Consiglio Comunale: ancora fibrillazioni in maggioranza
Spiccano in aula le assenze (giustificate…) di alcuni consiglieri di Forza Italia
giovedì 8 febbraio 2024
14.58
Ancora problemi, ancora divisioni nella maggioranza di centrodestra che sostiene l'amministrazione guidata dal sindaco Cosimo Cannito il quale, viste le assenze tra i banchi gran parte del gruppo consiliare di Forza Italia (oltre a quelle dei consiglieri Basile e Trimigno di "Barletta al Centro" per motivi personali) ha dapprima ritirato il punto all'ordine del giorno riguardante la "determinazione dei prezzi di cessione delle aree fabbricabili da destinare a residenza in ambito PEEP (Piano Edilizia Economica Popolare) e terziario commerciale", per poi rivolgere un accorato appello ai consiglieri di minoranza a restare in aula per permettere l'approvazione dei restanti punti in programma riguardanti debiti fuori bilancio.
Che le tensioni nella maggioranza sarebbero tornate a salire era tra l'altro piuttosto prevedibile, come si evince dalla nota inviata dai maggiorenti barlettani di Forza Italia nei giorni scorsi con la quale il fu partito di Berlusconi rivendica la presenza in giunta di assessori in linea con il partito disconoscendo pubblicamente gli assessori D'Alba e De Gennaro, quest'ultimo accusato di non seguire più la linea del partito che lo ha eletto.
Tutto questo bailamme, unito naturalmente alle parole pronunciate in aula da Cannito, ha naturalmente dato vita a un acceso dibattito fra consiglieri di maggioranza ed opposizione. "Cannito e la sua maggioranza prendano atto del fallimento" (Carmine Doronzo, Coalizione Civica). Dello stesso tenore più o meno sono state le considerazioni della consigliera Rosa Cascella (PD).
La temperatura in aula si è ulteriormente arroventata con l'intervento di Stella Mele (Fratelli d'Italia), la quale ha apertamente parlato di "commistioni tra una parte di Forza Italia e una parte del Partito Democratico" citando inoltre la famosa conferenza stampa successiva al ritiro dalle dimissioni di fine novembre nella quale Cannito accusava senza mezzi termini il presidente Marcello Lanotte di "alimentare fibrillazioni nella maggioranza".
Alle accuse neanche troppo velate della Mele ha risposto la consigliera Dem Cascella con un inequivocabile "consigliera Mele, Lei si assumerà la responsabilità di quanto detto".
Successivamente il clima in aula è tornato più sereno con l'intervento dei consiglieri Memeo (Fratelli d'Italia) e Damato (Emiliano Sindaco di Puglia), i quali, pur rimanendo ciascuno nelle proprie rispettive posizioni, hanno contribuito a stemperare i toni del dibattito.
Per quanto riguarda gli altri temi calendarizzati nell'assise, si è discusso sulla presentazione da parte della giunta Cannito dello schema di bilancio di previsione 2024-2026, la cui approvazione è prevista per il consiglio comunale del prossimo 21 febbraio.
Approvato inoltre il punto riguardante la convenzione per la gestione associata del servizio di segreteria generale tra i comuni di Barletta e Zapponeta.
Rinviata invece, su richiesta della consigliera Stella Mele (presidente della I Commissione Affari Generali) l'approvazione del regolamento del Consiglio Comunale e degli altri organi istituzionali.
Per quando riguarda il resto, non essendoci in programma domande di attualità, il sindaco Cannito ha risposto alla domanda della consigliera comunale Adelaide Spinazzola (PD) rimasta inevasa nel precedente consiglio comunale e riguardante la nuova scuola materna che sorgerà in Via Tatò e la realizzazione di un'area verde che, rassicura Cannito, sorgerà in parte sul terreno ove verrà edificato il nuovo plesso scolastico, e parte di fronte.
L'opera in questione, prosegue Cannito, avrà un costo di 3.289.000 euro di cui 2.150.000 provenienti da finanziamenti rientranti nell'ambito del PNRR, e da fondi comunali per la parte restante.
Subito dopo il presidente del consiglio Ruggiero Grimaldi (che sostituiva l'assente Marcello Lanotte) ha introdotto il punto riguardante lo schema di bilancio 2024-2026, illustrato in aula dall'assessore al ramo Davide Campese.
Da segnalare infine l'uscita dall'aula verso mezzogiorno del sindaco Cannito, in quanto atteso in prefettura per la riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza convocato alla luce dell'emergenza furti d'auto che ultimamente sta flagellando Barletta e dintorni.
Che le tensioni nella maggioranza sarebbero tornate a salire era tra l'altro piuttosto prevedibile, come si evince dalla nota inviata dai maggiorenti barlettani di Forza Italia nei giorni scorsi con la quale il fu partito di Berlusconi rivendica la presenza in giunta di assessori in linea con il partito disconoscendo pubblicamente gli assessori D'Alba e De Gennaro, quest'ultimo accusato di non seguire più la linea del partito che lo ha eletto.
Tutto questo bailamme, unito naturalmente alle parole pronunciate in aula da Cannito, ha naturalmente dato vita a un acceso dibattito fra consiglieri di maggioranza ed opposizione. "Cannito e la sua maggioranza prendano atto del fallimento" (Carmine Doronzo, Coalizione Civica). Dello stesso tenore più o meno sono state le considerazioni della consigliera Rosa Cascella (PD).
La temperatura in aula si è ulteriormente arroventata con l'intervento di Stella Mele (Fratelli d'Italia), la quale ha apertamente parlato di "commistioni tra una parte di Forza Italia e una parte del Partito Democratico" citando inoltre la famosa conferenza stampa successiva al ritiro dalle dimissioni di fine novembre nella quale Cannito accusava senza mezzi termini il presidente Marcello Lanotte di "alimentare fibrillazioni nella maggioranza".
Alle accuse neanche troppo velate della Mele ha risposto la consigliera Dem Cascella con un inequivocabile "consigliera Mele, Lei si assumerà la responsabilità di quanto detto".
Successivamente il clima in aula è tornato più sereno con l'intervento dei consiglieri Memeo (Fratelli d'Italia) e Damato (Emiliano Sindaco di Puglia), i quali, pur rimanendo ciascuno nelle proprie rispettive posizioni, hanno contribuito a stemperare i toni del dibattito.
Per quanto riguarda gli altri temi calendarizzati nell'assise, si è discusso sulla presentazione da parte della giunta Cannito dello schema di bilancio di previsione 2024-2026, la cui approvazione è prevista per il consiglio comunale del prossimo 21 febbraio.
Approvato inoltre il punto riguardante la convenzione per la gestione associata del servizio di segreteria generale tra i comuni di Barletta e Zapponeta.
Rinviata invece, su richiesta della consigliera Stella Mele (presidente della I Commissione Affari Generali) l'approvazione del regolamento del Consiglio Comunale e degli altri organi istituzionali.
Per quando riguarda il resto, non essendoci in programma domande di attualità, il sindaco Cannito ha risposto alla domanda della consigliera comunale Adelaide Spinazzola (PD) rimasta inevasa nel precedente consiglio comunale e riguardante la nuova scuola materna che sorgerà in Via Tatò e la realizzazione di un'area verde che, rassicura Cannito, sorgerà in parte sul terreno ove verrà edificato il nuovo plesso scolastico, e parte di fronte.
L'opera in questione, prosegue Cannito, avrà un costo di 3.289.000 euro di cui 2.150.000 provenienti da finanziamenti rientranti nell'ambito del PNRR, e da fondi comunali per la parte restante.
Subito dopo il presidente del consiglio Ruggiero Grimaldi (che sostituiva l'assente Marcello Lanotte) ha introdotto il punto riguardante lo schema di bilancio 2024-2026, illustrato in aula dall'assessore al ramo Davide Campese.
Da segnalare infine l'uscita dall'aula verso mezzogiorno del sindaco Cannito, in quanto atteso in prefettura per la riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza convocato alla luce dell'emergenza furti d'auto che ultimamente sta flagellando Barletta e dintorni.