Confesercenti BAT: "Avanti con la mappatura delle coste"
Canfora: “Ora subito tavolo interministeriale con associazioni di categoria per stabilire criteri”
venerdì 21 aprile 2023
12.29
La sentenza della Corte di Giustizia europea non dice nulla di nuovo rispetto al tema delle proroghe e delle evidenze pubbliche, sottolinea invece l'importanza fondamentale della verifica della scarsità della risorsa a livello territoriale e nazionale.
A dichiararlo è il presidente della Confesercenti Provinciale BAT e componente della Giunta nazionale FIBA, Palmino Canfora. Su questo tema la vera novità rispetto alla precedente sentenza del 2016, secondo la quale spettava al giudice nazionale verificare se il requisito relativo alla scarsità delle risorse naturali fosse soddisfatto, è che non solo i giudici nazionali sono tenuti a verificare la sussistenza di tale requisito.
Infatti la CGUE sentenzia che "non osta a che la scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili sia valutata combinando un approccio generale e astratto, a livello nazionale, e un approccio caso per caso, basato su un'analisi del territorio costiero del comune in questione."
Nel merito sul principio dell'eventuale indennizzo, nel caso in cui ci sia un soggetto subentrante, la CGUE non si esprime lasciando la materia allo Stato membro di valutare le specificità del caso.
Si avvii subito il percorso di confronto tra le rappresentanze del settore e il Governo con l'insediamento del Tavolo interministeriale previsto per giungere finalmente ad un punto di equilibrio, nel rispetto delle regole europee e a tutela del valore delle imprese. A tal fine si chiede al Governo di convocare subito il tavolo interministeriale.
A dichiararlo è il presidente della Confesercenti Provinciale BAT e componente della Giunta nazionale FIBA, Palmino Canfora. Su questo tema la vera novità rispetto alla precedente sentenza del 2016, secondo la quale spettava al giudice nazionale verificare se il requisito relativo alla scarsità delle risorse naturali fosse soddisfatto, è che non solo i giudici nazionali sono tenuti a verificare la sussistenza di tale requisito.
Infatti la CGUE sentenzia che "non osta a che la scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili sia valutata combinando un approccio generale e astratto, a livello nazionale, e un approccio caso per caso, basato su un'analisi del territorio costiero del comune in questione."
Nel merito sul principio dell'eventuale indennizzo, nel caso in cui ci sia un soggetto subentrante, la CGUE non si esprime lasciando la materia allo Stato membro di valutare le specificità del caso.
Si avvii subito il percorso di confronto tra le rappresentanze del settore e il Governo con l'insediamento del Tavolo interministeriale previsto per giungere finalmente ad un punto di equilibrio, nel rispetto delle regole europee e a tutela del valore delle imprese. A tal fine si chiede al Governo di convocare subito il tavolo interministeriale.