Contraffazione: se la conosci la eviti

Incontro con gli studenti del liceo classico “A. Casardi”. Presente anche il prefetto della Bat Carlo Sessa

martedì 8 maggio 2012 18.58
A cura di Paolo Doronzo
Inconsapevoli utenti o consapevoli acquirenti del falso? Spesso ci si ritrova inconsci ad acquistare capi, anche presso insospettabili boutique o comunque da affidabili esercenti, non conoscendo la loro reale provenienza. Spesso il malcapitato cliente può ritrovarsi nel piatto non proprio ciò che ha trovato scritto nel menù di una pizzeria. Ma a volte il male può essere provocato da se stessi. Sentirsi furbi e fortunati ad acquistare un paio di scarpe, apparentemente firmate, e pagarle molto meno rispetto al loro normale valore.

Sono assai rilevanti i dati riguardanti il fenomeno della contraffazione, riportati dalla Guardia di Finanza, in occasione dell'incontro, avvenuto nella mattinata di ieri, nell'ambito del progetto di "Sensibilizzazione per la Lotta alla Contraffazione ed all'Abusivismo Commerciale", organizzato da Confcommercio, Camera di Commercio e Confesercenti Terra di Bari, presso il liceo classico "A. Casardi" di Barletta, accolto dal Dirigente scolastico, prof. Giuseppe Lagrasta. Nel triennio 2008-2010 la GdF ha effettuato oltre 56 mila sequestri, intercettando circa 175 milioni di beni contraffatti, di cui già 37 milioni nel settore moda solo nel 2010. Purtroppo si tratta di un fenomeno in crescita, non solo a livello nazionale, "Causando gravissimi danni all'erario dello Stato, alle imprese ed ai cittadini-acquirenti" ci tiene a sottolineare Giuseppe Cardellicchio, Colonnello della Guardia di Finanza di Barletta, intervenuto alla conferenza voluta e moderata da Rosy Daleno, Vice Presidente Nazionale di Terziario Donna.

Il colonnello ha voluto dare un immagine esaustiva di come il fenomeno della contraffazione abbracci i settori più disparati. Il settore più alla ribalta, in questo momento è quello dei medicinali contraffatti, di cui Barletta ha un doloroso recente ricordo per la morte di una giovane donna in uno studio medico della città, proprio per la somministrazione di un farmaco acquistato su internet. L'uso di tali sostanze promette guadagni più elevati che di quelli legati alla droga, anche di 150 volte superiori del loro valore. L'immenso recinto della contraffazione include anche quello della moneta falsa, pare che per la falsificazione di tagli da 20€ e 50€ siano specializzate bande dell'Est europeo, dell'evasione fiscale, degli alimenti, dei giocattoli per bambini, dei cosmetici. Un altro prodotto molto venduto nel settore della contraffazione risultano essere gli occhiali, soprattutto da sole, che oltre all'ingente danno di natura economica, possono provocare danni, anche irreversibili, alla salute. Il concetto è stato ribadito da più relatori, come Marco Vatore, Capitano-Comandante dei Carabinieri di Barletta, che ha ricordato l'impegno in tal senso dei NAS (Nucleo Anti-sofisticazione e Sanità) dell'Arma, anche nella tutela dei beni culturali. Difficile il ruolo dei difensori della legge al giorno d'oggi in cui la globalizzazione consente lo spostamento immediato di beni, capitali e persone in e da qualsiasi angolo del mondo. Inoltre ci si mette anche internet "con il limite di essere troppo vasto" afferma il dott. Carlo Sessa, Prefetto della Sesta Provincia pugliese, portando i suoi saluti agli studenti presenti all'incontro.

Un altro settore in crescita per quanto riguarda la contraffazione è quello dei pezzi di ricambio per automobili e non solo, come quelli responsabili della caduta di un aereo nel 2006, che causò alcune vittime tra cui anche pugliesi, riferendo così le ripercussioni che la merce falsa ha per il singolo e per l'intera comunità.

Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla
Liceo classico © Tommaso Francavilla