Calcolo della composizione del Consiglio Comunale dopo le Amministrative

Un discorso complesso, spieghiamolo empiricamente così. "Facciamo di conto" con un linguaggio semplice

mercoledì 18 maggio 2011 00.01
Come testè comunicatoci dal Dott. Giuseppe Deluca, responsabile dell'ufficio elettorale del Comune di Barletta, l'ufficializzazione e la validità giuridica dei dati relativi alla proclamazione del Sindaco e del Consiglio Comunale e il conseguente sistema per l'attribuzione dei seggi spetta solo ed esclusivamente all'Ufficio Centrale per l'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale, istituito presso il secondo piano del Palazzo di Città con decreto n. 53/2011 del pres. del Tribunale di Trani, presieduto dal Presidente del Tribunale di Trani, dott. Filippo Bortone. Ai fini dell'attribuzione dei seggi spettanti ai consiglieri comunali, nessuna altra istituzione o Ente è competente a rendere noto qualsiasi risultato.

Pur non addentrandoci nei meandri di un calcolo, come suggerito dall'allegato stralcio di normativa, non complesso ma che presuppone un minimo di pratica nel calcolo proporzionale applicato alla metodica elettorale, intendiamo "far di conto" spiegando come si è pervenuti ai risultati qui in chiaro. Utilizzando un linguaggio il più possibile semplice per capire come si sia pervenuti alla composizione del Consiglio Comunale di Barletta, con tutti i limiti previsti da un calcolo che utilizza una metodica empirica atta a semplificare.

I voti ordinati per candidato sindaco, sono utili solo per determinare quale tra questi candidati abbia superato lo "sbarramento" del 3 %. In breve, oltre al sindaco eletto, chi tra i candidati sindaci ha superato il 3% è automaticamente consigliere.

Il Consiglio Comunale è composto da 32 consiglieri (ridotti dai precedenti 40 non molti mesi or sono) oltre al sindaco eletto che entra come tale nel Consiglio, che andremo a determinare in questo modo:

Primo calcolo
La coalizione A che fa capo a Nicola Maffei, con 33829 preferenze espresse, ha diritto a 21 seggi.
La coalizione B che fa capo a Mariagrazia Vitobello, con 15777 preferenze espresse, ha diritto a 9 seggi.
La coalizione C che fa capo a Giuseppe Dipaola, con 2734 preferenze espresse, ha diritto a 2 seggi.
Le altre coalizioni, non raccolgono seggi.

Per determinare il numero dei seggi si applica una proporzione tra numero di voti ricevuti dalla singola coalizione, numero di voti totali a tutte le coalizioni (52340 ovvero 33829+15777+2734) e quantità globale di seggi del Consiglio (32).

Tramite questo calcolo:
A riceve 20,6826 seggi, dunque 20
B riceve 9,6458 seggi dunque 9
C riceve 1,6715 seggi dunque 1

Ma sommando 20+9+1 otteniamo 30 e non 32. Vanno dunque assegnati altri 2 seggi, alle coalizioni che hanno i migliori quozienti decimali tra i A,B e C. Nel nostro caso A (…,6826) e C (…,6715).

Completando la nostra composizione otteniamo:
A : 21 seggi
B : 9 seggi
C : 2 seggi

Abbiamo dunque capito! Questi i seggi a cui le coalizioni hanno diritto. Ora ragioniamo sulla composizione del Consiglio: dobbiamo suddividere questi dati per i singoli partiti e per i singoli candidati consiglieri di ogni partito. Dobbiamo ottenere un quoziente, che vale come soglia, quasi come un "muro" che solo se superato genera che un candidato consigliere occupi un seggio. Ha un senso logico, perché si ottiene suddividendo i voti della coalizione con i seggi ad essa collegati.

Secondo calcolo (Coalizione che fa capo a Nicola Maffei)
Quoziente: Voti ricevuti dalla coalizione diviso i seggi previsti nel Primo Calcolo. Dunque, il quoziente è 1610,52 (ottenuto 33821 / 21). Utilizziamo questo quoziente per i singoli partiti, semplicemente dividendo i voti ricevuti dal singolo partito (non più dalla coalizione) per questo quoziente "muro".

PD
15014 : 1610,52 = 9,32 dunque 9 seggi

Buona Politica
5753 : 1610,52 = 3,57 dunque 3 seggi + 1 seggio per miglior decimale

Partito Socialista Italiano
3330 : 1610,52 = 2,06 dunque 2 seggi

Sinistra per Barletta
3015 : 1610,52 = 1,87 dunque 1 seggio + 1 seggio per miglior decimale

Italia dei valori
2976 : 1610,52 = 1,84 dunque 1 seggio + 1 seggio per miglior decimale

Sel
2934 : 1610,52 = 1,82 dunque 1 seggio + 1 seggio per miglior decimale

Api
807 : 1610,52 = 0,50 dunque nessun seggio

La somma dei seggi determinati così ottenuta è 17 (9+3+2+1+1+1), ma i seggi assegnati alla coalizione sono 21. Ne andremo ad assegnare 4 a chi ha il miglior decimale (segnati in rosso).

Terzo calcolo (Coalizione che fa capo a Mariagrazia Vitobello)
Quoziente: Voti ricevuti dalla coalizione diviso i seggi previsti nel Primo Calcolo. Dunque, il quoziente è 1753,00 (ottenuto 15777 / 9). Utilizziamo questo quoziente per i singoli partiti, semplicemente dividendo i voti ricevuti dal singolo partito (non più dalla coalizione) per questo quoziente "muro", aumentiamo la precisione al millesimo data la stretta vicinanza di alcuni risultati.

PDL
8762 : 1753 = 4,998 dunque 4 seggi + 1 seggio per miglior decimale = 5 seggi

Nuova Generazione
3096 : 1753 = 1,766 dunque 1 seggio + 1 seggio per miglior decimale = 2 seggi

Barletta vale
1589 : 1753 = 0,906 dunque 0 seggi + 1 seggio per miglior decimale = 1 seggio

Barletta rosa
1100 : 1753 = 0,627 dunque nessun seggio

Lista Schittulli
543 : 1753 = 0,309 dunque nessun seggio

PDC
509 : 1753 = 0,290 dunque nessun seggio

Fiamma Tricolore
187 : 1753 = 0,106 dunque nessun seggio

Infine il candidato sindaco Mariagrazia Vitobello, ottiene di diritto un seggio come consigliere avendo superato lo sbarramento del 3%.

La somma dei seggi determinati così ottenuta è 6 (4+1+0 + Mariagrazia Vitobello), ma i seggi assegnati alla coalizione sono 9. Ne andremo ad assegnare 3 a chi ha il miglior decimale (segnati in rosso).

Quarto calcolo (Coalizione che fa capo a Giuseppe Dipaola)
Il candidato sindaco Giuseppe Dipaola, ottiene di diritto un seggio come consigliere avendo superato lo sbarramento del 3%. La sua coalizione ha diritto a 2 seggi, dunque in via residuale tra le liste a lui collegate ottiene il seggio chi ha ottenuto più voti. Precisamente nell'UDC.