Cori sessisti contro Tina Dilena, denunciati i tifosi del Barletta Calcio 1922
Dilena amareggiata: «Cori ed insulti per tutta la durata del match». De Santis: «Avrebbe dovuto ignorarli»
sabato 29 ottobre 2016
12.47
Si prospettava una domenica all'insegna del sano agonismo quella del 23 ottobre scorso che ha visto affrontarsi Barletta ed Altamura in un match valevole per il campionato d'Eccellenza. Nel pre-partita - quanto mai turbolento - protagoniste assolute sono state le tifoserie che si sarebbero spinte ben oltre i solti cori già ben noti a tutti.
In particolare, i sostenitori del Barletta 1922 avrebbero rivolto cori sessisti nei confronti di Faustina Dilena, attuale presidente del Team Altamura. «Tutto è iniziato quando ci siamo diretti dagli spogliatoi verso gli spalti» racconta amareggiata la Dilena, aggiungendo poi che i tifosi barlettani non si siano risparmiati negli insulti alla sua persona. «Mi hanno dato della "prostituta", rivolgendomi inviti alquanto eloquenti». Offese che avrebbero colpito direttamente la dignità della presidente e che si sarebbero dilungate per l'intera durata della partita ed appena dopo il fischio finale.
Sulla difensiva il dirigente del Barletta Calcio, Vincenzo De Santis che si è detto contrariato verso tali accuse mosse nei confronti della società e della tifoseria. «A offendere la Dilena sono state una ventina di persone nel prepartita e in totale una cinquantina nel post partita, non 800 e non durante lo svolgimento del match» ha sostenuto De Santis che ha poi sottolineato quanto la Dilena abbia riposto agli insulti, prima con ironia e poi mostrando il dito medio. «Comprensibile l'amarezza ed il nervosismo per l'accaduto, ma avrebbe dovuto ignorare il tutto». Irremovibile il presidente De Santis che ha poi condannato l'atto, valorizzando comunque l'accoglienza del pubblico barlettano riservata agli ospiti.
Botta e risposta senza tregua quello tra i due dirigenti con Tina Dilena che al momento parrebbe ricevere la solidarietà del mondo sportivo dilettantistico pugliese, nella persona del Presidente del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti, Vito Tisci. «Il comportamento dei tifosi del Barletta è assolutamente da censurare» ha attaccato Tisci ribadendo che atteggiamenti del genere non favoriscano l'ingresso delle donne nello sport italiano in genere. «Rispetto delle regole e fair play devono essere perseguiti attraverso la pratica sportiva, che dev'essere motivo di unione e non divisione» ha poi concluso.
In particolare, i sostenitori del Barletta 1922 avrebbero rivolto cori sessisti nei confronti di Faustina Dilena, attuale presidente del Team Altamura. «Tutto è iniziato quando ci siamo diretti dagli spogliatoi verso gli spalti» racconta amareggiata la Dilena, aggiungendo poi che i tifosi barlettani non si siano risparmiati negli insulti alla sua persona. «Mi hanno dato della "prostituta", rivolgendomi inviti alquanto eloquenti». Offese che avrebbero colpito direttamente la dignità della presidente e che si sarebbero dilungate per l'intera durata della partita ed appena dopo il fischio finale.
Sulla difensiva il dirigente del Barletta Calcio, Vincenzo De Santis che si è detto contrariato verso tali accuse mosse nei confronti della società e della tifoseria. «A offendere la Dilena sono state una ventina di persone nel prepartita e in totale una cinquantina nel post partita, non 800 e non durante lo svolgimento del match» ha sostenuto De Santis che ha poi sottolineato quanto la Dilena abbia riposto agli insulti, prima con ironia e poi mostrando il dito medio. «Comprensibile l'amarezza ed il nervosismo per l'accaduto, ma avrebbe dovuto ignorare il tutto». Irremovibile il presidente De Santis che ha poi condannato l'atto, valorizzando comunque l'accoglienza del pubblico barlettano riservata agli ospiti.
Botta e risposta senza tregua quello tra i due dirigenti con Tina Dilena che al momento parrebbe ricevere la solidarietà del mondo sportivo dilettantistico pugliese, nella persona del Presidente del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti, Vito Tisci. «Il comportamento dei tifosi del Barletta è assolutamente da censurare» ha attaccato Tisci ribadendo che atteggiamenti del genere non favoriscano l'ingresso delle donne nello sport italiano in genere. «Rispetto delle regole e fair play devono essere perseguiti attraverso la pratica sportiva, che dev'essere motivo di unione e non divisione» ha poi concluso.