Concorso vigili urbani a Barletta, Basile (M5S): «Grande confusione e poca trasparenza»
L'intervento del consigliere comunale pentastellato: «Chiedo che l’amministrazione comunale corra ai ripari»
martedì 20 ottobre 2020
«A distanza di due mesi, sono costretto a ritornare sull'iter concorsuale per l'assunzione di 12 vigili Urbani al Comune di Barletta». A scriverne è il consigliere comunale Giuseppe Basile (Movimento 5 Stelle).
«Già ad agosto - prosegue Basile - il nostro intervento aveva contribuito a far rettificare la scelta sbagliata della commissione esaminatrice di escludere quasi tutti i partecipanti, lasciando superstiti solo 8 di loro. Dopo poche ore dalla nostra denuncia infatti, la commissione aveva riammesso tutti gli esclusi dalla preselezione e dato inizio alle prove di selezione.
Purtroppo però i guai non sono finiti lì e l'iter di questa procedura concorsuale è stata finora costellata da incongruenze e inesattezze che sono state denunciate da numerosi partecipanti, in ogni prova fin qui espletata. Incongruenze sui requisiti relativi al possesso o meno della patente di guida precisamente richiesta dal bando, sull'espletamento della prova di guida e di lingua inglese e sul loro esito, che ha via via sfoltito il numero di partecipanti, esclusi col susseguirsi delle prove. Inoltre nel bel mezzo dello svolgimento della prova di informatica ben 18 candidati sono stati richiamati a ripetere la prova, non si sa bene in base a quale criterio o articolo del bando di concorso, lasciando addirittura la facoltà ai singoli di tenersi per buona la prova effettuata o rifarla.
L'ultima incongruenza è stata nella prova scritta in cui pare, come riferito da diversi partecipanti poi esclusi, sia stata richiesta agli esaminandi una procedura non proprio rispondente alle competenze di un semplice vigile urbano. Insomma, una situazione di grande confusione e poca trasparenza che sicuramente genererà un gran numero di ricorsi all'esito finale, già annunciati da molti esclusi.
Per questi motivi chiedo che l'amministrazione comunale corra ai ripari e prenda in considerazione di mettere atto la prerogativa che le è data dall'art. 16 – Clausola di Salvaguardia che le "riserva la facoltà di prorogare, sospendere, modificare o revocare, in qualsiasi momento ed a suo insindacabile giudizio il bando medesimo", azzerando tutto l'iter e ripartendo dall'inizio.
Solo così - conclude il consigliere comunale - si potrà ricalibrare il bando ed arrivare, oltre che ad assunzioni trasparenti e corrette, anche ad una graduatoria che possa essere utile per rinfoltire nei prossimi anni il carente organico dei nostri vigili urbani, che anche dopo questa procedura concorsuale rimarrà comunque sotto i limiti richiesti dalla legge».
«Già ad agosto - prosegue Basile - il nostro intervento aveva contribuito a far rettificare la scelta sbagliata della commissione esaminatrice di escludere quasi tutti i partecipanti, lasciando superstiti solo 8 di loro. Dopo poche ore dalla nostra denuncia infatti, la commissione aveva riammesso tutti gli esclusi dalla preselezione e dato inizio alle prove di selezione.
Purtroppo però i guai non sono finiti lì e l'iter di questa procedura concorsuale è stata finora costellata da incongruenze e inesattezze che sono state denunciate da numerosi partecipanti, in ogni prova fin qui espletata. Incongruenze sui requisiti relativi al possesso o meno della patente di guida precisamente richiesta dal bando, sull'espletamento della prova di guida e di lingua inglese e sul loro esito, che ha via via sfoltito il numero di partecipanti, esclusi col susseguirsi delle prove. Inoltre nel bel mezzo dello svolgimento della prova di informatica ben 18 candidati sono stati richiamati a ripetere la prova, non si sa bene in base a quale criterio o articolo del bando di concorso, lasciando addirittura la facoltà ai singoli di tenersi per buona la prova effettuata o rifarla.
L'ultima incongruenza è stata nella prova scritta in cui pare, come riferito da diversi partecipanti poi esclusi, sia stata richiesta agli esaminandi una procedura non proprio rispondente alle competenze di un semplice vigile urbano. Insomma, una situazione di grande confusione e poca trasparenza che sicuramente genererà un gran numero di ricorsi all'esito finale, già annunciati da molti esclusi.
Per questi motivi chiedo che l'amministrazione comunale corra ai ripari e prenda in considerazione di mettere atto la prerogativa che le è data dall'art. 16 – Clausola di Salvaguardia che le "riserva la facoltà di prorogare, sospendere, modificare o revocare, in qualsiasi momento ed a suo insindacabile giudizio il bando medesimo", azzerando tutto l'iter e ripartendo dall'inizio.
Solo così - conclude il consigliere comunale - si potrà ricalibrare il bando ed arrivare, oltre che ad assunzioni trasparenti e corrette, anche ad una graduatoria che possa essere utile per rinfoltire nei prossimi anni il carente organico dei nostri vigili urbani, che anche dopo questa procedura concorsuale rimarrà comunque sotto i limiti richiesti dalla legge».