Compravendita del voto, le prime reazioni dei politici barlettani
Il FLI risponde all'inchiesta condotta da Barlettalife. Le nostre denunce stanno scuotendo l'opinione pubblica
mercoledì 4 maggio 2011
Riceviamo e prontamente pubblichiamo un intervento del coordinatore cittadino del FLI Michele Dibenedetto, che riprende l'inchiesta sulla compravendita del voto attualmente condotta da Barlettalife, offrendo una voce di sostegno alla denuncia che il nostro giornale intende operare, come prima di ancora poche prese di posizione da parte della classe politica della nostra città, che evidentemente sta cominciando a "scuotersi" in seguito all'appello alla legalità e alla trasparenza patrocinato da Barlettalife. Il patto etico in cui si riconosce da tempo Futuro e Libertà collima con il nostro percorso giornalistico. Gradiamo la eco che ci viene proposta e volentieri la pubblichiamo aperti a qualsiasi altra opinione che analogamente ripeteremo e diffonderemo.
Riprendo volentieri la coraggiosa ed imparziale intervista pubblicata da Barlettalife, sempre giornalisticamente attenta all'etica e alla trasparenza pubblica.
Campioni di stile in questa battaglia di civiltà elettorale?! Sì, ma al negativo!
Ecco il quadro che emerge dopo aver letto l'intervista pubblicata su Barlettalife al giovane barlettano che denuncia ciò che tutti sanno e fingono di non sapere: la compravendita del voto. Non basta l'indignazione per contrastare il fenomeno. Quando si vende il proprio voto si diventa un homeless politico, cittadino incapace di incidere sulla realtà che egli stesso inevitabilmente subisce. Si diserta sulla scommessa che la collettività funziona non perché "viene in tasca qualcosa a me ma, perché tutti siano soddisfatti."
Non si chiede ai cittadini un super ego civico, semplicemente la capacità di riflettere prima di accordare la propria fiducia a chi dovrà dirigere questa città "sazia ma al tempo stesso disperata". Si chiede di non barattare ciò che rappresenta un diritto con un favore concesso, soprattutto se esso è legato alla propria salute e quindi strategicamente vulnerabile (gli esponenti della sanità docent).
Non si dimentichi che l'attuale governo ha fatto il suo copioso raccolto di voti promettendo una professionalità ed efficienza esemplari!
Un così sfacciato inganno agli elettori riproposto con il rinnovato assalto alle poltrone merita una attenta analisi: in qualunque altra situazione di crisi si rivedono i programmi e gli autori degli stessi che finora gli hanno condotti. Qui no: si apre il sipario e va in scena il solito melodramma dal titolo "Barletta la bella addormentata".
Michele Dibenedetto
Coordinatore Cittadino Futuro e Libertà Barletta
Riprendo volentieri la coraggiosa ed imparziale intervista pubblicata da Barlettalife, sempre giornalisticamente attenta all'etica e alla trasparenza pubblica.
Campioni di stile in questa battaglia di civiltà elettorale?! Sì, ma al negativo!
Ecco il quadro che emerge dopo aver letto l'intervista pubblicata su Barlettalife al giovane barlettano che denuncia ciò che tutti sanno e fingono di non sapere: la compravendita del voto. Non basta l'indignazione per contrastare il fenomeno. Quando si vende il proprio voto si diventa un homeless politico, cittadino incapace di incidere sulla realtà che egli stesso inevitabilmente subisce. Si diserta sulla scommessa che la collettività funziona non perché "viene in tasca qualcosa a me ma, perché tutti siano soddisfatti."
Non si chiede ai cittadini un super ego civico, semplicemente la capacità di riflettere prima di accordare la propria fiducia a chi dovrà dirigere questa città "sazia ma al tempo stesso disperata". Si chiede di non barattare ciò che rappresenta un diritto con un favore concesso, soprattutto se esso è legato alla propria salute e quindi strategicamente vulnerabile (gli esponenti della sanità docent).
Non si dimentichi che l'attuale governo ha fatto il suo copioso raccolto di voti promettendo una professionalità ed efficienza esemplari!
Un così sfacciato inganno agli elettori riproposto con il rinnovato assalto alle poltrone merita una attenta analisi: in qualunque altra situazione di crisi si rivedono i programmi e gli autori degli stessi che finora gli hanno condotti. Qui no: si apre il sipario e va in scena il solito melodramma dal titolo "Barletta la bella addormentata".
Michele Dibenedetto
Coordinatore Cittadino Futuro e Libertà Barletta