Coronavirus, proseguono i controlli delle forze di Polizia
Nella sola giornata di ieri sono state controllate 800 persone
sabato 14 marzo 2020
17.00
Proseguono incessanti le attività di controllo delle Forze di Polizia sul territorio per il rispetto delle misure previste dai recenti provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per contenere la diffusione del Coronavirus.
Nella sola giornata di ieri, venerdì 13 marzo, sono state controllate 800 persone, una delle quali arrestata, 75 denunciate per violazione dell'art. 650 del Codice Penale e 6 per altri reati. A questi numeri si aggiungono inoltre i 706 esercizi commerciali controllati, con la conseguente denuncia di 1 titolare per violazione dell'art. 650 del codice penale e di altri 4 titolari sanzionati amministrativamente.
Tali controlli rientrano nella pianificazione delle attività di vigilanza definita nei giorni scorsi in Prefettura con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, in conformità con le indicazioni ministeriali.
Si rinnova l'invito a tutti i cittadini ad osservare scrupolosamente le regole dettate dal Governo che impongono, in particolare, di limitare gli spostamenti personali soltanto per comprovate esigenze di lavoro, di salute e di stretta necessità.
Nella sola giornata di ieri, venerdì 13 marzo, sono state controllate 800 persone, una delle quali arrestata, 75 denunciate per violazione dell'art. 650 del Codice Penale e 6 per altri reati. A questi numeri si aggiungono inoltre i 706 esercizi commerciali controllati, con la conseguente denuncia di 1 titolare per violazione dell'art. 650 del codice penale e di altri 4 titolari sanzionati amministrativamente.
Tali controlli rientrano nella pianificazione delle attività di vigilanza definita nei giorni scorsi in Prefettura con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, in conformità con le indicazioni ministeriali.
Si rinnova l'invito a tutti i cittadini ad osservare scrupolosamente le regole dettate dal Governo che impongono, in particolare, di limitare gli spostamenti personali soltanto per comprovate esigenze di lavoro, di salute e di stretta necessità.