Consiglio Comunale: maggioranza in affanno

Ferrovia Andria-Barletta e Bar.S.A. al centro del dibattito. Debiti fuori bilancio non approvati a causa delle assenze tra i banchi del centro-destra

giovedì 7 settembre 2023 12.47
A cura di Cosimo Campanella
Nella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Barletta ha approvato all'unanimità (24 voti a favore, nessun voto contrario e nessuna astensione) l'importantissimo punto all'ordine del giorno riguardante il raddoppio della tratta ferroviaria tra Andria e Barletta, per ciò che concerne il progetto definitivo ai soli fini urbanistici ed adozione della variante urbanistica.

Alla discussione ha partecipato l'Ingegner Pio Fabietti, dirigente di Ferrotramviaria S.p.a., il quale ha illustrato a grandi linee il progetto (finanziato tramite i fondi del PNRR ottenuti dalla Regione Puglia), soffermandosi in particolare sulle zone di aperta campagna che saranno interessate dai lavori, sulla soppressione di quattro ulteriori passaggi al livello (due in territorio di Andria e due in territorio di Barletta), e sul progetto di interconnessione con la rete di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Il termine di completamento delle opere previsto dal PNRR è previsto per il giugno 2026.

L'altro importante punto all'ordine del giorno ha riguardato la richiesta, da parte delle opposizioni, di riunione del Consiglio Comunale su Bar.S.A..

La discussione su questo punto è avvenuta alla presenza del presidente del CDA di Bar.S.A., Dott. Alfonso Mangione, il quale ha risposto alle richieste di chiarimento delle minoranze in merito a tariffazione puntuale, strategia rifiuti zero, nuova sede della municipalizzata, affidamento incarichi esterni, composizione CDA, assenza piano triennale dei fabbisogni 2023-2025, mancanza di personale, trasparenza dell'ente.

In merito a tutto questo, sia Bar.S.A., che l'amministrazione si sono impegnate a fornire al Consiglio Comunale, atti e documentazioni volte fugare dubbi e preoccupazioni delle minoranze.

Ma è in chiusura dei lavori, e precisamente quando si è trattato di procedere all'approvazione di ben otto debiti fuori bilancio, riguardanti per lo più violazioni del Codice della Strada e cause di risarcimento danni a privati cittadini, che la maggioranza di centro-destra - per la verità già piuttosto raccogliticcia durante la discussione su Bar.S.A., tanto da spingere prima il capogruppo di Forza Italia Antonio Comitangelo ("Ho visto degli assenti. L'assente non vuole il bene di questa città"), e poi lo stesso sindaco Cannito a fare appello al "senso di responsabilità" delle opposizioni (che da sempre evidenzia i problemi delle maggioranze) – viene meno a tal punto da non permettere (causa anche l'astensione dei consiglieri di minoranza) il raggiungimento del quorum necessario per deliberare, e di riflesso l'approvazione del pagamento di tali debiti.

Da notare l'assenza, durante la discussione sui debiti fuori bilancio, dell'intero gruppo di Fratelli d'Italia, mentre sono risultati assenti giustificati tra i consiglieri di maggioranza Vito Tupputi, Patrizia Mele (Lista Cannito Sindaco), Raffaella Piccolo e Antonio Comitangelo (poi comunque giunto in aula) di Forza Italia.

La discussione sui punti all'ordine del giorno è stata come sempre preceduta dall'ora dedicata alle domande di attualità, presentate tutte dai gruppi di centro-sinistra.

Quelle presentate dal gruppo del Partito Democratico hanno riguardato: Altre tre domande di attualità, presentate dal gruppo di Coalizione Civica, ed illustrate dalla consigliera Michela Diviccaro, hanno riguardato: A tali quesiti hanno dato risposta gli assessori Ricatti e Degennaro, assicurando in entrambi i casi l'immediata risoluzione delle problematiche illustrate dalla Diviccaro.