Consensi per i sindaci italiani, ma nella classifica manca Maffei
La Governance Poll 2011 sembra aver dimenticato sia Barletta che Trani. Mentre Giorgino, sindaco di Andria, si attesta nelle prime posizioni
martedì 17 gennaio 2012
14.44
E' il sindaco di Napoli, Luigi DeMagistris, a riscuotere il miglior risultato nella pagella di consensi registrata dalla Governance Poll 2011, una sorta di "indice di gradimento" dei sindaci e dei presidenti di provincia e regione. Ogni gennaio, registrando i dati dell'anno che si è appena concluso, la Governance Poll è uno strumento fondamentale per "tastare il polso" della politica locale in tutt'Italia, e che risulta in particolar modo importante in questo momento in previsione delle elezioni amministrative che in primavera chiameranno al voto ben 1.200 comuni italiani.
Non è sicuramente il caso di Barletta, ma lo è invece a Trani: queste due città, tuttavia, risultano completamente assenti dalla classifica pubblicata dal Sole24Ore nella giornata di ieri e stilata dall'istituto IPR Marketing. Infatti, mentre il collega del capoluogo andriese, Nicola Giorgino, si distingue in ottava posizione con il 60% del consenso fra i suoi elettori, riscuotendo grande successo come tanti altri sindaci del sud Italia (Michele Emiliano a Bari, Vincenzo De Luca di Salerno e lo stesso De Magistris), sia il sindaco Maffei che il primo cittadino di Trani Tarantini sono misteriosamente omessi dal sondaggio. Nella nota che accompagna la tabella del più diffuso quotidiano economico italiano (e che vi proponiamo in allegato), si specifica l'assenza di alcuni comuni – come Brindisi e Catanzaro – attualmente governati da commissari prefettizi, e di altri capoluoghi non testati perché inferiori ai 15mila abitanti.
Ma come mai sia Barletta che Trani sono state dimenticate? Una banale disattenzione? Se non fossero state incluse le province di nuova formazione, risulterebbe strana la presenza di Fermo, Monza e della stessa Andria, co-capoluogo di una provincia tricipite. L'errore resterà inspiegabile?
Non è sicuramente il caso di Barletta, ma lo è invece a Trani: queste due città, tuttavia, risultano completamente assenti dalla classifica pubblicata dal Sole24Ore nella giornata di ieri e stilata dall'istituto IPR Marketing. Infatti, mentre il collega del capoluogo andriese, Nicola Giorgino, si distingue in ottava posizione con il 60% del consenso fra i suoi elettori, riscuotendo grande successo come tanti altri sindaci del sud Italia (Michele Emiliano a Bari, Vincenzo De Luca di Salerno e lo stesso De Magistris), sia il sindaco Maffei che il primo cittadino di Trani Tarantini sono misteriosamente omessi dal sondaggio. Nella nota che accompagna la tabella del più diffuso quotidiano economico italiano (e che vi proponiamo in allegato), si specifica l'assenza di alcuni comuni – come Brindisi e Catanzaro – attualmente governati da commissari prefettizi, e di altri capoluoghi non testati perché inferiori ai 15mila abitanti.
Ma come mai sia Barletta che Trani sono state dimenticate? Una banale disattenzione? Se non fossero state incluse le province di nuova formazione, risulterebbe strana la presenza di Fermo, Monza e della stessa Andria, co-capoluogo di una provincia tricipite. L'errore resterà inspiegabile?