Cooperativa barlettana Kosmo, rito abbreviato solo per un imputato

Gli altri 8 imputati, tutti di Barletta, saranno prosciolti o rinviati a giudizio. L'udienza preliminare entrerà nel vivo il 20 dicembre

venerdì 7 dicembre 2012
Solo uno dei 9 imputati per la supposta bancarotta della cooperativa barlettana Kosmo (dichiarata fallita nell'estate del 2006) ha optato per i cosiddetti riti alternativi al dibattimento. Nell'udienza preliminare di stamattina, il tranese Michele Vino, consigliere del CdA della cooperativa dal 29 dicembre 2003 all'11 ottobre 2004, ha chiesto al gup del tribunale di Trani Francesco Zecchillo di esser giudicato col rito abbreviato. Gli altri 8 imputati, tutti di Barletta, saranno prosciolti o rinviati a giudizio a seconda dell'esito della discussione sulle richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore Fabio Buquicchio.

A rischio processo sono: Michele Paolilllo ed Antonio Paolillo, rispettivamente presidente e vicepresidente del consiglio d'amministrazione dal 27 febbraio 1999 al 29 dicembre 2003 e ritenuti successivi amministratori di fatto fino all'epoca del fallimento della cooperativa; Spiridione Dibenedetto, presidente del CdA dal 29 dicembre 2003 all'11 ottobre 2004 nonché successivo liquidatore; Nicola Dibenedetto, consigliere del CdA dal 29 dicembre 2003 all'11 ottobre 2004; Domenico Scelzi, presidente del collegio sindacale della cooperativa e legale rappresentante dello "Studio Associato Scelzi di Scelzi Caterina e Scelzi Nicola", depositario delle scritture contabili della Cooperativa Kosmo per cui aveva svolto anche attività di consulenza; Nicola Scelzi, quale sindaco della cooperativa e professionista dello studio di consulenza; sua moglie Concetta Sgobbo, sindaco della cooperativa; Caterina Scelzi in qualità di legale rappresentante dello studio professionale. L'udienza preliminare entrerà nel vivo il 20 dicembre.