Concorsi struccati e sesta provincia
Il dirigente del settore personale ha le ore contate per autotutelarsi. Scadono i termini per rispondere al rilievo ispettivo dell’Ispettorato della Funzione Pubblica
martedì 28 giugno 2011
L'ottimismo del Presidente Francesco Ventola quasi reclamato nel corso della tumultuosa conferenza stampa dello scorso 28 maggio contestata da opposizioni e dall'on. Boccia, ha le ore contate. Tema di quella segretissima conferenza stampa sottaciuta invano alle opposizioni, concerneva le consistenti perplessità sollevate dal Dipartimento della Funzione Pubblica in merito ad otto assunzioni adottate tra le altre, dalla deliberazione della giunta provinciale nr. 210 e datata 31.12.2010, oramai destinata ad essere ricordata la grande madre di ogni contestazione. Quelle perplessità ministeriali entro il prossimo 30 giugno esigono chiarimenti.
Il documento inviato dal Superiore ispettorato alla Provincia, richiede perentorie spiegazioni in merito ai concorsi banditi dall'Ente sia in materia di scorrimento delle graduatorie sia per l'utilizzo delle stesse da altri enti. I nominativi assunti nominalmente dalla Provincia violano, secondo il rilievo ispettivo, i riferimenti all'articolo 97 della costituzione ed alla legge 241/1990 secondo cui l'utilizzo delle graduatorie è subordinata a specifiche convenzioni stipulate prima dell'indizione del concorso per evitare che si ingenerino proprio le elusioni delle norme che vietano la possibilità di effettuare richieste di candidati inseriti in graduatoria. Tutto il procedimento concorsuale dell'indizione dei concorsi grava sul dirigente al personale e sul segretario generale della Provincia al quale è indirizzata la specifica nota ispettiva. L'utilizzazione delle graduatorie sulle quali nutre forti sospetti il dirigente vice Prefetto dott. Aldo Aldi del Ministero della Funzione Pubblica, richiama in particolare l'utilizzazione delle graduatorie del Comune di Minervino, attuata nonostante la sospensiva del Tar. E al Tar per altri versi pendono altri ricorsi intentati da concorrenti che con differenti motivazioni avrebbero subito prevaricazioni di altro ordine procedurale.
Il 30 giugno scade ogni termine possibile per il dirigente al personale per autotutelarsi e non incorrere, adottando l'assunzione definitiva degli otto dipendenti, in pesanti sanzioni. Proprio questa data consente agli otto assunti di godere del contratto a tempo indeterminato avendo superato il periodo contrattuale di prova. Voci dei soliti indegni corridoi raccontano che siano state predisposte le relative lettere di licenziamento, se così non fosse il dirigente certo della più giusta interpretazione ma come detto fortemente stigmatizzata dal preciso Superiore rilievo ispettivo, si assumerebbe responsabilità di fronte alla procura generale della Corte dei Conti e futuri atti del ministero ricadrebbero non già sugli organi politici ma su di lui, il dirigente. Insomma un maquillage ministeriale imprevisto potrebbe rovinare pesanti belletti e paillette sopra un fondotinta che potrebbe anche rivelarsi devastante per la bellezza della Sesta Provincia.
Il documento inviato dal Superiore ispettorato alla Provincia, richiede perentorie spiegazioni in merito ai concorsi banditi dall'Ente sia in materia di scorrimento delle graduatorie sia per l'utilizzo delle stesse da altri enti. I nominativi assunti nominalmente dalla Provincia violano, secondo il rilievo ispettivo, i riferimenti all'articolo 97 della costituzione ed alla legge 241/1990 secondo cui l'utilizzo delle graduatorie è subordinata a specifiche convenzioni stipulate prima dell'indizione del concorso per evitare che si ingenerino proprio le elusioni delle norme che vietano la possibilità di effettuare richieste di candidati inseriti in graduatoria. Tutto il procedimento concorsuale dell'indizione dei concorsi grava sul dirigente al personale e sul segretario generale della Provincia al quale è indirizzata la specifica nota ispettiva. L'utilizzazione delle graduatorie sulle quali nutre forti sospetti il dirigente vice Prefetto dott. Aldo Aldi del Ministero della Funzione Pubblica, richiama in particolare l'utilizzazione delle graduatorie del Comune di Minervino, attuata nonostante la sospensiva del Tar. E al Tar per altri versi pendono altri ricorsi intentati da concorrenti che con differenti motivazioni avrebbero subito prevaricazioni di altro ordine procedurale.
Il 30 giugno scade ogni termine possibile per il dirigente al personale per autotutelarsi e non incorrere, adottando l'assunzione definitiva degli otto dipendenti, in pesanti sanzioni. Proprio questa data consente agli otto assunti di godere del contratto a tempo indeterminato avendo superato il periodo contrattuale di prova. Voci dei soliti indegni corridoi raccontano che siano state predisposte le relative lettere di licenziamento, se così non fosse il dirigente certo della più giusta interpretazione ma come detto fortemente stigmatizzata dal preciso Superiore rilievo ispettivo, si assumerebbe responsabilità di fronte alla procura generale della Corte dei Conti e futuri atti del ministero ricadrebbero non già sugli organi politici ma su di lui, il dirigente. Insomma un maquillage ministeriale imprevisto potrebbe rovinare pesanti belletti e paillette sopra un fondotinta che potrebbe anche rivelarsi devastante per la bellezza della Sesta Provincia.