Crollo di via Canosa, Pastore: «Barletta merita medaglia al merito civile»
Appello alla generosità dei barlettani. «Riconoscimento da richiedere»
martedì 19 ottobre 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'intervento del consigliere regionale Franco Pastore.
«La generosità e il senso civico dei barlettani sono stati riconosciuti già una volta dalla presidenza della repubblica dell'Italia, per i fatti del settembre 1943. Sarebbe però giusto un ulteriore riconoscimento, con una medaglia al merito civile alla città pugliese per quanto fatto 51 anni fa', subito dopo il crollo di via Canosa, crollo in cui morirono 58 persone, bambini, coppie di giovani sposi, all'alba di quel giorno, traditi dalla morte nel sonno, ingannati da faccendieri e speculatori senza scrupoli, che quella palazzina sapevano benissimo che non si sarebbe retta».
«Il rumore forte di quel crollo fece accorrere tutti, a scavare, a tentare di salvare qualcuno. Uomini, donne, contadini, operai, sacerdoti e medici. Vigili del fuoco, polizia municipale, tutti a cercare, scavare. Allora la protezione civile non esisteva. Con le mani scavarono. Ma erano tutti morti sotto le macerie, uno solo respirava ancora, ma spirò poco dopo per le lesioni interne. A quel dolore, a quell'impegno sarebbe bello dare riconoscenza. Oggi, a Barletta, si costruiscono case moderne, in bioarchitettura, nel rispetto di tutti i parametri di sicurezza, modernità e sostenibilità, adottando un'etica della sicurezza come amministrazione comunale e posso dirlo in quanto ex assessore all'edilizia e alla 167».
«Ma bene fanno i parenti delle vittime insieme al Comitato italiano Pro Canne della Battaglia, e il sindaco della città, a chiedere questo riconoscimento, questo onore, per la memoria dei fatti, che rimanga a monito perché qualcuno, mosso da forti interessi, potrebbe avere vuoti di memoria».
«La generosità e il senso civico dei barlettani sono stati riconosciuti già una volta dalla presidenza della repubblica dell'Italia, per i fatti del settembre 1943. Sarebbe però giusto un ulteriore riconoscimento, con una medaglia al merito civile alla città pugliese per quanto fatto 51 anni fa', subito dopo il crollo di via Canosa, crollo in cui morirono 58 persone, bambini, coppie di giovani sposi, all'alba di quel giorno, traditi dalla morte nel sonno, ingannati da faccendieri e speculatori senza scrupoli, che quella palazzina sapevano benissimo che non si sarebbe retta».
«Il rumore forte di quel crollo fece accorrere tutti, a scavare, a tentare di salvare qualcuno. Uomini, donne, contadini, operai, sacerdoti e medici. Vigili del fuoco, polizia municipale, tutti a cercare, scavare. Allora la protezione civile non esisteva. Con le mani scavarono. Ma erano tutti morti sotto le macerie, uno solo respirava ancora, ma spirò poco dopo per le lesioni interne. A quel dolore, a quell'impegno sarebbe bello dare riconoscenza. Oggi, a Barletta, si costruiscono case moderne, in bioarchitettura, nel rispetto di tutti i parametri di sicurezza, modernità e sostenibilità, adottando un'etica della sicurezza come amministrazione comunale e posso dirlo in quanto ex assessore all'edilizia e alla 167».
«Ma bene fanno i parenti delle vittime insieme al Comitato italiano Pro Canne della Battaglia, e il sindaco della città, a chiedere questo riconoscimento, questo onore, per la memoria dei fatti, che rimanga a monito perché qualcuno, mosso da forti interessi, potrebbe avere vuoti di memoria».