Crowdfunding: idee e progettualità per Barletta

Ieri mattina un workshop organizzato dalla provincia Bat

mercoledì 28 maggio 2014
Originato dall'unione dei termini "crowd" (folla) e "funding" (finanziamento), il termine crowdfunding indica uno strumento prezioso per raccogliere risorse dal basso, facilmente sintetizzabile nell'espressione finanziamento collettivo. Se ne è parlato ieri mattina in un workshop organizzato dalla provincia Barletta-Andria-Trani dal titolo Il territorio, le risorse: crowdfunding e fundraising, moderato dalla giornalista di BarlettaViva Ida Vinella.

A spiegare alla platea il significato del crowdfunding è stata Marcella Loporchio, professionista del settore, che ha illustrato le caratteristiche fondamentali per far sì che un'idea possa essere amata e riconosciuta attraverso questo tipo di finanziamento: per ogni contributo viene prevista una "ricompensa", proporzionalmente grande rispetto alla quota donata. Ha mostrato le principali piattaforme su cui avviare un crowdfunding e dispensato alcuni consigli utili anche per i più inesperti. I saluti istituzionali della provincia Bat sono stati portati dalla dirigente Caterina Navach e dell'assessore alle attività produttive Antonia Spina, che ha sottolineato l'importanza di temi del genere per incentivare sinergie nel mondo del lavoro a 360 gradi, mentre l'amministrazione comunale è stata rappresentata dall'assessore alle politiche dell'identità Giusy Caroppo, che ha suggerito soluzioni per il campo culturale e artistico. Hanno maggiormente contestualizzato il tema nel campo del terzo settore gli esperti Maria Mangiatordi, con il suo intervento che ha illustrato criticità e potenzialità legate all'associazionismo e alle onlus, e Giuseppe Cannarozzo, imprenditore che ha portato la sua esperienza nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Dalle dinamiche emerse è stato avviato un dibattito aperto al pubblico sulle tre proposte progettuali pensate per la città di Barletta: la prima, dal titolo "Che la lisca torni bianca", una proposta di crowdfunding per il restauro di una barca da assegnare alle associazioni giovanili barlettane, "Obiettivo 19 mila 72 Euro", proposta già lanciata qualche tempo fa sulle nostre pagine col fine di riverniciare la pista dello stadio "Puttilli", e l'ultima "Tra Arte e Religione", per il restauro degli interni e del materiale artistico pregiato della Chiesa dei Greci, proposta lanciata dall'assessore Giusy Caroppo nel suo ruolo di storico dell'arte. In particolare la seconda proposta ha suscitato le attenzioni di numerosi partecipanti tra il pubblico, che hanno rilanciato l'idea per il rinnovo delle attrezzature sportive presenti all'interno dello stadio, ormai vecchie, rovinate e obsolete, e che invece potrebbero essere sfruttate a pieno dai talentuosi e giovanissimi atleti barlettani.