Coronavirus, l'appello di due futuri sposi di Barletta

«Fateci un regalo di nozze: fermiamo il contagio!»

giovedì 12 marzo 2020
Quando ad essere messe in standby non sono solo le piccole abitudini quotidiane come il caffè al bar, l'aperitivo con gli amici o la cena fuori, ma sono i progetti di vita, allora l'appello a restare a casa non proviene solo dalle istituzioni, ma anche dai cittadini.

Due ragazzi, in questo caso. Due giovani fisioterapisti che il prossimo giugno diventeranno marito e moglie lanciano un appello sui social, chiedendo di condividerlo affinché il loro messaggio venga diffuso, come fosse il loro regalo di nozze.

Ciao a tutti, siamo Emanuele e Rosalba una giovane coppia di colleghi fisioterapisti che convolerà a nozze i primi di giugno. Noi non possiamo restare a casa perché dobbiamo lavorare in clinica per garantire la salute dei vostri cari, voi però, potete fare tanto per noi e per il nostro matrimonio, comportandovi con senso di responsabilità.

Dopo un primo momento di sconforto che ci ha pervaso stamane, abbiamo deciso di "combattere" poiché dopo mille preparativi ci siamo resi conto di quanto le nostre nozze dipendano solo da voi e dalle vostre azioni. È il momento di accantonare l'egoismo, per far spazio all'altruista che è in ognuno di voi... e se fossimo i vostri figli, nipoti, amici, parenti, ci dareste una mano?

Ci sono tante coppie che hanno già rinunciato al proprio sogno, altre sono in bilico come noi, altre ancora non hanno ben chiara la gravità della situazione... sì perché il blocco è fino al 3 aprile, ma se non restiamo a casa non passerà mai! Sconfiggiamo insieme questo virus, uniamoci e rispettiamo le regole, fateci un bellissimo regalo di nozze: fermiamo il contagio!

Ora andiamo a lavoro, per il vostro bene noi non possiamo restare a casa. Per la nostra felicità, però, voi dovete farlo.
Aiutateci a condividere. 💞 #iorestoacasa

Nelle ore in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara lo stato di pandemia, lo sforzo deve farsi più forte. Tutto quello a cui siamo chiamati in questi giorni per senso di responsabilità, tutte le conseguenze che ne derivano e ne deriveranno, diventeranno un brutto ricordo solo se ognuno di noi si adeguerà alle regole. Allora, saremo certi di dire "Andrà tutto bene".