Coronavirus, stop a Prime Comunioni e celebrazioni fino al 3 maggio
Le disposizioni dell’Arcivescovo D'Ascenzo per l’emergenza pandemica
mercoledì 22 aprile 2020
10.41
Il DPCM del 10 aprile, a seguito del prolungarsi dell'emergenza pandemica, ha prorogato fino al 3 maggio 2020 le limitazioni già in vigore, che interessano anche l'esercizio pubblico delle attività di culto. In data 16 aprile 2020, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato che, sino alla scadenza della suddetta proroga, si possa continuare nella linea degli Orientamenti proposti per la Settimana Santa.
Pertanto in continuità con le indicazioni del 29 marzo e 3 aprile, comunico le seguenti disposizioni, valide fino al 3 maggio:
Pertanto in continuità con le indicazioni del 29 marzo e 3 aprile, comunico le seguenti disposizioni, valide fino al 3 maggio:
- I presbiteri celebrino a porte chiuse, potendosi avvalere dei social network per raggiungere i propri fedeli, oltre che con le celebrazioni eucaristiche, anche mediante catechesi o altri momenti di preghiera; ci si attenga scrupolosamente, nel rispetto della sicurezza interpersonale, alle indicazioni della Nota della CEI del 25 marzo u.s.: "per un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all'altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione".
- Le espressioni della pietà popolare e le processioni restano sospese.
- Le celebrazioni dei Battesimi, delle Prime Confessioni, delle Prime Comunioni, delle Cresime e delle Esequie sono anch'esse sospese, in attesa delle disposizioni che la Conferenza Episcopale Italiana, in accordo con le Autorità governative, diffonderà prossimamente.
- I matrimoni, di per sé non sono vietati: potranno svolgersi alla sola presenza del celebrante, dei nubendi e dei testimoni; ma se posticipati, come accade quasi per tutti, si invitano i parroci a tener conto dell'informativa dell'Ufficio di Cancelleria emessa l'8 aprile (prot. n. 128/20/C3), considerando che, a proposito delle pubblicazioni civili, il termine di sospensione degli atti amministrativi è stato ulteriormente prorogato al 15 maggio 2020 (cf Decreto-legge del 08.04.2020).