Comunali, la gioia di Carmine Doronzo ai microfoni di Barlettalife
Il candidato consigliere di Rifondazione Comunista risulta primo della lista con 600 preferenze. "Mi inorgoglisce poter essere il più giovane componente in consiglio"
martedì 17 maggio 2011
E' notte fonda a Barletta, una notte piovosa e fredda a dispetto del calendario. Nicola Maffei riconfermato sindaco è ormai dato acquisito già da alcune ore. Tuttavia, mentre buona parte della città sonnecchia in attesa del "day after", i comitati elettorali sparsi per la città pulsano ancora di tensione nella rincorsa all'ultimo voto. Altri intanto possono già festeggiare. Come nel caso di Carmine Doronzo, 25 anni, candidato per Rifondazione Comunista e primo eletto nella sua lista con oltre 600 preferenze. Lo incontriamo sotto Eraclio, in pieno centro, mentre si gode con il suo staff e i suoi amici le prime ore da consigliere in pectore. Riusciamo a strappargli una breve intervista:
Qual è il tuo commento a caldo sulla tornata elettorale appena conclusasi
Che dire, un resoconto ampiamente positivo a livello personale. Si tratta di un risultato straordinario senza ombra di dubbio, mi inorgoglisce molto il fatto di poter essere il più giovane consigliere comunale a sedere a palazzo di città.
I dati parlano più o meno di 600 preferenze espresse nei tuoi confronti, ti aspettavi un simile exploit?
Onestamente questo è probabilmente il miglior risultato che mi potessi aspettare da questa mia prima candidatura. Al di là di quello che è il dato numerico, l'ampio consenso è ulteriormente impreziosito dall'ottimo lavoro a monte svolto in campagna elettorale. Una campagna che io e il mio staff abbiamo portato avanti a costo zero, senza un manifesto abusivo e senza un solo voto comprato. E di questi tempi mi sembra un aspetto da sottolineare.
Cosa ne pensi del pesante ritardo avutosi nel corso dello spoglio delle schede? Alcuni tuoi colleghi hanno puntato il dito sull'eccessivo numero di rappresentanti di lista presenti presso ogni seggio.
Non ho seguito direttamente la vicenda. E' prevedibile che la maggior parte dei problemi siano stati creati non tanto dai veri rappresentanti di lista, quanto dalla miriade di pseudo rappresentanti senza delega che hanno affollato le sedi di voto. Uno dei tanti malcostumi della politica barlettana insomma.
Da dove hai seguito lo spoglio elettorale?
Mi sono ritirato in una sorta di "conclave" a casa di mia nonna. Lì ho avuto la possibilità di vivere il tutto in maniera un po' più distaccata, anche se indubbiamente ciò non è stato facile. Del resto qualsiasi sarebbe stato l'esito mi ero prefissato di non sbattermi troppo, conscio del tanto lavoro svolto fino ad oggi non avrei avuto comunque nulla su cui recriminare.
Adesso cosa farai in attesa dell'insediamento?
In questi giorni mi godrò un po' di meritato riposo. Poi sarà la volta di rendersi operativi in vista di questa nuova, stimolante esperienza.
In bocca al lupo allora!
Viva il lupo!
Marco Bruno
Qual è il tuo commento a caldo sulla tornata elettorale appena conclusasi
Che dire, un resoconto ampiamente positivo a livello personale. Si tratta di un risultato straordinario senza ombra di dubbio, mi inorgoglisce molto il fatto di poter essere il più giovane consigliere comunale a sedere a palazzo di città.
I dati parlano più o meno di 600 preferenze espresse nei tuoi confronti, ti aspettavi un simile exploit?
Onestamente questo è probabilmente il miglior risultato che mi potessi aspettare da questa mia prima candidatura. Al di là di quello che è il dato numerico, l'ampio consenso è ulteriormente impreziosito dall'ottimo lavoro a monte svolto in campagna elettorale. Una campagna che io e il mio staff abbiamo portato avanti a costo zero, senza un manifesto abusivo e senza un solo voto comprato. E di questi tempi mi sembra un aspetto da sottolineare.
Cosa ne pensi del pesante ritardo avutosi nel corso dello spoglio delle schede? Alcuni tuoi colleghi hanno puntato il dito sull'eccessivo numero di rappresentanti di lista presenti presso ogni seggio.
Non ho seguito direttamente la vicenda. E' prevedibile che la maggior parte dei problemi siano stati creati non tanto dai veri rappresentanti di lista, quanto dalla miriade di pseudo rappresentanti senza delega che hanno affollato le sedi di voto. Uno dei tanti malcostumi della politica barlettana insomma.
Da dove hai seguito lo spoglio elettorale?
Mi sono ritirato in una sorta di "conclave" a casa di mia nonna. Lì ho avuto la possibilità di vivere il tutto in maniera un po' più distaccata, anche se indubbiamente ciò non è stato facile. Del resto qualsiasi sarebbe stato l'esito mi ero prefissato di non sbattermi troppo, conscio del tanto lavoro svolto fino ad oggi non avrei avuto comunque nulla su cui recriminare.
Adesso cosa farai in attesa dell'insediamento?
In questi giorni mi godrò un po' di meritato riposo. Poi sarà la volta di rendersi operativi in vista di questa nuova, stimolante esperienza.
In bocca al lupo allora!
Viva il lupo!
Marco Bruno