Coronavirus, giorni decisivi per la Puglia dopo la fuga dal nord
Questa settimana conosceremo l'impatto che i rientri al sud avranno sul contagio
domenica 15 marzo 2020
18.50
«Le migrazioni avvenute nei giorni scorsi, inevitabilmente, comportano la possibilità di una più veloce diffusione del virus». Lo ha dichiarato, a proposito della situazione in Puglia, il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile.
«Oggi è una settimana dall'adozione dei provvedimenti – ha puntualizzato Brusaferro – nei prossimi giorni potremo capire meglio come questi provvedimenti stiano impattando sulle curve».
Il bollettino diffuso oggi, segna un forte incremento dei contagi con 3.590 casi in più rispetto a ieri, per un totale di 20.603 persone che hanno contratto il Covid-19. Drammatico, il numero dei decessi che oggi si attesta a 368, per un totale 1.809 persone morte in Italia dall'inizio dell'epidemia. Aumenta, d'altra parte, il numero dei guariti: 369 oggi, 2.335 in totale.
«L'unico modo per vincere questa battaglia – ricorda a margine della conferenza stampa Brusaferro – è comportarci nella maniera che abbiamo condiviso. Questo è l'unico modo per garantire che le persone più fragili della nostra comunità possano avere le migliori possibilità di ricevere le cure appropriate».
«Oggi è una settimana dall'adozione dei provvedimenti – ha puntualizzato Brusaferro – nei prossimi giorni potremo capire meglio come questi provvedimenti stiano impattando sulle curve».
Il bollettino diffuso oggi, segna un forte incremento dei contagi con 3.590 casi in più rispetto a ieri, per un totale di 20.603 persone che hanno contratto il Covid-19. Drammatico, il numero dei decessi che oggi si attesta a 368, per un totale 1.809 persone morte in Italia dall'inizio dell'epidemia. Aumenta, d'altra parte, il numero dei guariti: 369 oggi, 2.335 in totale.
«L'unico modo per vincere questa battaglia – ricorda a margine della conferenza stampa Brusaferro – è comportarci nella maniera che abbiamo condiviso. Questo è l'unico modo per garantire che le persone più fragili della nostra comunità possano avere le migliori possibilità di ricevere le cure appropriate».