Crisi economica e occupazionale, la Cgil propone ma il Comune tace
Franco Corcella e Luigi Antonucci hanno incontrato la stampa e i cittadini. Il piano anticrisi attende l’approvazione del bilancio di previsione
giovedì 6 settembre 2012
13.06
Esiste un modo per superare l'attuale crisi che attanaglia la città di Barletta? La Cgil e la Camera del Lavoro già da maggio hanno preparato il cosiddetto "piano anticrisi" con soluzioni che potrebbero agevolare il superamento dell'attuale crisi economica e occupazionale vissuta dai cittadini barlettani. In una conferenza stampa questa mattina i rappresentanti locali della Cgil hanno rilanciato le proprie proposte, auspicando una rapida risposta da parte dell'amministrazione comunale.
«La nostra proposta – ha dichiarato il coordinatore della Camera del Lavoro cittadina Franco Corcella - prevede una maggiore attenzione verso le fasce più deboli della comunità, verso gli anziani e i giovani inoccupati; presenta consigli agli imprenditori su come raccogliere finanziamenti per le proprie imprese senza appesantire le casse del comune, per esempio dalla regione e dall'Unione Europea, e offre consigli all'amministrazione su come attuare interventi diretti e indiretti tramite agevolazioni economiche, per andare incontro ai cittadini onesti e in difficoltà».
Quantificato in due milioni di euro da detrarre dal bilancio di previsione 2012 (ancora in attesa di approvazione), il piano anticrisi della Cgil è stato presentato il 4 maggio scorso, nella data del consiglio comunale in cui è avvenuta la nomina del presidente. «Abbiamo compiuto una democratica irruzione nella riunione – ha continuato Corcella - con la richiesta di un consiglio monotematico sull'argomento, che in quel contesto ci è stato promesso, il sindaco aveva persino proposto di creare gruppi di lavoro fra gruppi consiliari, dirigenti e forze sociali per snellire il lavoro, ma ad oggi nulla è stato fatto. Noi abbiamo presentato la nostra proposta e al momento non ne conosciamo altre, neppure da parte dell'amministrazione».
Il segretario generale della Cgil Bat Luigi Antonucci ha poi dichiarato: «Questa proposta è stata concepita a Barletta perché la Camera del Lavoro di Barletta si è pazientemente messa all'opera sulla problematica, ma naturalmente la nostra idea è estendibile altrove, perché tali problemi sono condivisi da tutti gli altri comuni, non solo della provincia ma nell'intera regione. La vera follia è il non ricevere alcuna risposta dall'amministrazione: da quanto ci è stato riferito, pare che ci siano delle problematiche interne al consiglio comunale e alla giunta che non permettono l'accordo fra le parti. Proprio con questa conferenza stampa vogliamo tornare a chiedere al sindaco, all'amministrazione, al consiglio comunale e alla giunta di farci sapere cosa vogliono fare concretamente per i cittadini di Barletta che in questo momento stanno subendo più di tutti quanti la gravissima crisi economica ed occupazionale che investe il paese intero».
«La nostra proposta – ha dichiarato il coordinatore della Camera del Lavoro cittadina Franco Corcella - prevede una maggiore attenzione verso le fasce più deboli della comunità, verso gli anziani e i giovani inoccupati; presenta consigli agli imprenditori su come raccogliere finanziamenti per le proprie imprese senza appesantire le casse del comune, per esempio dalla regione e dall'Unione Europea, e offre consigli all'amministrazione su come attuare interventi diretti e indiretti tramite agevolazioni economiche, per andare incontro ai cittadini onesti e in difficoltà».
Quantificato in due milioni di euro da detrarre dal bilancio di previsione 2012 (ancora in attesa di approvazione), il piano anticrisi della Cgil è stato presentato il 4 maggio scorso, nella data del consiglio comunale in cui è avvenuta la nomina del presidente. «Abbiamo compiuto una democratica irruzione nella riunione – ha continuato Corcella - con la richiesta di un consiglio monotematico sull'argomento, che in quel contesto ci è stato promesso, il sindaco aveva persino proposto di creare gruppi di lavoro fra gruppi consiliari, dirigenti e forze sociali per snellire il lavoro, ma ad oggi nulla è stato fatto. Noi abbiamo presentato la nostra proposta e al momento non ne conosciamo altre, neppure da parte dell'amministrazione».
Il segretario generale della Cgil Bat Luigi Antonucci ha poi dichiarato: «Questa proposta è stata concepita a Barletta perché la Camera del Lavoro di Barletta si è pazientemente messa all'opera sulla problematica, ma naturalmente la nostra idea è estendibile altrove, perché tali problemi sono condivisi da tutti gli altri comuni, non solo della provincia ma nell'intera regione. La vera follia è il non ricevere alcuna risposta dall'amministrazione: da quanto ci è stato riferito, pare che ci siano delle problematiche interne al consiglio comunale e alla giunta che non permettono l'accordo fra le parti. Proprio con questa conferenza stampa vogliamo tornare a chiedere al sindaco, all'amministrazione, al consiglio comunale e alla giunta di farci sapere cosa vogliono fare concretamente per i cittadini di Barletta che in questo momento stanno subendo più di tutti quanti la gravissima crisi economica ed occupazionale che investe il paese intero».