Cosa bisogna fare prima di verniciare: ecco come preparare le pareti alla tinteggiatura
Accortezze preziose per il fai-da-te
venerdì 1 marzo 2024
12.19
Le pareti di una casa, anche se spesso non ce ne rendiamo conto, rappresentano un fattore in grado di cambiare radicalmente l'atmosfera di una determinata stanza. Ecco perché, al giorno d'oggi, sempre più persone si prendono cura della loro estetica personalmente, cercando i materiali e i colori migliori per dipingerle.
Nel momento in cui si decide di occuparsi di questo lavoro, è necessario fare attenzione anche all'adeguata preparazione della parete.
La preparazione del muro alla verniciatura – ma anche ad altri tipi di lavorazione, come ad esempio l'applicazione di elementi di tappezzeria come queste carte da parati dal design originale – è un passaggio fondamentale affinché il risultato finale sia soddisfacente in termini estetici e di durata e dato che non tutti conoscono le procedure necessarie a questa preparazione, una guida passo passo può rappresentare un valido aiuto agli inesperti.
Nei casi in cui ci si dovesse rendere conto che la superficie che si ha intenzione di dipingere è particolarmente sporca, si può procedere tranquillamente con l'aiuto di uno sgrassatore.
Dopo aver lasciato asciugare bene tutto, si conclude spolverando bene (anche la polvere, infatti, può impattare negativamente sul risultato).
Si prende la superficie che si ha intenzione di verniciare e, considerando una distanza di un paio di mm circa l'una dall'altra, con la punta di un taglierino si praticano delle piccole incisioni.
L'area dove le stesse si trovano deve essere ricoperta con la pittura, sopra la quale è poi necessario mettere del nastro adesivo, da lasciare lì per un paio di minuti.
Se, una volta trascorso questo lasso di tempo, ci si dovesse accorgere che la vernice è rimasta sul nastro, vuol dire che l'aderenza della superficie non è sufficiente.
Basta, infatti, bagnare una piccola porzione di parete con una spugna precedentemente imbevuta con poca acqua.
A questo punto, non resta che osservare la velocità di assorbimento dell'acqua. Se è veloce, è segno del fatto che la pittura già presente sul muro che si ha intenzione di verniciare contiene una scarsa quantità di resina.
Ciò vuol dire che, in occasione della verniciatura precedente, è stata usata una pittura traspirante, ma anche della calce.
Nella maggior parte dei casi, quando ci si trova davanti a una situazione del genere è sufficiente procedere con l'applicazione di un fissativo di qualità (ne basta uno strato).
Lo step in questione è essenziale per consentire il rafforzamento della pittura già presente e, di riflesso, per evitare di ottenere un risultato esteticamente poco gradevole al fine lavoro.
Esiste ovviamente anche il caso opposto, ossia quello dell'acqua che non viene assorbita dalla pittura già applicata sul muro. In questi frangenti, vuol dire che la vernice usata è lavabile o caratterizzata da un importante contenuto di resina.
Da considerare è anche la terza alternativa, ossia l'applicazione di uno strato di cera.
Come si prepara il muro alla tinteggiatura? Applicando il fissativo e usando, in caso di muro liscio, situazione che riguarda la quasi totalità delle situazioni, un primer.
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Nel momento in cui si decide di occuparsi di questo lavoro, è necessario fare attenzione anche all'adeguata preparazione della parete.
La preparazione del muro alla verniciatura – ma anche ad altri tipi di lavorazione, come ad esempio l'applicazione di elementi di tappezzeria come queste carte da parati dal design originale – è un passaggio fondamentale affinché il risultato finale sia soddisfacente in termini estetici e di durata e dato che non tutti conoscono le procedure necessarie a questa preparazione, una guida passo passo può rappresentare un valido aiuto agli inesperti.
Lavaggio
Il primo step da considerare quando si parla di preparazione del muro alla verniciatura è il suo lavaggio. Essenziale è eliminare dal muro qualsiasi traccia di olio, grasso o altro materiale in grado di compromettere la perfetta adesione del colore.Nei casi in cui ci si dovesse rendere conto che la superficie che si ha intenzione di dipingere è particolarmente sporca, si può procedere tranquillamente con l'aiuto di uno sgrassatore.
Dopo aver lasciato asciugare bene tutto, si conclude spolverando bene (anche la polvere, infatti, può impattare negativamente sul risultato).
Verifica della compattezza e dell'aderenza della pittura
Anche se, di base, è necessario informarsi bene sulla qualità della vernice acquistata, non fa certo male verificare il suo livello di compattezza e quello di aderenza del muro che si ha intenzione di verniciare. Come riuscirci? La procedura da seguire è semplicissima.Si prende la superficie che si ha intenzione di verniciare e, considerando una distanza di un paio di mm circa l'una dall'altra, con la punta di un taglierino si praticano delle piccole incisioni.
L'area dove le stesse si trovano deve essere ricoperta con la pittura, sopra la quale è poi necessario mettere del nastro adesivo, da lasciare lì per un paio di minuti.
Se, una volta trascorso questo lasso di tempo, ci si dovesse accorgere che la vernice è rimasta sul nastro, vuol dire che l'aderenza della superficie non è sufficiente.
Verifica del livello di assorbimento della pittura già presente sul muro
Molto spesso, quando si vernicia un muro si va a lavorare su una superficie che, in passato, è già stata pitturata. Come documentarsi sul suo livello di assorbimento? Pure in questo caso, il test da fare è semplicissimo.Basta, infatti, bagnare una piccola porzione di parete con una spugna precedentemente imbevuta con poca acqua.
A questo punto, non resta che osservare la velocità di assorbimento dell'acqua. Se è veloce, è segno del fatto che la pittura già presente sul muro che si ha intenzione di verniciare contiene una scarsa quantità di resina.
Ciò vuol dire che, in occasione della verniciatura precedente, è stata usata una pittura traspirante, ma anche della calce.
Nella maggior parte dei casi, quando ci si trova davanti a una situazione del genere è sufficiente procedere con l'applicazione di un fissativo di qualità (ne basta uno strato).
Lo step in questione è essenziale per consentire il rafforzamento della pittura già presente e, di riflesso, per evitare di ottenere un risultato esteticamente poco gradevole al fine lavoro.
Esiste ovviamente anche il caso opposto, ossia quello dell'acqua che non viene assorbita dalla pittura già applicata sul muro. In questi frangenti, vuol dire che la vernice usata è lavabile o caratterizzata da un importante contenuto di resina.
Da considerare è anche la terza alternativa, ossia l'applicazione di uno strato di cera.
Come si prepara il muro alla tinteggiatura? Applicando il fissativo e usando, in caso di muro liscio, situazione che riguarda la quasi totalità delle situazioni, un primer.
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