Coronavirus, protezione operatori sanitari: 500 mila mascherine per la Puglia

Per prevenire il rischio che la rete pubblica e privata possa rimanere senza dispositivi di protezione individuale

domenica 8 marzo 2020
L'uso consapevole, misurato e ottimizzato dei DPI (dispositivi di protezione individuale) tra gli operatori dipendenti del Sistema Sanitario Regionale è fondamentale in questo momento di Emergenza per Coronavirus. L'epidemia in corso da SARS-CoV-2 secondo quanto la stessa OMS ha dichiarato il 27/2/2020 ha messo in crisi il sistema di produzione dei DPI a livello mondiale per l'aumentata domanda.

Il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, comunica che la Regione Puglia, fin dal 28 gennaio 2020, attraverso le linee di indirizzo preparate da Sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro della Puglia, ha dato istruzioni a tutti i Servizi di prevenzione e protezione delle aziende pubbliche in merito alla preparazione del sistema alla possibile emergenza in tema di DPI. L'obiettivo è stato da subito quello di considerare la salute e la protezione dell'operatore sanitario quale pilastro per la tenuta del sistema sanitario pugliese, in una logica integrata.

Con la progressione dell'epidemia a livello nazionale, nei giorni successivi sono state inoltrate a tutte le ASL, Policlinici universitari e IRCCS le linee di indirizzo specifiche in grado di ottimizzare il consumo dei DPI ed il loro corretto uso. In particolare, per evitare forme di spreco, sono fornite istruzioni operative univoche sulla base di un unico modello di aggiornamento al DVR aziende (Documento di Valutazione dei Rischi) capace di omogeneizzare e ottimizzare i consumi; analogamente si è proceduto a dare istruzioni sui DUVRI (documenti di coordinamento da rischi interferenziali) a tutte le aziende private e a partecipazione pubblica (Sanitaservice) operanti nel Sistema.

L'obiettivo, attraverso la valutazione del rischio specifico effettuata ai sensi del D.lgs 81/08, è quello di stabilire un ordine di priorità che abbia come obiettivo strategico proteggere dal contagio gli operatori sanitari nell'esercizio delle loro mansioni per mancanza o cattivo uso dei DPI. Tali dispositivi e la relativa formazione sono stati destinati, prioritariamente, pertanto, agli operatori maggiormente esposti al rischio da COVID-19 ed in particolare ai servizi di 118, Pronto Soccorso, Malattie Infettive, Rianimazione, Diagnostiche, Operatori dei Dipartimenti di Prevenzione che effettuano i tamponi, SCAP, Continuità Assistenziale ed ogni altro servizio coinvolto nella catena del percorso diagnostico terapeutico.

Nelle linee di indirizzo sono state, inoltre individuate le scorte specifiche in tutti gli Ospedali per eventuali situazioni dovessero sfuggire ai pur rigidi protocolli per non lasciare nulla al caso. La redazione del protocollo operativo, la sorveglianza sanitaria e la formazione specifica nel caso di operatori esposti è stata definita in modo coordinato con i Medici Competenti di tutto il SSR della Regione Puglia. A tal proposito, vista la limitazione delle attività didattiche, la Regione ha predisposto una formazione a distanza con video tutorial validato dal gruppo tecnico regionale SiRGISL, essendo la formazione degli operatori fondamentale come la distribuzione degli stessi DPI.

La costruzione di un unico modello regionale di valutazione e gestione del rischio ha messo in grado le singole Aziende di avere una comune strategia attraverso la centralizzazione ed il monitoraggio delle giacenze e delle scorte che al momento viene mantenuta in equilibrio in attesa di nuove forniture. La Regione Puglia ha infatti già provveduto ad acquisire ulteriori 500 mila ulteriori mascherine, per prevenire il rischio che la rete pubblica e privata possa rimanere senza DPI, regolando i consumi e prevedendo forme di mutua assistenza nel caso di carenze.