatosi spesso del tema meridionale durante la sua esperienza giornalistica.
L'europarlamentare ha espresso la propria delusione per l'aria respirata nel Parlamento europeo, dove ciechi strumenti di austerity prevalgono sugli interessi dei cittadini, soprattutto di quei paesi periferici come l'Italia. Non si guarda ancora al Mezzogiorno come risorsa, non cogliendo le grandi ricchezze che questo territorio può offrire all'intero continente, ma come ha ricordato la Gentile, dovremmo parlare al plurale di Mezzogiorni, poiché esistono simili situazioni in molti altri Paesi europei. Affrontare le problematiche ambientali, culturali, del lavoro in maniera differente avrebbe sicuramente migliorato la situazione di questa parte del Paese.
Parole come "tradimenti" rivolte alle cosiddette 'migrazioni' di parlamentari nell'ala renziana del partito solo perché maggioritaria, sono state riferite dall'ex assessore regionale. "L'Unione Europea non può essere quella che consente le trivellazioni petrolifere distruggendo il mare pugliese e la pesca, già in grave sofferenza" ha continuato la Gentile. È necessaria una visione d'insieme, la politica e non solo, che consenta di individuare le vie dello sviluppo meridionale attraverso un equo piano del lavoro in chiave europea magari ridiscutendo i trattati dell'Unione che non sono sacrosanti possono essere modificati. Questa l'opinione anche dell'on. Cuperlo, offrendo la propria idea per risollevare i contenuti della politica italiana e l'azione del Partito Democratico, che deve ripartire "dalle persone", cioè dalla percezione delle problematiche dei singoli cittadini e lavoratori, veri protagonisti delle scelte riformistiche del governo centrale.
L'unità del partito deve continuare ad essere garantita, cercando di migliorare la situazione per una barca che altrimenti va alla deriva: "Noi siamo la sinistra dobbiamo essere orgogliosi di tramandare i valori di quella parte politica". Non previsto nel programma della serata è intervenuto Vittorio Sgarbi, che si trovava a Barletta per l'inaugurazione della mostra di De Nitts a Palazzo Della Marra; la ricetta del professore per la salvezza dell'Italia del Mezzogiorno è sicuramente nel rilancio del turismo e della cultura per le enormi bellezze che solo il nostro paese è in grado di offrire: "È assurdo che l'Italia non abbia un Ministero del Turismo unico, non inutili come quello che fu della Brambilla". Non sono mancati i riferimenti, anche polemici, alla "sbiadita" figura dell'Italia all'interno dell'Expo di Milano. "Senza l'intelligenza - ha concluso Sgarbi - non si può ottenere nulla", non lesinando critiche a Matteo Renzi.
Si è discusso anche dei finanziamenti europei, proprio in questi giorni sono stati sbloccati oltre 700 milioni dei fondi FESR 2007/2013 destinati alla Regione Puglia. L'invito di Cuperlo è a "superare questa parte in salita" molto difficile che la crisi gravissima che stiamo vivendo lanciando la palla in un'area lontana del campo, in maniera nuova stravolgendo gli schemi precostituiti. A stigmatizzare la serata Sgarbi: "Che Renzi non sia di sinistra è chiaro: oggi qui non avreste invitato Cuperlo altrimenti". Sicuramente poter discutere di fondamentali tematiche come lo sviluppo del territorio sono opportunità importanti gradite ai barlettani, qualunque ne sia il colore politico organizzatore.
Sono intervenuti anche Assuntela Messina, vice Segretario regionale del PD, e Franco Ferrara, segretario cittadino offrendo alcuni spunti di riflessione; nel pubblico erano presenti diversi rappresentanti di amministrazioni del centrosinistra dei Comuni vicini.
L'europarlamentare ha espresso la propria delusione per l'aria respirata nel Parlamento europeo, dove ciechi strumenti di austerity prevalgono sugli interessi dei cittadini, soprattutto di quei paesi periferici come l'Italia. Non si guarda ancora al Mezzogiorno come risorsa, non cogliendo le grandi ricchezze che questo territorio può offrire all'intero continente, ma come ha ricordato la Gentile, dovremmo parlare al plurale di Mezzogiorni, poiché esistono simili situazioni in molti altri Paesi europei. Affrontare le problematiche ambientali, culturali, del lavoro in maniera differente avrebbe sicuramente migliorato la situazione di questa parte del Paese.
Parole come "tradimenti" rivolte alle cosiddette 'migrazioni' di parlamentari nell'ala renziana del partito solo perché maggioritaria, sono state riferite dall'ex assessore regionale. "L'Unione Europea non può essere quella che consente le trivellazioni petrolifere distruggendo il mare pugliese e la pesca, già in grave sofferenza" ha continuato la Gentile. È necessaria una visione d'insieme, la politica e non solo, che consenta di individuare le vie dello sviluppo meridionale attraverso un equo piano del lavoro in chiave europea magari ridiscutendo i trattati dell'Unione che non sono sacrosanti possono essere modificati. Questa l'opinione anche dell'on. Cuperlo, offrendo la propria idea per risollevare i contenuti della politica italiana e l'azione del Partito Democratico, che deve ripartire "dalle persone", cioè dalla percezione delle problematiche dei singoli cittadini e lavoratori, veri protagonisti delle scelte riformistiche del governo centrale.
L'unità del partito deve continuare ad essere garantita, cercando di migliorare la situazione per una barca che altrimenti va alla deriva: "Noi siamo la sinistra dobbiamo essere orgogliosi di tramandare i valori di quella parte politica". Non previsto nel programma della serata è intervenuto Vittorio Sgarbi, che si trovava a Barletta per l'inaugurazione della mostra di De Nitts a Palazzo Della Marra; la ricetta del professore per la salvezza dell'Italia del Mezzogiorno è sicuramente nel rilancio del turismo e della cultura per le enormi bellezze che solo il nostro paese è in grado di offrire: "È assurdo che l'Italia non abbia un Ministero del Turismo unico, non inutili come quello che fu della Brambilla". Non sono mancati i riferimenti, anche polemici, alla "sbiadita" figura dell'Italia all'interno dell'Expo di Milano. "Senza l'intelligenza - ha concluso Sgarbi - non si può ottenere nulla", non lesinando critiche a Matteo Renzi.
Si è discusso anche dei finanziamenti europei, proprio in questi giorni sono stati sbloccati oltre 700 milioni dei fondi FESR 2007/2013 destinati alla Regione Puglia. L'invito di Cuperlo è a "superare questa parte in salita" molto difficile che la crisi gravissima che stiamo vivendo lanciando la palla in un'area lontana del campo, in maniera nuova stravolgendo gli schemi precostituiti. A stigmatizzare la serata Sgarbi: "Che Renzi non sia di sinistra è chiaro: oggi qui non avreste invitato Cuperlo altrimenti". Sicuramente poter discutere di fondamentali tematiche come lo sviluppo del territorio sono opportunità importanti gradite ai barlettani, qualunque ne sia il colore politico organizzatore.
Sono intervenuti anche Assuntela Messina, vice Segretario regionale del PD, e Franco Ferrara, segretario cittadino offrendo alcuni spunti di riflessione; nel pubblico erano presenti diversi rappresentanti di amministrazioni del centrosinistra dei Comuni vicini.