Crollo di via Canosa, cinquantadue anni dopo
La seconda giornata della memoria in ricordo dei morti di mala edilizia. "Dalla mala edilizia dei crolli al costruire sicuro per tutti nella città che cambia"
venerdì 16 settembre 2011
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Cinquantotto furono i morti innocenti del tragico crollo in Via Canosa a Barletta del 16 settembre 1959: donne, uomini, anziani, bambini, operai, impiegati, famiglie intere, tutti travolti in quel funesto episodio del secondo Novecento italiano dove malaffare, speculazione e avidità di guadagno furono le cause di una sciagura che ha dolorosamente segnato il tessuto urbanistico della città. Nel cinquantesimo anniversario del crollo rievocato sotto l'egida del Quirinale con una serie di attività storico-scientifiche e di forte impatto popolare, un convegno di studi e lo scoprimento del cippo commemorativo nell'area verde in Via dei Pini, Barletta si è interrogata su quella tragedia italiana e sull'aver assistito, negli anni successivi, alla graduale ma inesorabile cancellazione di un luogo della memoria così tanto luttuoso proprio perché così tanto colpevolizzante di un certo modo d'intendere l'edilizia di azzardo: quel luogo dove il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, accorso a seguito delle notizie rilanciate in tutto il Paese dalle prime pagine di tutti i quotidiani nazionali, si sentì gridare in faccia dalla gente "Vogliamo giustizia per i nostri morti!".
In onore e a ricordo di quei morti, ecco nascere l'anno scorso l'idea forte coltivata con coraggio e determinazione: una "giornata della memoria" per i martiri di mala edilizia da commemorare ogni 16 settembre, a partire dall'anno scorso. Il Gruppo di lavoro "Barletta Via Canosa Settembre 1959-2009" (in partenariato col Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale organizzazione di volontariato) ha stabilizzato e reso così permanente la propria opera elaborando una precisa "strategia del ricordo" con tappe importanti: la legittimazione storica di un fatto dalle proporzioni così devastanti da far interrogare l'Italia sullo stato dell'edilizia intera ed il profondo coinvolgimento del mondo della scuola, attraverso le più giovani generazioni, come l'emblematica adozione da parte della scuola elementare "Giovanni Paolo II" del cippo monumentale inaugurato nel verde di via dei Pini: adozione certo simbolica, ma che fa da perno ad un ciclo di iniziative che educheranno tutti nella scia dei ragazzi all'idea della sicurezza nel costruire come valore assoluto.
"Dalla mala edilizia dei crolli al costruire sicuro per tutti nella città che cambia" è lo slogan intorno al quale s'intende chiamare a raccolta la società civile tutta, le associazioni sindacali e di categoria, gli ordini professionali, allo scopo di formare e mantenere una coscienza popolare ed autorevole nel rispetto di regole che oltrepassano i cosiddetti strumenti urbanistici per diventare vincoli inviolabili dai facili arricchimenti e dalla speculazione sempre in agguato. Due i momenti del significativo ciclo di attività programmato d'intesa con l'Amministrazione Comunale che ha concesso il proprio patrocinio ufficiale.
Il programma della commemorazione è visualizzabile nell'agenda eventi di Barlettalife
In onore e a ricordo di quei morti, ecco nascere l'anno scorso l'idea forte coltivata con coraggio e determinazione: una "giornata della memoria" per i martiri di mala edilizia da commemorare ogni 16 settembre, a partire dall'anno scorso. Il Gruppo di lavoro "Barletta Via Canosa Settembre 1959-2009" (in partenariato col Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale organizzazione di volontariato) ha stabilizzato e reso così permanente la propria opera elaborando una precisa "strategia del ricordo" con tappe importanti: la legittimazione storica di un fatto dalle proporzioni così devastanti da far interrogare l'Italia sullo stato dell'edilizia intera ed il profondo coinvolgimento del mondo della scuola, attraverso le più giovani generazioni, come l'emblematica adozione da parte della scuola elementare "Giovanni Paolo II" del cippo monumentale inaugurato nel verde di via dei Pini: adozione certo simbolica, ma che fa da perno ad un ciclo di iniziative che educheranno tutti nella scia dei ragazzi all'idea della sicurezza nel costruire come valore assoluto.
"Dalla mala edilizia dei crolli al costruire sicuro per tutti nella città che cambia" è lo slogan intorno al quale s'intende chiamare a raccolta la società civile tutta, le associazioni sindacali e di categoria, gli ordini professionali, allo scopo di formare e mantenere una coscienza popolare ed autorevole nel rispetto di regole che oltrepassano i cosiddetti strumenti urbanistici per diventare vincoli inviolabili dai facili arricchimenti e dalla speculazione sempre in agguato. Due i momenti del significativo ciclo di attività programmato d'intesa con l'Amministrazione Comunale che ha concesso il proprio patrocinio ufficiale.
Il programma della commemorazione è visualizzabile nell'agenda eventi di Barlettalife