Consiglio Comunale: approvato rendiconto esercizio finanziario 2023

Approvate inoltre due variazioni urgenti di bilancio. Resta invece in sospeso la questione delle commissioni

sabato 25 maggio 2024 22.47
A cura di Cosimo Campanella
Dopo la seduta di venerdì pomeriggio andata deserta a causa delle solite crepe nella maggioranza e dell'uscita dall'aula delle opposizioni, e dopo il botta e risposta tra la parte più ribelle e inquieta di Forza Italia e il resto della maggioranza, il Consiglio Comunale di Barletta ha approvato il rendiconto finanziario per l'esercizio 2023 al termine di una lunga discussione in aula vertente più che altro sulla questione del "dibattito strozzato" denunciata dalle opposizioni. Una discussione che è seguita alla decisione di Cannito di evitare, a proposito dell'approvazione del rendiconto 2023, che ogni assessore relazionasse in merito al proprio operato prolungando così ulteriormente la discussione in aula.

Dopo una breve sospensione dei lavori decretata dal presidente Marcello Lanotte per placare le sopra citate polemiche in aula si è giunti a un compromesso consistente in organizzazione dei lavori in aula molto simile all'ora dedicata alle domande di attualità, con i vari assessori a rispondere in aula a quanto sollevato dai consiglieri.

Tra gli interventi degni di nota quello del consigliere PD Massimo Spinazzola, il quale ha evidenziato l'assenza in aula dell'assessore al bilancio durante i lavori della commissione. Quello della consigliera Rosalia Di Paola (sempre del PD), la quale ha dipinto il rendiconto 2023 come "poco proiettato al futuro" e con poco o nulla stanziato per ambiente e qualità dell'aria. Quello della consigliera Rosa Cascella (capogruppo PD), la quale ha posto l'accento "sull'assenza di impronta politica", su di un rendiconto simile a quello dell'anno precedente quando l'amministrazione "aveva scaricato tutte le responsabilità sulla gestione del commissario Alecci" e sulla questione inerente la partecipazione del Comune di Barletta al Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, questione sulla quale il sindaco ha annunciato la convocazione di un consiglio comunale monotematico.

L'intervento del consigliere Carmine Doronzo (Coalizione Civica), oltre a rivangare la polemica sul diritto dei cittadini a conoscere quanto fatto direttamente dagli assessori, ha posto l'accento sullo scarso uso per investimenti di fondi comunali, al contrario del continuo ricorso a fondi regionali e finanziamenti rientranti nel PNRR.
Le risposte ai consiglieri interroganti sono arrivate dagli assessori Ricatti (lavori pubblici), Oronzo Cilli (cultura), Marcello Degennaro (sport), Davide Campese (Bilancio), Anna Maria Scommegna (servizi istituzionali e demografici), Rosario Mirabello (servizi sociali).

Prima del rendiconto finanziario 2023, era stata calendarizzata la proposta di delibera riguardante l'Art.20 dello Statuto Comunale riguardante la nomina delle commissioni consiliari permanenti. Proposta di delibera poi ritirata dallo stesso Cannito, il quale ha motivato tale decisione con il fatto che in data 21 maggio 2024 è stata depositata presso l'ufficio di presidenza la bozza del nuovo regolamento del Consiglio Comunale. Il tutto naturalmente tra le proteste delle opposizioni, le quali attribuiscono il ritardo nel riequilibrio delle commissioni ai problemi nella maggioranza.

Altri proposte di delibera hanno riguardato due variazioni urgenti di bilancio riguardanti nell'ordine: avanzi di amministrazione da destinare a opere da realizzarsi in un immobile di proprietà comunale sito in Via Mura del Carmine; importanti finanziamenti regionali da destinarsi alle fasce più deboli.

Approvato infine un debito fuori bilancio derivante da una sentenza del Giudice di Pace di Barletta per l'ammontare di € 728,28.