Contrada Cisterne a Barletta, coltivavano droga. Arrestati due uomini
Un'intera piantagione di canapa indiana nelle nostre campagne. Piante alte fino a 1,5 metri
lunedì 27 settembre 2010
16.12
Operazione della guardia di finanza di Barletta, dopo specifici controlli nelle nostre campagna. I militari hanno individuato in un agro poco fuori Barletta (contrada cisterne per l'esattezza) un fondo in stato di abbandono al cui interno era nascosta una piantagione di canapa indiana. Al fine individuare i responsabili (infatti erano evidenti i segni di cura, innaffiamento e potatura), è stato predisposto ed effettuato un costante monitoraggio della zona, attraverso appostamenti (anche notturni con apposita attrezzatura ad infrarossi) presso il luogo.
I militari, durante uno di questi appostamenti hanno notato il sopraggiungere di due soggetti, a piedi. Gli uomini dopo essersi avvicinati alle piante e dopo averle controllate, iniziavano ad estirparne alcune per portarle via. Pronto l'intervento delle fiamme gialle e il blocco dei due soggetti, entrambi barlettani incensurati: c.v. di anni 28 e m.l. di anni 23.
L'operazione si è conclusa con l'arresto, per il reato di cui all'art. 73 del d.p.r. 309/90, dei due responsabili ed il sequestro della piantagione di canapa indiana (piante dell'altezza anche di mt. 1,50). Nei confronti dei giovani coltivatori, l'autorità giudiziaria competente ha disposto e richiesto il giudizio per direttissima da cui è scaturita la condanna, per ciascuno dei responsabili, a 8 mesi di reclusione e 2 mila euro di multa.
I militari, durante uno di questi appostamenti hanno notato il sopraggiungere di due soggetti, a piedi. Gli uomini dopo essersi avvicinati alle piante e dopo averle controllate, iniziavano ad estirparne alcune per portarle via. Pronto l'intervento delle fiamme gialle e il blocco dei due soggetti, entrambi barlettani incensurati: c.v. di anni 28 e m.l. di anni 23.
L'operazione si è conclusa con l'arresto, per il reato di cui all'art. 73 del d.p.r. 309/90, dei due responsabili ed il sequestro della piantagione di canapa indiana (piante dell'altezza anche di mt. 1,50). Nei confronti dei giovani coltivatori, l'autorità giudiziaria competente ha disposto e richiesto il giudizio per direttissima da cui è scaturita la condanna, per ciascuno dei responsabili, a 8 mesi di reclusione e 2 mila euro di multa.